15 Settembre, 2002
Per il 9 maggio, Festa dell'Europa
Il tricolore dal Po alla piazza del Comune
Suggestiva celebrazione del 9 maggio, Festa dell'Europa. Protagonista il tricolore. La bandiera del "Po fiume di Libertà" è arrivata a Cremona. Si ferma sul territorio dal 9 al 25 maggio. E' partita il 20 aprile da Rovigo per arrivare il 2 luglio al Colle del Lys. Questa mattina, dopo il passaggio di consegne a "Ponticello" di Castelvetro P/no alle 8,45, tra i presidenti UISP di Reggio Emilia, Giorgio Campioli, e Cremona, Goffredo Iachetti, presenti i Presidenti del Consiglio del Comune di Cremona Mauro Fanti e della Provincia Roberto Mariani, la bandiera è stata affidata ai venetisti Bissolatini, Osvaldo Bellini, Francesco Zelioli, Giorgio Superti, Fulvio Ghisolfi, vincitori delle ultime due edizioni della regata storica di Venezia, per essere trasportata sulla sponda cremonese da un corteo di barche delle società Baldesio, Bissolati, Tamoil, Dopo Lavoro Ferroviario, Canoa Club, Flora, scortato dalle barche a motore delle Forze dell'Ordine (Polizia Provinciale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco), della Mac e del Gruppo Protezione Ambientale Astore di Spinadesco. Sono andati incontro alla bandiera, sul Po, sulla barca della Polizia Provinciale, guidata dal comandante Mauro Barborini, il Presidente della Provincia Giuseppe Torchio, il ViceSindaco Luigi Baldani, il Prefetto, Giuseppe Badalamenti e il Questore, Aniello Sciavicco. Consegna ufficiale all'attracco della Baldesio, alle 9,15, dove è stata aperta, spiegata e portata in Piazza del Comune da un corteo al quale si sono unite le Forze dell'Ordine, la protezione civile di Stagno e Artiglieri, Sindaci del Po, Arni, Uisp, Croce Rossa e podisti di Arredamento Maiandi, Dopo lavoro Ferroviario, Marathon Cremona e gli atleti delle canottieri, con le loro maestranze. In piazza del Duomo, alla bandiera si sono uniti gli striscioni realizzati dalle Canottieri (con i loro gagliardetti) e dai ragazzi della Consulta (con un omaggio all'Europa). Nel cortile Federico II cerimonia con le Autorità, dedicata alla Festa dell'Europa, che si collega alla dichiarazione Schuman del 1950, per l'unità e la pace. Dopo la lettura di poesie di Vittorio Sereni e Giorgia Cipelli, da parte di Mara Bianchini e della stessa Cipelli, è intervenuto il Presidente Torchio che ha svolto un passaggio tra ideologia e idea, "se le prime sono cadute in questi sessanta anni, restino le seconde, per un'Europa in cui prevalgano, citando Don Primo Mazzolari, "la libertà, la verità, la pace". La parola quindi al Vice Sindaco Baldani, che ha invocato appropriate politiche di governo e di pace, sicurezza, diritti e multilateralità per superare disparità esistenti e garantire solidarietà e cooperazione, nella consapevolezza delle radici comuni europee. Infine, al Presidente della Consulta Studentesca, Dino Barbieri che ha testimoniato, tra la lettura sulla campagna degli alpini in Russia e i canti popolari, una richiesta di amore, libertà e democrazia a chi ci governa, citando Wojtyla a Santiago de Compostela nel 1982 e Schuman nel 1950 "perché l'Europa diventi riferimento per quei popoli che stanno cercando la pace". Apprezzata la punteggiatura musicale della Banda di Pizzighettone (con Inno di Mameli e l'Inno alla Gioia) e dell'orchestra della Scuola Internazionale di Liuteria (concerto in Re maggiore di Vivaldi per chitarra e orchestra).
Organizzava l'evento il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia, con Provincia e Comune di Cremona. La bandiera, che oggi resterà custodita a Palazzo comunale, nei prossimi giorni sarà trasferita negli altri comuni che aderiscono alla manifestazione: Bonemerse, Stagno, Gerre, Spinadesco, S. Daniele, Motta, Gussola e Casalmaggiore. 
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