15 Settembre, 2002 Riccardo Benassi, giovane artista cremonese espone a Berlino. Riccardo Benassi ,opening, 7th July 2006 ,on view till 23rd September 2006, Linienstrasse 156 / 10115 Berlin / Germany
Riccardo Benassi, giovane artista
cremonese espone a Berlino.
"Se oggi, mentre noi
possediamo forse mille macchine diverse, possiamo distinguere mille rumori
diversi, domani, col moltiplicarsi di nuove macchine, potremo distinguere
dieci, venti o trentamila rumori diversi, da non imitare semplicemente, ma da combinare
secondo la nostra fantasia."
Luigi Russolo, "L'Arte dei
Rumori", 1916
Ogni volta che si discute di
segni sinestetici in cui suono e immagine si incontrano per apportare modifiche
al dialogo iniziale, si torna sempre a parlare del profetico movimento del
Futurismo, riportando la memoria culturale al primo decennio del Novecento,
quando ancora tutto cio che abbiamo visto, ascoltato e pensato stava per
divenire. Lasciamo stare il Futurismo (ma non smettiamo mai di riconoscergli il
merito della comprensione della contemporaneita culturale) e facciamo finta di
avere gia parlato di Darmstadt (Stockhausen, Nono ecc.), Morton Feldman e John
Cage, Fluxus, i primi sintetizzatori e i loro successivo utilizzo,
l'elettronica digitale.
La liberta di mezzi, linguaggi e
contenuti che possiamo permetterci attualmente non e apparsa improvvisamente e
casualmente; l'intera nuova classe creativa e parte di una infinita rete di
collegamenti sinestetici che dalle Avanguardie Storiche di inizio Novecento,
poi da quelle degli anni Cinquanta e Sessanta, approda alla nostra
contemporaneita.
Partendo da queste premesse
fondamentali, Riccardo Benassi e parte vitale di una fervida nuova avanguardia
internazionale che opera al limite dell'immagine e del suono, mischiando i
generi e forzando i limiti degli stessi. E se non sono margini fisici possono
essere confini mentali o percettivi nei quali la precisa collocazione spazio
temporale ha un'importanza strutturale.
Quasi un'arte a parte che prende
un po'da tutte le altre, forte di una maturita culturale in grado di modificare
i nostri stessi sensi e un po' compiaciuta di rimanere nei pressi del sistema
artistico classico, ma con le forti radici aggrappate alle espressioni piu
innovative.
Che differenza c'e se Riccardo
Benassi usa il suono come materia invece che il colore pittorico, la superficie
fotografica o il supporto video?
Nessuna, aggiungo io, partendo
dal presupposto che tutti questi media sono solo i tramiti di un'intenzione
artistica astratta/concettuale in grado di saltare da un supporto ad un altro.
La personale di Riccardo Benassi alla Galleria Davide Gallo e la diretta
conseguenza di un percorso, giovane quanto maturo, di un mixed media
artistarmato solo di una riflessione acuta su cio che ci circonda.
Il complesso installativo
presente attesta una sofisticata abilita nell'assemblare, mischiare o
sovvertire i codici interni del suono visivo che proviene da un confronto (e
una conoscenza) intensa con gli strumenti prescelti.
Negli anni Cinquanta Morton
Feldman afferma che: "Ora che le cose sono tanto semplici, c'e tanto da
fare"; ed effettivamente dal momento che il suono si e fatto
"espanso" le traduzioni artistiche si sono moltiplicate e differenziate.