Adesione alla manifestazione promossa dalla Cassa Edile di Cremona nella
giornata del 18 febbraio 2007 e concessione dell’utilizzo della Sala dei Quadri.
Adesione alla manifestazione promossa da ANUSCA il 22 febbraio 2007 nella
Sala dei Quadri di Palazzo Comunale a Cremona.
Adesione alla “Festa degli Associati” promossa dalla Federazione dei Maestri
del Lavoro d’Italia domenica 18 marzo 2007 presso il Salone dei Quadri di
Palazzo Comunale.
Istituzione della borsa di studio intitolata alla memoria dell’avvocato
Giuseppe Brotto. Approvazione delle norme regolamentari (Competenza del
Consiglio - esame preliminare).
Sentito il relatore (Assessore Daniela Polenghi), la Giunta ha assegnato al
Consiglio Comunale, per la trattazione, questa proposta di deliberazione. La
signora Maria Teresa Gusperti, per ricordare l’avvocato Giuseppe Brotto
(deceduto il 10 gennaio 2006 e già giudice conciliatore per lungo tempo in
città), ha chiesto al Comune di Cremona di poter versare la somma di € 23.000,00
per istituire una borsa di studio da assegnare ogni anno per vent’anni per il
miglior studente diplomato presso il Liceo Ginnasio Statale “Daniele Manin” di
Cremona eccellente in greco. L’Amministrazione Comunale, da sempre sensibile
all’istituzione di premi per il riconoscimento dell’impegno di studenti
particolarmente meritevoli, ha accolto benevolmente la richiesta e si è
dichiarata disponibile alla gestione della somma e delle procedure per
l’assegnazione della borsa di studio. E’ stato inoltre predisposta una bozza di
regolamento, che verrà sottoposta al Consiglio Comunale per l’approvazione. Dopo
di che il Comune di Cremona provvederà alle procedure per l’individuazione dei
candidati, la gestione della commissione e l’assegnazione e consegna dei premi.
Approvazione del Piano della rete ciclabile.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con
voto unanime dei presenti, ha approvato il Piano della rete ciclabile che ha lo
scopo di programmare la creazione di nuovi itinerari ciclabili, predisponendo
adeguati percorsi protetti e contribuendo ad individuare tutti i collegamenti
ciclabili lungo le maggiori strade cittadine, così da agevolare l’uso della
bicicletta in ambito urbano e, attraverso il collegamento con le piste
provinciali, sul territorio circostante. Nel Piano Generale del Traffico Urbano,
approvato dal Consiglio Comunale, era prevista, tra l’altro, la redazione di un
progetto riguardante la mobilità ciclabile. Nel corso degli ultimi anni sono
state emanate diverse norme, sia statali che regionali, relative alla
progettazione dei percorsi ciclabili ed il presente Piano ne segue le direttive.
Il territorio cittadino sta subendo importanti interventi di riqualificazione
che porteranno ad una trasformazione significativa di quei comparti urbani
attualmente poco utilizzati; pertanto la mobilità urbana verrà adeguata ai nuovi
bisogni di spostamento conseguenti a queste trasformazioni. La pianificazione
ciclabile è uno strumento estremamente flessibile ed in grado di assecondare
nuove esigenze. Il principale obiettivo che si vuole raggiungere è quello di
razionalizzare, pianificare e sviluppare la mobilità ciclistica rilanciando un
mezzo ecologico quale è la bicicletta, ideale per gli spostamenti in città e
considerata un veicolo alternativo in grado di ridurre il numero dei veicoli a
motore e quindi il carico ambientale collegato alle loro emissioni. Le azioni
messe in atto per perseguire tale obiettivo sono: creazione di una rete di
percorsi che, utilizzando e ricucendo il maggior numero possibile di tracciati
esistenti, favorisca spostamenti rapidi e sicuri nelle varie zone cittadine,
tenendo come punto centrale il nucleo storico della città e tutti i luoghi di
interesse pubblico in esso presenti; messa in sicurezza dei percorsi con
particolare attenzione agli incroci, soddisfacimento dell’utenza, cercando di
garantire, almeno per i percorsi lavorativi, collegamenti diretti e
preferenziali; risposta alle richieste emerse nei vari incontri avvenuti con i
cittadini; individuazione dei luoghi di attrazione/generazione di traffico;
ricucitura dei collegamenti extraurbani, recependo la progettazione di piste
ciclabili provinciali e le richieste dei cittadini residenti nei Comuni
limitrofi. I percorsi previsti sono 26, per un investimento complessivo di circa
sei milioni di Euro, così che, a Piano completato, i km di pista ciclabile
saranno complessivamente 74.
Nuova delimitazione del centro abitato ai sensi del D. Lgs. 30 aprile 1992 n.
285, con approvazione di relativa cartografia.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con
voto unanime dei presenti, ha deciso di modificare il perimetro del centro
abitato rendendolo conforme all’attuale situazione dell’edificato approvando la
relativa cartografia. Di conseguenza ha modificato la propria deliberazione del
28 marzo 2001, adottando i valori chilometri di seguito elencati e le
progressive di inizio e fine centro abitato: via Milano, S.P. ex S.S. 234 Km
67+600, Km 68+670, Km 70+874; via Castelleone, S.P. ex S.S. 415 Km 70+220; via
Bergamo S.P. ex S.S. 498 Km 67+200; via Brescia, S.P. ex S.S. 45/bis Km 2+120;
via Persico, S.P. 83, Km 2+620; via Mantova, S.P. ex S.S. 10, Km 225 + 100, via
Postumia, S.P. 27, Kim 0 + 000; via Giuseppina, S.P. 87, Km 0 + 185; via
Casalmaggiore, S.P. 85, Km 2 + 535; via Gerre Borghi, S.P. 50, Km 3 + 235; viale
Po, S.P. ex S.S. 10, Km 217 + 500. Il centro abitato del Comune di Cremona in
questi ultimi anni ha subito una notevole espansione verso i Comuni limitrofi a
seguito dei diversi insediamenti abitativi e produttivi sorti nella periferia
cittadina. Da qui la necessità di procedere ad un aggiornamento della
delimitazione del centro abitato per renderla coerente alla reale situazione
urbanistico-viabilistica del territorio. Il settore Gestione Territorio
provvederà a modificare fli allegati relativi al PRG che riportano la nuova
delimitazione. A seguito della nuova delimitazione del centro abitato si
procederà alla declassificazione delle strade provinciali in essa comprese ed
alla loro conseguente assunzione in carico al Comune di Cremona. Questo
permetterà di meglio definire le competenze di Comune e Provincia su alcuni
tratti di strada (ad esempio il viale Po, compreso tra largo Moreni e ingresso
al ponte, oppure la rotatoria su via Mantova, nei pressi di San Felice, nonché
il tratto di via Persico fino all’inizio dell’abitato di Persichello).
Seconda fase di sperimentazione dei Piani Locali Giovani.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2006 ha
attribuito al Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività sportive le
deleghe in merito “all’indirizzo e al coordinamento di tutte le iniziative,
anche normative, nelle materie concernenti le politiche giovanili”. Tra
le varie funzioni, il Ministro è delegato a coordinare le azioni del Governo
volte a favorire i giovani in ogni ambito, in particolare quello economico,
fiscale, del lavoro, formativo e culturale. Nel DPEF, presentato il 7 luglio
2006, il Governo ha fatto una scelta ben precisa: “investire con forza anche
sulla parte giovane del paese, sostenere e valorizzare le energie creative dei
giovani. Investire nei giovani significa infatti investire nella ricchezza della
nostra società di oggi e di domani.”. In tal senso, il Governo si è impegnato
“ad avviare un vero e proprio Piano Nazionale per i giovani che risponda agli
obiettivi dell’accesso dei giovani alla casa, al lavoro, all’impresa, al credito
e alla cultura”. La legge 248 del 4 agosto 2006 ha istituito il “Fondo per le
Politiche giovanili” che nasce con la finalità “di promuovere il diritto dei
giovani alla formazione culturale e professionale e all'inserimento nella vita
sociale, anche attraverso interventi volti ad agevolare la realizzazione del
diritto dei giovani all'abitazione, nonché a facilitare l'accesso al credito per
l'acquisto e l'utilizzo di beni e servizi”. Il “Fondo per le Politiche
giovanili” si struttura nei seguenti ambiti di programmazione:
1. Concorso “Giovani idee cambiano l’Italia” - Promuovere e sostenere la
creatività e la partecipazione giovanile
2. Interventi di programmazione economica con le Regioni e gli Enti Locali:
A) Accordi di Programma Quadro con le Regioni
B) Piani locali giovani con i Comuni
3. Partecipazione e cittadinanza attiva:
A) Sostegno alle forme associative
B) Rapporti con le istituzioni UE
C) Attività dell’Agenzia nazionale GIOVENTÚ
4. Informagiovani:
A) Assistenza tecnica
B) Formazione degli operatori dei servizi
5. Superamento delle disuguaglianze digitali (Digital Divide):
A) Moltiplicazione dei punti di accesso alla rete Internet
B) Sostegno all’acquisto di software e hardware
C) Diffusione della cultura informatica
6. Accesso alla Cultura:
A) Promozione dei consumi sociali e culturali dei giovani
B) Sostegno alla creatività culturale giovanile.
Il 22 dicembre 2006 ANCI e Ministero delle Politiche Giovanili hanno firmato
una convenzione per una sperimentazione biennale del Piano Locale Giovani, che
rappresenta un passo importante verso la possibile stabilizzazione e
generalizzazione di uno strumento di pianificazione locale, che potrebbe
diventare lo strumento attuativo del Piano Nazionale per i Giovani e
conseguentemente l’ossatura della nascente legge per i giovani in Italia.
L’obiettivo è quello di rendere evidente e insindacabile l’impegno dei Comuni
nelle politiche giovanili, tale per cui il finanziamento ministeriale
rappresenta un “supporto” alle politiche degli enti locali, poiché rappresentano
la “committenza” di una comunità locale, ossia sono titolari della “presa in
carico” di una comunità di cittadini le cui problematicità (ad es. lavoro,
casa…) hanno sempre anche un punto di vista ed una dimensione giovanile. La
partecipazione dei Comuni a questa sperimentazione è subordinata a due aspetti:
avere realizzato un co-finaziamento locale di almeno il 30% del totale del
progetto nella prima annualità e impegnarsi a co-finanziare la seconda annualità
per almeno il 50% del progetto; aver realizzato gli impegni e le azioni
programmate ed i relativi risultati attesi. Inoltre, si sottolinea la necessità
di lavorare in maniera coordinata sia a livello nazionale sia regionale, anche
al fine di attivare contatti istituzionali con le rispettive Regioni, per un
loro coinvolgimento progressivo nella sperimentazione. Dal punto di vista
formale la sperimentazione prenderà avvio il 1° febbraio 2007 e si concluderà il
31 gennaio 2008. Per questa sperimentazione sono stati scelti 27 comuni
rappresentativi del territorio nazionale (Ancona, Biella, Cagliari, Campobasso,
Casale Monferrato, Catania, Cremona, Firenze, Forlì, Giaveno, Limbiate, Molfetta,
Montebelluna, Orbetello, Portici, Prato, Reggio Emilia, Roma Primo Municipio,
Sondrio, Trento, Udine, Vicenza, Comuni di Brescia, Caltagirone, area Locride,
Matera, Tarquinia) e tra questi è presente anche il Comune di Cremona, che
tramite il Servizio Politiche Giovanili ha contribuito in modo significativo nel
corso di questi ultimi due anni all’elaborazione di tutto il progetto,
valorizzando a livello nazionale quanto si sta realizzando nel territorio
cremonese. Il 24 gennaio prossimo il Ministro Giovanni Melandri, insieme
al Presidente di ANCI Leonardo Domenici effettueranno la conferenza stampa di
presentazione nazionale dei Piani Locali Giovani (per il Comune di Cremona
interverrà l’Assessore Celestina Villa). Questo significa che entro il 31
gennaio prossimo sarà trasferita al Comune di Cremona una cifra pari a €
100.000,00 (prima annualità), da utilizzarsi per la sperimentazione del
Piano Locale Giovani, che sarà integrata nel 2008 da un trasferimento almeno
della stessa entità. La road map del progetto prevede la costruzione di una
“cabina di regia” (tecnico-politica) e la costituzione di uno staff di progetto
locale (esclusivamente tecnico) per i quali il Servizio Politiche Giovanili si è
già attivato.
Richiesta di contributo presentata dall’U. S. Esperia per la posa di una
nuova pavimentazione alla palestra Cambonino.
Il Vice Sindaco ed Assessore all’Impiantistica Sportiva Luigi Baldani ha
riferito che l’U. S. Esperia ha raggiunto un accordo con la Società Volley
Bergamo (Foppapedretti) per la fornitura, al costo di € 10.000,00, di un nuovo
tappeto di gioco per la palestra Cambonino. Non potendo il Comune disporre in
un’unica soluzione di questa cifra, la Giunta ha accolto la proposta di
provvedere attraverso rate annuali dell’importo di € 3.000,00 a partire dal
marzo 2007. Gli importi così regolati saranno concessi all’U. S. Esperia che li
consegnerà alla società fornitrice, che ha accettato tale modalità di pagamento.
In questo modo la palestra del Cambonino disporrà di una nuova pavimentazione
meno rigida e dunque più adeguata non solo alla disputa delle partite, ma anche
agli allenamenti.
Utilizzo della palestra di Cavatigozzi per la realizzazione di uno spettacolo
di danza riservato agli istituti scolastici.
Parere favorevole della Giunta all’utilizzo, il 6 maggio 2007, in forma
gratuita, della palestra di Cavatigozzi da parte dell’Associazione FareDanza che
organizza le olimpiadi della danza alle quali parteciperanno allievi di istituti
scolastici, dove è praticata questa disciplina, di tutta Italia.
Utilizzo della palestra di San Felice per la disputa dei campionati
provinciali di dart elettronico.
La Giunta Comunale ha espresso parere favorevole all’uso gratuito della
palestra di San Felice da parte dell’Associazione Sportiva Dilettantistica
FIDART – Cremona/Piacenza per la disputa della fase finale dei campionati
provinciali individuali e a squadre di dart elettronico per le province di
Cremona e Piacenza in programma dal 24 al 28 maggio prossimi. Questa
manifestazione sportiva, che prima si teneva a Castelvetro Piacentino, si sposta
ora a Cremona visto l’alto numero dei partecipanti e sancirà (D’accordo con la
FIDART - Federazione Italiana Dart) i campioni provinciali individuali per la
categoria A, B, C, D e femminile, nonché le squadre campioni provinciali per
ogni categoria (elite, master, amatori e mixed).