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15 Settembre, 2002
Le decisioni della Giunta Comunale del 28 febbario 2007
Interrogazioni, mozioni, convenzioni ecc.

Interrogazione in data 25 febbraio 2007 presentata dal capogruppo del Gruppo Consiliare La Margherita Giuseppe Ceraso in ordine alla chiusura al traffico per lavori di una parte di corso Garibaldi ed alle reazioni dei commercianti della zona (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione

Mozione in data 21 febbraio 2007 presentata dal consigliere comunale del Gruppo Consiliare Forza Italia Salvatore Carlo Malvezzi per la promozione e la diffusione territoriale di misure di agevolazione in materia di fiscalità locali (ICI e TARSU) per le famiglie numerose ed il recepimento del protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e l’ANCI Lombardia (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione

Adesione alla manifestazione promossa da Zonta Club Cremona in occasione del decennale di fondazione nella giornata del 9 giugno 2007. Concessione dell’uso del Salone dei Quadri di Palazzo Comunale.

Approvazione della bozza di convenzione relativa alla collaborazione tra il Comune di Cremona - Sistema Museale di Cremona - e la Provincia di Cremona nell’ambito del progetto didattico provinciale “Lo Spaventapasseri” edizione 2006/07 e 2007/08 (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
La convenzione trasmessa dall’Amministrazione Provinciale è tesa a definire la collaborazione del Museo della Civiltà Contadina al progetto provinciale di educazione alimentare denominato “Lo Spaventapasseri”, destinato alla popolazione scolastica del territorio. Tale progetto, già sperimentato con esiti soddisfacenti nel 2005/06, è destinato a coinvolgere il Museo della Civiltà Contadina con la creazione e la cura di un orto didattico e laboratorio del gusto, e rientra pienamente nelle finalità educative del Sistema. Si rende pertanto necessario procedere alla stipula del relativo atto convenzionale. La collaborazione richiesta al Comune riguarda la messa a disposizione degli spazi dell’orto del Cambonino, e la consulenza del personale qualificato in servizio presso il Sistema Museale. È prevista la partecipazione di un funzionario del Museo al corso formativo organizzato dalla Regione nell’ambito del progetto “Ortocircuito”, con conseguente possibilità di arricchimento professionale. Nell’orto, allestito presso il Museo Cambonino, si terranno incontri formativi rivolti a insegnanti sul temo come allestire un orto didattico e laboratorio del gusto. Non sono previsti oneri finanziari a carico delle parti. La Giunta Comunale, espresso parere favorevole, ha assegnato questa proposta di deliberazione al Consiglio Comunale per l’approvazione.

Atto di indirizzo in ordine alla stipula di una convenzione con soggetti del privato sociale a sostegno delle finalità previste dalla legge 45/99 (prevenzione delle tossicodipendenze).
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Maura Ruggeri), e con voto unanime espresso dai presenti, ha formulato i seguenti indirizzi: stipulare tra il Comune di Cremona quale Ente Capofila del Distretto di Cremona, una convenzione con i seguenti soggetti del privato sociale: Associazione Gruppo Incontro O.N.L.U.S., Società Cooperativa Sociale “Fuxia”, Società Cooperativa Sociale “Bessimo” O.N.L.U.S., Organizzazione di Volontariato A.P.C.A.T., per l’attuazione di progetti relativi al reinserimento socio-lavorativo di persone con problematiche di tossico/alcoldipendenza e di auto-aiuto, per il periodo fino al 31/12/2007; Stabilire, a favore delle Associazioni richiamate in convenzione, a sostegno delle progettualità presentate assegnazioni di contributi pari a euro 122.702.000, ripartiti come segue: Associazione Gruppo Incontro – Progetto “Ulisse” euro 46.920,00, Soc. Coop. Sociale Fuxia – Progetto “Reinserimento Fuxia” euro 39.762,00, Coop. Sociale Bessimo – Progetto “Arianna e Teseo” euro 26.520,00, Associazione Volontariato A.P.C.A.T. – Progetto “I Club nella comunità locale” euro 9.500,00.

La Regione Lombardia, con propria deliberazione di Giunta Regionale del 29/12/2005 n. 1642, ha affidato a partire dall’esercizio 2006, agli ambiti distrettuali l’esercizio di funzioni amministrative connesse al coordinamento di attività, l’assegnazione di fondi, le istruttorie progettuali e il controllo dei risultati delle leggi di settore, per gli interventi di natura sociale, nei quali rientra l’attuazione della legge n. 45/99. In precedenza tali funzioni erano affidate alle ASL, che mantengono la competenza degli interventi di natura socio sanitaria. Nel documento di programmazione degli interventi socio – assistenziali contenuti nel Piano di Zona 2006-2008, sono state iscritte le risorse necessarie destinate all’attuazione delle leggi di settore, relativamente alle finalità previste dalla legge 45/99 rivolte ad iniziative di reinserimento sociale e lavorativo di soggetti con problematiche di tossico/alcooldipendenza. Per favorire le continuità progettuali, nonché l’interazione tra i vari soggetti coinvolti, l’Assemblea dei Sindaci, nella seduta del 1° ottobre 2006, ha definito le linee di indirizzo relative agli interventi da sostenere a livello distrettuale, nonché l’attivazione di Tavoli tecnici distrettuali per la presentazione e la valutazione dei progetti di cui alla legge 45/99. Il Direttore del Settore Affari Sociali del Comune di Cremona, Ente capofila dell’accordo di programma per l’attuazione di un sistema di interventi e servizi sociali, provvederà con proprio atto all’approvazione del testo della convenzione e alla sottoscrizione dello stesso, nonché all’approvazione della spesa necessaria.

Approvazione dello Schema di Patto di Rete nell’ambito della sperimentazione: “Realizzazione della rete locale per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale”: 2° anno.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Maura Ruggeri), e con voto unanime espresso dai presenti, ha approvato lo schema di Patto di Rete nell’ambito della sperimentazione “Realizzazione della rete locale per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale” da stipularsi tra il Comune di Cremona, l’Associazione Zona Franca di Cremona e l’Istituto Penitenziario di Cremona. – prosecuzione per il 2° anno. La relativa spesa, che sarà finanziata con contributo regionale, è di € 12.600,00. La Regione Lombardia ha avviato nel 2006, con il coinvolgimento di alcune realtà locali tra i quali i Comuni, un progetto sperimentale finalizzato al reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale, stanziando i relativi finanziamenti. Il Comune di Cremona, considerata la validità sociale del progetto, ha deciso di partecipare alla sperimentazione ed ha sottoscritto un Patto di Rete che ha visto il coinvolgimento, oltre che del Comune, anche dell’Associazione Zona Franca e della Casa Circondariale di Cremona. La Regione Lombardia, a seguito di verifica dell’attività svolta nel 2006 che ha dato riscontro positivo, ha approvato la prosecuzione, per il 2° anno, della sperimentazione coordinata di reti locali per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale tra gli stessi soggetti che avevano sottoscritto per il 2006 il Patto di Rete. Inoltre la Giunta Regionale ha inteso potenziare la collaborazione tra i servizi territoriali includendo nella sperimentazione gli Uffici Esecuzione Penale Esterna (UEPE) senza peraltro averne individuato le competenze specifiche. Per questo entro la fine di marzo la Regione integrerà il Patto di Rete attraverso la sottoscrizione dello stesso anche da parte degli UEPE. Analogamente il Settore Affari Sociali procederà ad integrare il Patto di Rete con l’UEPE secondo le indicazioni che saranno decisi dalla Giunta Regionale. Nel frattempo l’Amministrazione Comunale, per non interrompere gli interventi in atto, provvederà a stipulare un nuovo Patto di Rete tra l’Associazione Zona Franca e la Casa Circondariale di Cremona. La Giunta Comunale, considerata la validità sociale del progetto di reinserimento attuato dalla Regione Lombardia, ha deciso dunque di approvare il Patto di Rete per la prosecuzione, per il secondo anno, della sperimentazione per la realizzazione delle rete locale per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale. Altri aspetti significativi del progetti mirano a realizzare l’attività di supporto per la definizione di una progettazione individualizzata tenendo conto dei soggetti esterni; percorsi di inclusione sociale, forme di collaborazione con gli uffici di esecuzione penale, un modello di organizzazione territoriale delle risorse e dei servizi utili al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in esecuzione penale esterna.

Espressione di osservazioni e istanze al Progetto definitivo - Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) del “Nuovo casello di Castelvetro, Raccordo autostradale con la S.S. 10 Padana Inferiore e completamento della bretella autostradale tra la S.S. 10 Padana Inferiore e la S.S. 234”.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con voto unanime dei presenti, ha espresso osservazioni e istanze al Progetto definitivo – Procedura di V.I.A., del “Nuovo casello di Castelvetro, Raccordo autostradale con la S.S. 10 Padana Inferiore e completamento della bretella autostradale tra la S.S. 10 Padana Inferiore e la S.S. 234” .
La Società Autostrade Centro Padane S.p.A. ha predisposto lo Studio di Impatto Ambientale relativo al progetto denominato “Nuovo casello di Castelvetro, Raccordo autostradale con la S.S. 10 Padana Inferiore e completamento della bretella autostradale tra la S.S. 10 Padana Inferiore e la S.S. 234”. L’opera è sottoposta alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera g), del D.P.C.M. 10 agosto 1988 n.377. La Società Autostrade Centro Padane S.p.A. ha quindi presentato al Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la richiesta di compatibilità ambientale ai sensi dell’articolo 6, comma 3, della Legge 8 luglio 1986 n. 349. All’interno di tale procedura è possibile produrre istanze, osservazioni, pareri al progetto. I Settori Gestione Territorio Sviluppo Economico Sportello Unico per le Imprese e per l’Edilizia, Lavori Pubblici e Programmazione Opere Pubbliche, Mobilità Traffico e Trasporti, nell’analisi del progetto hanno individuato alcune osservazioni e istanze da presentare in ordine alle mitigazioni e compensazioni ambientali e ad altre opere di compensazione. Il Comune di Cremona provvederà a trasmettere, con nota a firma del Sindaco, le osservazioni e le istanze al progetto al Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Lombardia e alla Regione Emilia Romagna.
Queste le osservazioni e le istanze approvate, già sottoposte alla Commissione Territorio:
a) in ordine alle mitigazioni e compensazioni ambientali: il parcheggio posto lungo la via Riglio alla base del rilevato arginale, viene collocato su di un’area già ora, in gran parte, piantumata: si ritiene preferibile il mantenimento a verde alberato di questa zona così da completare la creazione di una cortina di mitigazione visiva, acustica e di contenimento della diffusione delle polveri sottili davanti al manufatto stradale. Qualora si ritenga necessario il parcheggio se ne proponga una diversa collocazione; gli interventi di mitigazione con aree boscate posti fra la nuova strada e l’abitato di Cavatigozzi sono ritenuti insufficienti. Inoltre parte degli stessi, così come il ramo F di discesa dal viadotto su via Acquaviva alla via medesima, sono previsti su superfici già destinate a bosco filtro di mitigazione per altri interventi. Per integrare le aree di mitigazione e per compensare questa sovrapposizione si ritiene che gli interventi essere incrementati coinvolgendo ulteriori aree comprese tra l’abitato di Cavatigozzi in lato est, il nuovo manufatto stradale in lato sud e ovest, la ex S.S. 234 “Codognese” in lato nord ove non siano già interessate da opere per la realizzazione del manufatto stradale; la siepe di collegamento collocata fra la via Acquaviva ed i binari ferroviari deve essere completata prevedendone il prolungamento lungo via Riglio verso l’abitato di Cavatigozzi a nord e lungo tutta la via Acquaviva ad est.
b) in ordine alle opere di compensazione: il ponte di via Riglio che scavalca il canale navigabile ed il ponte sulla conca di ingresso al porto di Cremona devono essere messi a norma ed adeguati in funzione del prevedibile aumento del flusso di veicoli, soprattutto pesanti, dovuto alla realizzazione del polo di interscambio; l’esistente rotatoria sulla via Spinadesco deve essere rimodellata in considerazione della chiusura del ramo diretto verso Cavatigozzi. Contemporaneamente va trovata una soluzione per il percorso ciclabile sulla stessa via che collega Cavatigozzi con Spinadesco; la rotatoria su via Riglio, posizionata a poca distanza dall’innesto di via Bastida sulla stessa via Riglio, presenta un ramo di strada che penetra nell’area a destinazione produttiva adiacente. In sostituzione di detto ramo di strada, che così realizzato condizionerebbe il successivo disegno dei lotti, si chiede la sistemazione dell’intera via Bastida e la creazione ed infrastrutturazione del tratto di collegamento tra la medesima via e il lotto produttivo in lato ovest nel corridoio ancora libero tra i lotti produttivi. In questo modo potrà essere chiuso, in futuro, l’innesto di via Bastida convogliandone il traffico sulla rotatoria; la viabilità di accesso al porto di Cremona (in lato est), tra la rotatoria di via Acquaviva (comunque da riqualificare) ed il ponte sulla conca di ingresso al porto, deve essere rivista. Rispetto alla proposta contenuta nel progetto si valuti la possibilità di una soluzione che prevede la realizzazione di una strada in quota che, costeggiando l’esistente strada della darsena, si allacci al ponte sulla conca passando alle spalle dell’esistente albergo del porto turistico; partendo dalla rotatoria di cui al punto precedente e sfruttando la strada lungo il cavo Morbasco, sia realizzato un percorso ciclabile fino all’altezza dell’edificio “ex Aselli” dove è già presente un ponte di attraversamento del canale; dal progetto delle opere di compensazione manca la previsione della pista ciclabile che, parallela alla via Milano (ex S.S. 234 “Codognese”), collega Cremona con Cavatigozzi; devono essere concertati tra società Autostrade Centropadane s.p.a. e Comune di Cremona gli interventi sull’asse di via Acquaviva partendo, in lato ovest, dalla rotatoria posta sull’intersezione con via Riglio e fino alla nuova rotatoria posta sulla via Milano (ex S.S. 234 “Codognese”); si ritiene essenziale il potenziamento, in accordo con l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO), dell’impianto di sollevamento idraulico posizionato sul colatore Riglio all’attraversamento dell’argine maestro del fiume Po che costituisce un punto di criticità del sistema di difesa dalle piene.

Prosecuzione delle iniziative volte alla realizzazione della mostra che si aprirà ad Alaquàs il 29 marzo prossimo dal titolo Realismo y Espiritualidad. Campi, Anguissola, Caravaggio y otros artistas cremoneses y espanoles en los siglos XVI a XVIII (Realismo e spiritualità. Campi, Anguissola, Caravaggio e altri artisti cremonesi e spagnoli del XVI- XVIII secolo).
Il Vice Sindaco Luigi Baldani ha informato la Giunta che prosegue a pieno ritmo l’attività volta alla realizzazione della mostra che Cremona e la città spagnola gemellata di Alaquàs stanno preparando sull’arte a Cremona nel periodo spagnolo, mostra che si svolgerà dal 29 marzo al 1° luglio 2007 nel castello di Alaquàs, per l’occasione riaperto al pubblico dopo un accurato restauro. Il titolo della mostra è Realismo y Espiritualidad. Campi, Anguissola, Caravaggio y otros artistas cremoneses y espanoles en los siglos XVI a XVIII (Realismo e spiritualità. Campi, Anguissola, Caravaggio e altri artisti cremonesi e spagnoli del XVI- XVIII secolo). Nella mostra saranno esposte opere provenienti non solo dal Museo Civico di Cremona ma anche da alcune chiese della città e della provincia. La Spagna offrirà il proprio contributo con opere prestate da importanti musei e chiese (Museo del Prado, Real Monasterio del Escorial, Museo del Patriarca, Museo de Santa Cruz e da Segovia). Si potrà così ammirare l’arte dei Campi, di Sofonisba Anguissola, attiva alla corte di Filippo II, della sorella Lucia, del Malosso, del Genovesino e del Bertesi che proprio a Valencia (regione nella quale si trova Alaquàs) lavorò lasciando una complessa decorazione a stucco nella chiesa di San Juan del Mercad. Il percorso della mostra sarà articolato in più sezioni con l’obiettivo di esplorare attraverso il linguaggio dell’arte i rapporti e le influenze reciproche.

Richiesta avanzata dal Centro Culturale S. Omobono tesa ad ottenere l’utilizzo gratuito del Cortile Federico II per l’allestimento della mostra “Quadri di un avvenimento” in programma dal 23 giugno al 3 luglio 2007 all’interno della manifestazione Happening 2007.
Parere favorevole della Giunta a questa richiesta che è legata ad un’iniziativa inserita nella manifestazione Happening 2007, giunta alla sua decima edizione, ed è promossa in occasione del Giubileo della Cattedrale di Cremona. Si tratta di una mostra dedicata agli affreschi cinquecenteschi del Duomo e realizzata attraverso grandi pannelli che verranno posti su due lati, dando le spalle alla Cattedrale, su quello di entrata del Cortile Federico II e su quello a destra. E’ stato scelto questo luogo simbolico e di grande passaggio proprio per sottolineare l’importanza dell’evento che si va a celebrare.

Regolamento per l’assegnazione di finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale da parte di giovani coppie.
La Giunta ha accolto all’unanimità la proposta, avanzata dall’Assessore Celestina Villa, di apportare alcune modifiche al Regolamento per l’assegnazione di finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale da parte di giovani coppie. Innanzitutto è stata accolta la proposta di non parlare più di giovani coppie ma semplicemente di giovani, estendendo dunque la possibilità di accedere ai finanziamenti agevolati anche alle persone sole che intendono acquistare una casa per diventare indipendenti dalla propria famiglia; di innalzare quindi a € 40.000,00 il limite massimo della fascia di reddito che consente di accedere alle agevolazioni e, infine, di innalzare ad € 50.000,00 il tetto del finanziamento entro il quale concedere il contributo del 2% in conto interessi (attualmente il contributo del 2% in conto interessi viene erogato su un finanziamento massimo di € 36.151,98). Tali modifiche verranno formalizzate in un’apposita delibera che sarà sottoposta al parere della competente commissione consiliare e quindi assegnata al Consiglio Comunale per l’approvazione.

Attivazione di un percorso di promozione sulle opportunità offerte ai giovani cremonesi nell’ambito del Programma Gioventù dell’Unione Europea.
L’Assessore Celestina Villa ha informato la Giunta Comunale che il Servizio Politiche Giovanili promuoverà una serata, venerdì 16 marzo, alle ore 21, al Teatro Monterverdi, per presentare le esperienze di scambi giovanili sino ad ora realizzate nell’ambito del Programma Gioventù dell’Unione Europea. Questo incontro fa parte di un percorso di promozione rivolto non solo ai giovani e alle loro famiglie, ma anche a tutte quelle figure adulte che, a vario titolo, possono promuovere la conoscenza di queste opportunità nei contesti giovanili, come ad esempio insegnanti e dirigenti scolastici.
Dal novembre 2005 ad oggi 60 ragazzi di Cremona, di età compresa tra i 16 ed i 25 anni, e circa 20 giovani operatori, appartenenti sia al pubblico sia al privato sociale, sono stati coinvolti in sette diversi progetti internazionali attuati, attraverso il Servizio Politiche Giovanili, in diversi paesi europei quali, oltre all’Italia, la Francia, la Spagna, la Serbia, la Macedonia, la Bulgaria e la Bosnia. I temi trattati nei diversi scambi hanno affrontato varie tematiche: il futuro professionale dei giovani, l’ambiente, la partecipazione e la cittadina attiva giovanile, il recupero delle tradizioni storiche ed artistiche. Nel prossimo mese di aprile, ad esempio, un gruppo di ragazzi di Cremona, metà originari e metà immigrati, parteciperà ad una nuova esperienza in Serbia, per l’esattezza a Belgrado, sul tema dell’intercultura. Le esperienze che il programma Gioventù offre a tutti i giovani della nostra città, al di là della loro appartenenza sociale, sono un’importante occasione di crescita personale e di apprendimento interculturale, grazie anche alla promozione di uno spirito di partecipazione attiva e di un forte sentimento di cittadinanza europea. La realizzazione di uno scambio prevede che i giovani siano gli attori principali sin dalla fase progettuale e preparatoria, per arrivare ad un momento di verifica finale e di rielaborazione. In questo modo viene definito un percorso di apprendimento destinato a lasciare ai ragazzi una competenza che potrà essere utilizzata nelle rispettive esperienze personali, evitando così che gli scambi vengano vissuti solo con uno spirito di “vacanza all’estero”. La costruzione dell’intero percorso prevede infatti il supporto e l’accompagnamento da parte di operatori qualificati del servizio di Educativa Territoriale, impegnati soprattutto nei Centri di aggregazione giovanile. La finalità è dunque di fare in modo che i giovani possano farsi portatori di queste esperienze e quindi diffondere le conoscenze acquisite tra i loro coetanei. Altro aspetto rilevante riguardante gli scambi è che questi giovani cittadini cremonesi diventano “giovani ambasciatori” della loro città: non solo si recano in un’altra nazione, ma soprattutto incontrano tanti giovani provenienti da altri paesi. Una caratteristica specifica del Programma Gioventù è che ogni esperienza veda la partecipazione, nel luogo in cui si svolge lo scambio, di un minimo di tre nazioni per arrivare ad esperienze che coinvolgono anche sei/otto paesi. Da qui l’opportunità di conoscere quanto si sta realizzando, ma anche di diventare promotori di un circuito virtuoso per portare i giovani di Cremona in Europa, oltre che permettere l’arrivo e lo scambio di giovani competenze, incentivando così la mobilità e l’immagine del nostro territorio.

 


       



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