15 Settembre, 2002
Banca d’Italia: la filiale di Cremona chiuderà?
Il Governatore Draghi risponde al Sindaco Corada
Lo scorso 16 febbraio, il Sindaco Gian Carlo Corada - dopo avere ricevuto una
delegazione dei dirigenti sindacali locali della FALBI, sindacato di maggioranza
della Banca d'Italia - aveva scritto a Mario Draghi, Governatore della Banca
d'Italia, una lettera nella quale, facendo riferimento alla riforma
organizzativa dell'Istituto Centrale di Credito recentemente delineata,
esprimeva, a nome della comunità cremonese, forte preoccupazione in merito
all'eventuale chiusura della filiale di Cremona, non solo perché questo
coinvolgerebbe i destini professionali di 24 dipendenti della filiale di
Cremona, ma soprattutto perché rischierebbe di far venir meno il decisivo ruolo
della Banca Centrale come bene della collettività che, capillarmente, opera al
suo servizio.
Il Governatore della Banca d'Italia ha risposto in questi giorni al Sindaco
scrivendo che "il progetto, non ancora completamente definito, pur proponendo
nuove linee di assetto della rete periferica, salvaguarda comunque nell'ambito
regionale l'attuazione dell'intera gamma delle funzioni della Banca e, in
particolare, lo svolgimento dei compiti ed il mantenimento delle relazioni con
le autorità e le realtà economico-finanziarie locali".
 
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