15 Settembre, 2002
Modifica legge elettorale. Forse si rivede la politica di G.C.Storti
articolo pubblicato sul settimanale IL PICCOLO di Cremona sabato 7 aprile 2007.
Legge elettorale, Unione: no al referendum,
sì alla bozza Chiti
La bozza Chiti non dispiace alla Cdl
I capigruppo dell'Unione in Parlamento hanno
sostenuto la proposta di riforma della legge
elettorale elaborata dal ministro per i Rapporti
col Parlamento Vannino Chiti. L'unione è
anche in accordo nel dire che il referendum
è "uno strumento assolutamente inadeguato".
I capigruppo "valutano positivamente
il lavoro e la proposta sulla riforma elettorale
fatta dal ministro Chiti finalizzata a garantire
il bipolarismo, il pluralismo e la governabilità
e riequilibrio della rappresentanza di generi".
I capigruppo, riuniti ieri hanno definito
"importante" avviare le riforme
costituzionali per "superare il bicameralismo
perfetto, ridurre il numero dei parlamentari
e attuare il federalismo fiscale".
Gli scontenti - Nella maggioranza tutti parlano
di intesa positiva, ma non mancano gli scontenti
e si fanno sentire. L'Udeur sembra preferire
una posizione più netta contro il referendum
con gli esponenti dell'Ulivo fuori dal comitato
promotore. Bertinotti ribadisce la preferenza
per il modello tedesco e lo Sdi con Roberto
Villetti sottolinea: "l'Unione opta
per una posizione di attesa, scegliendo di
non scegliere e rinviando alle calende greche
qualsiasi iniziativa politica". Anche
il Ministro dell'Interno, Giuliano Amato
dice la sua e chiede una riforma contro la
frammentazione, "basta illudersi di
fare politica avendo il 2%. Abbiamo bisogno
di partiti più grandi".
Fonte: http://www.voceditalia.it
Legge elettorale: Maroni, sono pessimista
Roberto Maroni si dice ''pessimista'' sull'esito
del confronto per la riforma della legge
elettorale. ''Sono pessimista perchè l'intesa
non c'è e le posizioni dei due schieramenti
sono nettamente in contrasto l'una con l'altra''
spiega il capogruppo della Lega a Montecitorio
“.
''La sinistra - prosegue Maroni - ha compiuto
un'operazione intelligente, mettendo assieme
la riforma della legge elettorale e le riforme
costituzionali''. ''Quando si parla di Senato
federale - ricorda - la Lega è disponibile
a discutere. Ma mettere mano alla Costituzione
significa garantire al governo due anni,
due anni e mezzo di sopravvivenza e molti
nella Cdl sono contrari''. ''Questa - conclude
- è la condizione che la sinistra ha posto.
Ed è per questo che sono pessimista''.
Fonte: http://www.milanofinanza.it/
Legge elettorale, volenterosi preparano testo
su base 'regionale'.
Il Tavolo dei volenterosi punta sul Tatarellum
corretto e la prossima settimana presenterà
un articolato, che sarà messo nero su bianco
da Roberto Calderoli. E' questa la decisione
che è stata presa durante una riunione, durata
oltre due ore, dedicata alla legge elettorale
che si è tenuta a palazzo Madama. Intorno
al 'tavolo', lanciato dall'esponente leghista,
erano seduti anche Mauro Fabris (Udeur),
Nello Formisano (Idv), Giovanni Pistorio
(Mpa), Dino Tibaldi (Pdci), Oskar Peterlini
(Gruppo delle Autonomie) e, se pure nel ruolo
di osservatore, il presidente della commissione
Affari cosituzionali del Senato Enzo Bianco
(Ulivo), che è anche relatore sui provvedimenti
già presentati a palazzo Madama in materia
di riforma elettorale.
Fonte: http://notizie.tiscali.it/
Legge elettorale senza preferenze
La nuova legge elettorale in elaborazione
sembrerebbe seguire i passi di quella attuale
ma aggiungendo poteri al Premier e permettendo
l'ingresso in parlamento di persone non elette
dal popolo ma dai partiti. Gli elettori del
centrosinistra che sentivano i loro leader
criticare la legge esistente per il mancato
inserimento delle preferenze si ritrovano
con la loro maggioranza che propone una legge
elettorale con preferenza per premier e coalizione
senza preferenze per i parlamentari. Poi
i partiti decidono chi mettere in parlamento.
La conseguenza è un parlamento che non rispecchia
il volere dei cittadini e un premier che
può dettare legge.
Fonte: http://www.comincialitalia.net/
LEGGE ELETTORALE: PRODI RIPRENDE 'CONSULTAZIONI',
VEDE GRUPPO AUTONOMIE E PDCI
Riprende il 'giro di consultazioni' di Romano
Prodi sulla legge elettorale. Il presidente
del Consiglio, accompagnato dal ministro
per i Rapporti con il Parlamento, Vannino
Chiti, ha in programma per i primi incontri
con i rappresentanti dei partiti della maggioranza.
Il Professore ha ricevuto la delegazione
del gruppo per le Autonomie. Subito dopo,
sara' la volta dei Comunisti italiani: il
presidente del Consiglio vedra' i capigruppo
di Camera e Senato, Pino Sgobio e Manuela
Palermi. Domani pomeriggio, Prodi incontrera'
l'Udeur e poi i rappresentanti dei Verdi.
Fonte: Adnkronos
D’Alema: Legge elettorale, piu' la si cambia
e meglio e' .
''Più la si cambia e meglio è'': è la convinzione
del ministro degli Esteri Massimo D'Alema
alle ipotesi di modifica della legge elettorale.
''Considero la legge Calderoli, per esprimermi
con le parole dello stesso senatore, una
porcheria -ha detto D'Alema, parlando a Rabat
al termine di un incontro con il premier
marocchino Driss Jettou- più la si cambia
e meglio è, sempre per stare alle analisi
di Calderoli, che è il massimo esperto di
questa legge elettorale''.
Fonte:milano finanza
Conclusioni.
Si è rimessa in moto la politica o siamo
al solito teatrino delle parti?. I spero
che si sia rimessa in moto la politica. Il
Presidente Giorgio Napoletano si sta impegnando
molto su questa partita. Quel che è certo
è che , vista la spaccatura a mela del paese,
è necessaria una legge elettorale che garantisca,
anche per un voto, la governabilità del paese. Le maggioranze
deboli, instabili non servono al paese ,
sono utilissime ai mestatori,a coloro che
giocano allo sfascio, a coloro che non vogliono
l’alternanza. Non solo è necessario essere
fiduciosi ma è indispensabile sostenere tutti
coloro che per davvero stanno operando per
il cambiamento di questo sistema politico
ormai sclerotizzato e gerontocratico.
storti@welfareitalia.it
- articolo pubblicato sul settimanale IL PICCOLO
di Cremona sabato 7 aprile 2007.
 
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