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15 Settembre, 2002
«Esperienze di architettura contemporanea»
Ciclo di incontri organizzato dall'Assessorato all'Urbanistica a confrontare esperienze di architettura

L'Assessorato all'Urbanistica, a partire da martedì 17 aprile, promuove un ciclo di conferenze dedicate ai temi dell'architettura contemporanea, denominato "Abitare la qualità", in stretta relazione col concorso internazionale di progettazione relativo all'ambito urbano della stazione ferroviaria. Ideazione e coordinamento dell'iniziativa sono a cura dell'architetto Francesco Pagliari, mentre l'Assessore Daniele Soregaroli e Marco Masserdotti, Direttore del Settore Gestione Territorio del Comune, avranno il compito di introdurre le varie conferenze che culmineranno con la presentazione del progetto vincitore per la riqualificazione dell'ambito della stazione ferroviaria.
L'obiettivo del ciclo di incontri è illustrare, alla città intera e non solo ai professionisti del progetto, alcuni elementi delle tendenze contemporanee, attraverso progetti ed edifici realizzati, con la partecipazione di progettisti attivi sulla scena internazionale.
Arricchire le conoscenze e il dibattito in tema di architettura. In questo modo si potranno costruire occasioni di confronto e indurre opinioni per valutare con razionalità critica le opere dell'architettura contemporanea, in funzione dell'immagine della città, calibrando le esigenze del vivere odierno, nel contraddittorio rapporto fra conservazione e trasformazione nel tempo.
Il primo appuntamento dunque è per martedì 17 aprile, alle ore 17, nella Sala Puerari del Museo Civico Ala Ponzone. Protagonista sarà l'architetto spagnolo Fermìn Vàzquez, dello studio b720 di Barcellona.
Nato nel 1961, laureato alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Madrid, Fermìn Vàzquez è fondatore e titolare, insieme ad Ana Bassat e ad Adriana Plasencia, dello studio b720 con sedi a Barcellona e Madrid.
L'intitolazione dello studio indica attenzione alla città e all'architettura, in stretta connessione: "b" sta per Barcellona, quindi la città; "720" corrisponde al settore dell'architettura nella classificazione decimale in uso nelle biblioteche. Programmaticamente Fermìn Vazquez e lo studio b720 percorrono cos' strade di attenzione ai luoghi urbani e alla natura, per corrispondere a programmi funzionali e alle esigenze del vivere odierno, in rapporto sia a situazioni urbane di valore storico, sia ad aree di tessuto urbano consolidato, sia ad ambiti di espansione urbana con interventi di grande spessore. Il colore, la tecnologia, l'accurato studio compositivo: temi che nell'architettura di Fermìn Vàzquez trovano spazio di ricerca e di attenta invenzione progettuale. L'architettura del grande oggetto simbolico che forma il paesaggio; gli edifici situati nella continuità del tessuto urbano storico per alloggi ed uffici; grandi complessi come la "città giudiziaria" di Barcellona. Dal grattacielo alla residenza. Fermin Vazquez accumula rilevanti esperienze di progetto: insieme a Jean Nouvel per la Torre Agbar di Barcellona, insieme a Toyo ito per le Torres Fira (l'area della Fiera di Barcellona), insieme a David Chipperfield per l'edificio Copa América nel porto di Valencia. Ed abitazioni di fine concezione: la casa Bovaira, orientata con eleganza verso il proprio interno e il patio.
Nella concomitanza del ciclo di conferenze col concorso internazionale di progettazione per l'area della stazione ferroviaria, si vede un'ulteriore occasione per confrontare le nostre abituali visioni con una scena internazionale, con quanto i progettisti propongono e le città accolgono, oggi, interpretando i nodi architettonici (razionalità, funzionalità, bellezza, condizioni tecnologiche) per soluzioni coerenti con le necessità dell'abitare e del benessere urbano.
Nell'architettura contemporanea si evidenziano tendenze molteplici, talora contraddittorie. Divengono preminenti gli elementi ipertecnologici, i linguaggi fortemente evocativi dell'idea di contemporaneità, la globalizzazione degli interventi disseminati nei continenti. Nello stesso tempo si manifestano ricerche per definire i moderni aspetti della razionalità e della qualità, ricercando la contemporaneità anche in relazione all'ambiente e al paesaggio, alla bellezza dell'architettura storica delle città con cui confrontarsi, ponendo necessarie considerazioni sulle emergenze energetiche ed ambientali. E si sovrappongono le aspirazioni al valore dell'immagine architettonica, alla funzionalità e alla bellezza dell'oggetto architettonico, differenti interpretazioni del rapporto con il contesto, divergenti idee sulla città contemporanea.
L'Assessorato all'Urbanistica ha intrapreso da tempo il progetto di far crescere la sensibilità dei cittadini sul ruolo dell'architettura contemporanea nell'ambito culturale. Si è così dapprima cercato di coinvolgere direttamente parte della popolazione attraverso la partecipazione alla redazione di progetti riguardanti porzioni di territorio anche per meglio corrispondere le esigenze e le aspettative di miglioramento degli abitanti di quei luoghi. Non si è trattato di coinvolgimento in progetti complessi, ma la risposta in termini d'interesse e di apporti propositivi è stata buona. Si pensi alle esperienze del programma Contratto di quartiere due ed al progetto di riqualificazione del quartiere Sabbie.
Dopo il coinvolgimento diretto, che ha dimostrato un interesse alla materia, si è deciso di proseguire nell'opera di sensibilizzazione cercando di indirizzare l'attenzione verso una maggiore definizione degli aspetti di qualità architettonica.
Emblematica in tal senso è stata la scelta del concorso internazionale di progettazione per riqualificare l'ambito urbano dell'area della stazione ferroviaria, considerata estremamente utile per stimolare scelte architettoniche moderne e innovative che possano costituire un elemento di svolta per la futura immagine della città in termini di funzionalità, utilizzabilità e compatibilità ambientale ed ecologica.
Promuovendo la domanda di architettura e di spazi di qualità sono state perciò orientate le operazioni di rinnovo urbano alle differenti scale dimensionali che interventi pubblici e privati prevedono per il prossimo futuro.
Per meglio comprendere questo rinnovo è ora indispensabile alimentare un dibattito che accresca le sensibilità degli addetti ai lavori e del grande pubblico, studenti compresi, mediante incontri che illustrino esperienze d'architettura contemporanea realizzate in altre realtà.
Anche nell'area dell'architettura infatti la fondamentale funzione di salvaguardia della nostra eredità culturale deve essere accompagnata da quella del sostegno alla formazione e diffusione di nuove testimonianze della sensibilità creativa della nostra epoca. Da qui la serie di incontri "Esperienze di architettura contemporanea".
Attraverso l'illustrazione e il dibattito, indispensabili momenti di formazione e arricchimento, si intende favorire nella nostra città una visione che sappia meglio comprendere le opere dell'architettura contemporanea in funzione del contraddittorio rapporto tra conservazione e trasformazione nel tempo. In tal senso la scelta di organizzare il ciclo di conferenze in concomitanza sia con il concorso internazionale di progettazione dell'area della stazione sia con il momento di particolare attenzione alle progettazioni compatibili ambientalmente ed ecologicamente, rende l'iniziativa particolarmente adatta per contribuire a delineare l'immagine della Cremona del futuro.

 


       



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