In relazione alla vicenda “agriturismo con laghetto” di Castelvisconti si
precisa che la Giunta Provinciale ha accolto la linea del Presidente Torchio di
non adire le vie legali in sede penale anche in considerazione della necessità
di mantenere un rapporto di correttezza istituzionale con i vari livelli
amministrativi locali.
In tal senso non si può accogliere l’invito di Legambiente di seguire la loro
pur legittima istanza di denuncia penale perché il rapporto tra la Provincia ed
i Comuni si deve ispirare ad una corretta relazione amministrativa, di rispetto
reciproco a livello istituzionale.
“Poiché nella sequenza degli atti - spiega il Presidente Torchio - si possono
ravvisare percorsi non condivisibili, che alterano i contenuti di importanti
decisioni quali il Piano Provinciale Cave, la Giunta da me presieduta, ha
accolto la posizione unanime del Consiglio che ha ritenuto di verificare la
correttezza della procedura adottata dagli enti locali interessati, ricorrendo,
al contempo all’Ufficio Parchi della Regione, alla Soprintendenza dei beni
ambientali ed al Ministero dell’Ambiente e, da ultimo, al Tar di Brescia”.
In questa sede, l’obiettivo è quello di ottenere una sospensiva dell’attività
estrattiva in attesa del pronunciamento finale dello stesso Tribunale
Amministrativo Regionale.