I progetti legati al sistema idroviario padano dovranno essere inseriti nel
Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) del Governo. Per
questo il presidente della Provincia, on. Giuseppe Torchio ed il vice, Agostino
Alloni, hanno inviato una proposta al vice Ministro ai Trasporti Cesare De
Piccoli,cosi come concordato nell'incontro avuto a Venezia lo scorso 2 aprile e
a margine dell’audizione al Senato di maggio alla Commissione Ambiente e
Territorio.Si tratta naturalmente di una prima proposta soggetta ad
aggiustamenti e modifiche, che è stata concordata con la Provincia di Mantova,
Piacenza e Parma e con gli assessorati regionali di Lombardia e Emilia che si
occupano di territorio e infrastrutture.
Il testo che si è chiesto venga inserito nel Dpef così recita:
“Il potenziamento del sistema idroviario padano-veneto è coerente con gli
obiettivi del DPEF riguardanti competitività e riequilibrio territoriale da
attuarsi mediante una “strategia dell’offerta” in termini infrastrutturali il
sistema idroviario rappresenta infatti un naturale corridoio merci, oggi
fortemente sottoutilizzato, che può alleggerire due tra le direttrici padane
maggiormente congestionate, costituite dalla fascia pedemontana, che grava sul
porto di Mestre e dalla direttrice emiliana che afferisce ai porti del medio
adriatico.
Gli interventi di completamento e di messa a regime del sistema idroviario,
collegati agli interventi in corso per lo sviluppo della portualità regionale,
sono pertanto volti a migliorare il sistema di trasporti nel suo complesso, allo
scopo di contrastare il rallentamento della dinamica della produttività in atto
nelle regioni del Nord.”
Il DPEF 2007 del governo Prodi tratta i temi della mobilità e delle
infrastrutture solo come accenno nel capitolo dedicato al Quadro Strategico
Nazionale e alle politiche per il Mezzogiorno e per il riequilibrio
territoriale.
“L’inserimento di questo passaggio riveste particolare importanza” commentano
Torchio ed Alloni,”anche a seguito della “concordia” emersa nel recente incontro
a Boretto sulla “Stradivari”, del lavoro portato avanti dalle 14 Province del
Po, del Comitato di Consultazione dell’Autorità di Bacino e del Congresso sul Po
tenutosi in occasione di Vegetalia alla Fiera di Cremona . Di particolare
rilievo l’indicazione contenute nell’audizione al Senato delle scorse settimane,
che ci fanno ben sperare”.