Un nuovo futuro per il florovivaismo della Lombardia?
Pare proprio di sì. I rappresentanti del Centro Servizi Florovivaismo di
Canneto Stefano Ottoni con Giovanni Tosi e Cristina Cacciamani hanno incontrato
il presidente della Provincia, on. Giuseppe Torchio e l’assessore
all’agricoltura, Giorgio Toscani, per presentare il piano di azioni, anche in
vista delle importanti rassegne di settore 2007/2008.
Si tratta di un ambito produttivo, con “cuore” a Canneto, che si dipana tra
il fiume Oglio e il Chiese, tra le province di Cremona e Mantova, con quasi
2.000 ettari, oltre 300 aziende (tra le due province), 1.000 addetti, un
fatturato quadruplicato in un decennio, che detiene il 44% della PLV regionale
vegetale.
Stefano Ottoni ha quindi presentato il programma di lavoro del Centro, con
l’impegno per il coinvolgimento delle Province limitrofe di Brescia e Bergamo,
creando così una rete sinergica di produttori, aziende, Istituzioni e privati.
“Si stanno ponendo i primi passi per la creazione operativa del Distretto
florovivaistico a livello locale con le province interessate – hanno precisato
il presidente Torchio e l’assessore Toscani – per talune attività potremmo
ricorrere, insieme alle Istituzioni locali ed alla Regione ai fondi del Piano di
Sviluppo rurale d’intesa con le Organizzazioni agricole”.
Hanno concluso Torchio e Toscani: “Non si tratta solo di creare un
contenitore che assommi le imprese in relazione con la sfera pubblica, ma di
rafforzare una realtà colturale territoriale ampia, di quattro province che, in
tal modo, portano a sistema una eccellenza produttiva tipica regionale, come è
avvenuto anche per il pomodoro con la sponda emiliana”.
Infine, il Centro Servizi Florovivaistico ha annunciato che sarà presente,
con stand ed attività convegnistica alla rassegna Flormart di Padova e il 22,
dello stesso mese, alla manifestazione “Canneto verde”, ove sarà ripreso
l’argomento e presentate le attività e di nuovi strumenti informatici di
promozione del Centro.
Infine, si è ricordata la conclusione del ciclo dei corsi per i florovivaisti
(irrigatore, potatore, innestatore) effettuati a S. Chiara di Casalmaggiore con
l’intervento diretto a livello finanziario della Provincia e con l’ausilio dei
docenti della Cattolica e del Politecnico.