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15 Settembre, 2002
Cremona, Giunta comunale del 22 agosto 2007
Il cavalcavia del Cimitero - Piano di Governo del Territorio - Nuove tariffe per il trasporto pubblico - Il Catasto passa al Comune

Approvazione del progetto definitivo relativo alle opere di restauro statico conservativo, consolidamento e ripristino strutturale del cavalcavia presso il Civico Cimitero - rampe fronte Cimitero.
La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo relativo alle opere di restauro statico conservativo, consolidamento e ripristino strutturale del cavalcavia presso il Civico Cimitero -- rampe fronte Cimitero. Il costo complessivo dell'intervento, previsto nel Programma delle Opere Pubbliche per l'anno 2007, ammonta a complessivi € 2.075.000,00. L'obiettivo dell'intervento, che riguarda la parte più degradata che è posta di fronte al Civico Cimitero (costituita da due rampe, una rivolta verso via S. Francesco d'Assisi e l'altra verso via San Bernardo), è di risanare e rinforzare tutte le strutture in calcestruzzo degradate attraverso il rifacimento dell'intera impermeabilizzazione dell'impalcato stradale. La Giunta ha quindi stabilito che vengano riavviati i contatti con gli occupanti dei fornici, che sia valutato lo stato di pavimentazione in porfido del cavalcavia nel tratto di proprietà RFI e che vengano stabiliti gli opportuni contatti per un raccordo di questo intervento con il progetto più ampio che riguarda la sistemazione dell'ambito della stazione ferroviaria.
I giunti di dilatazione, che hanno perso l'impermeabilità nel tempo con conseguente contatto dell'acqua con gli elementi strutturali dell'impalcato, sono la causa principale del degrado del cavalcavia. Questo si verifica in corrispondenza della doppia trave dove il giunto di dilatazione è causa di infiltrazioni diffuse di acqua a causa della mancanza di tenuta idraulica e per il mancato drenaggio delle acque piovane sulla superficie di scorrimento. Il posizionamento delle armature poste in prossimità della superficie esterna del calcestruzzo causa la loro ossidazione con il distacco di parti di calcestruzzo. L'uso, durante la costruzione del cavalcavia, di una ghiaia inadeguata e la porosità della pasta di cemento hanno aggravato i problemi di degrado del calcestruzzo e di corrosione dei ferri di armatura. Obiettivo dell'intervento è di risanare e rinforzare tutte le strutture in calcestruzzo degradate previo rifacimento dell'intera impermeabilizzazione dell'impalcato stradale per eliminare le infiltrazioni di acqua. Si è deciso di intervenire su questa parte del cavalcavia in quanto risulta la più degradata. Il tratto discendente verso via Dante infatti è stato interessato da un intervento di ripristino e consolidamento statico agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e non sono presenti le problematiche riscontrate nel tratto parallelo al Cimitero. Il tratto centrale a più campate che sovrappassa la linea ferroviaria Cremona -- Mantova è di proprietà di RFI. L'intervento di restauro statico e conservativo permetterà il transito di mezzi con portata fino a 20 tonnellate. Il progetto prevede di ottenere un'impermeabilizzazione senza soluzioni di continuità tra impalcato e cordoli laterali.

Adempimenti connessi all'avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica nell'ambito della procedura di elaborazione del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.).
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con voto unanime dei presenti, ha deciso di dare avvio al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cremona ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, dando atto che il proponente nonché autorità procedente è il Comune di Cremona; l'autorità competente per la VAS è individuata nel Politecnico di Milano -- Centro per lo sviluppo del Polo di Cremona; è istituita la Conferenza di verifica e di valutazione, con la finalità di acquisire elementi informativi e pareri dei soggetti/enti, sotto elencati, e che si prevede articolata in almeno due sedute: la prima seduta introduttiva e tesa ad illustrare la ricognizione dello stato di fatto e dello schema di piano, gli orientamenti iniziali e gli obiettivi; la seduta conclusiva per la formulazione della valutazione ambientale finale del piano; la conferenza di verifica e di valutazione potrà attivare tavoli di lavoro specifici per l'elaborazione di un quadro conoscitivo integrativo sulle seguenti tematiche generali: atmosferica; paesaggistica, architettonica e culturale; geologica / idrogeologica / freatica idrografica; estrattiva / smaltimento rifiuti e liquami, bonifiche; rischio di incidente rilevante / vulnerabilità tecnologica; inquinamento acustico, elettromagnetico e luminoso; energetica; agro / floro / faunistica. Sono individuati quali soggetti/enti convocati ad esprimersi nell'ambito dei lavori della Conferenza di verifica e valutazione i seguenti soggetti/enti: strutture pubbliche competenti in materia ambientale e della salute per livello istituzionale (in qualità di soggetti competenti in materia ambientale): ARPA Lombardia e ASL Cremona; enti territorialmente competenti: Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comuni limitrofi (Spinadesco, Sesto ed Uniti, Castelverde, Persico Dosimo, Gadesco Pieve Delmona, Malagnino, Bonemerse, Stagno Lombardo, Gerre de' Caprioli, Castelvetro Piacentino), Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le Province di Brescia, Cremona e Mantova; altri enti/autorità con specifiche competenze, funzionalmente interessati: Enti gestori dei servizi pubblici operanti sul territorio di Cremona. Il Comune di Cremona attiverà iniziative di informazione/partecipazione degli altri enti/soggetti pubblici e privati e del pubblico, mediante il coinvolgimento di associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale; associazioni di categoria degli industriali, degli agricoltori, dei commercianti, degli esercenti, dei costruttori edili; associazioni varie di cittadini ed altre autorità che possano avere interesse ai sensi dell'art. 9, comma 5, del D.Lgs. n.152/2006. Per garantire la massima partecipazione e il miglior grado di coinvolgimento verranno utilizzati i mezzi di comunicazione ritenuti più idonei. E' individuato quale percorso metodologico-procedurale da seguire nella VAS del Documento di Piano quello descritto dagli "Indirizzi per la valutazione ambientale di piani e programmi" approvati dal Consiglio Regionale in data 13 marzo 2007, sempre nel rispetto dei contenuti del D.Lgs. 152/2006.
La Giunta ha quindi deciso di definire e stabilire le modalità previste dagli "Indirizzi per la valutazione ambientale di piani e programmi" approvati dal Consiglio Regionale in data 13 marzo2007. A tal fine si precisa che si intende: per autorità proponente la pubblica amministrazione che elabora il Piano da sottoporre alla valutazione ambientale; per autorità procedente la pubblica amministrazione che attiva le procedure di redazione e di valutazione del Piano e, visto che il proponente è una pubblica amministrazione, l'autorità procedente coincide con il proponente; per autorità competente per la VAS l'autorità con compiti di tutela e valorizzazione ambientale, individuata dalla pubblica amministrazione, che collabora con l'autorità procedente/proponente nonché con i soggetti competenti in materia ambientale, al fine di curare l'applicazione della direttiva e degli indirizzi regionali; per soggetti competenti in materia ambientale le strutture pubbliche competenti in materia ambientale e della salute per livello istituzionale, o con specifiche competenze nei vari settori, che possono essere interessati dagli effetti dovuti all'applicazione del Piano; per pubblico una o più persone fisiche o giuridiche, secondo la normativa vigente, e le loro associazioni, organizzazioni o gruppi, che soddisfino le condizioni incluse nella Convenzione fatta ad Aarhus il 25 giugno 1998 ratificata con legge 16 marzo 2001, n. 108 e delle direttive 2003/4/CE e 2003/35/CE; per conferenza di verifica e di valutazione ambiti istruttori convocati al fine di acquisire elementi informativi volti a costruire un quadro conoscitivo condiviso, specificamente per quanto concerne i limiti e le condizioni per uno sviluppo sostenibile e ad acquisire i pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, del pubblico e degli enti territorialmente limitrofi o comunque interessati alle ricadute derivanti dalle scelte di Piano; per consultazione la componente del processo di valutazione ambientale del Piano prevista obbligatoriamente dalla direttiva 2001/42/CE, che prescrive il coinvolgimento di soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico al fine di acquisire dei "pareri sulla proposta di piano o programma e sul rapporto ambientale che la accompagna, prima dell'adozione o dell'avvio della relativa procedura legislativa".
Si intende seguire inoltre la seguente impostazione: l'integrazione della dimensione ambientale nel Piano verrà effettuata, a partire dalla fase di impostazione fino alla sua attuazione e revisione, sviluppandosi durante tutto l'arco delle fasi principali del ciclo di vita del Piano; i procedimenti saranno condotti dall'autorità procedente tramite l'affiancamento dell'autorità competente per la VAS; l'autorità procedente istituirà la conferenza di valutazione e, d'intesa con l'autorità competente per la VAS, individuerà i soggetti competenti in materia ambientale, i settori del pubblico e gli enti, territorialmente limitrofi o comunque interessati a vario titolo ai potenziali effetti derivanti dalle scelte di Piano.
L'Amministrazione Comunale ha dato corso all'avvio del procedimento di formazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), ai sensi della L.R. n.12/2005, tramite delibera di Consiglio Comunale dell'8 marzo 2006. Ai sensi dell'articolo 4 della citata L.R. n.12/2005, delle indicazioni contenute negli "Indirizzi per la valutazione ambientale di piani e programmi" approvati dal Consiglio Regionale il 13 marzo 2007, della parte seconda del D.Lgs 152/2006 e della direttiva 2001/42/CEE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001, la formazione del Piano di Governo dei Territorio è sottoposta alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per quanto riguarda il Documento di Piano. La VAS costituisce, per Piani e Programmi, parte integrante del procedimento, ed i provvedimenti di approvazione degli stessi conclusi senza VAS, ove prescritta, sono nulli. La VAS va effettuata durante la fase preparatoria del Piano, anteriormente alla sua adozione o all'avvio della relativa procedura di approvazione. L'Ente competente ad approvare il Piano ne valuta la sostenibilità ambientale secondo le indicazioni di cui ai citati "Indirizzi per la valutazione ambientale di piani e programmi" approvati dal Consiglio Regionale il 13 marzo 2007, i quali definiscono il significato da attribuire ai termini contenuti negli stessi indirizzi generali e dettano le modalità per la valutazione ambientale di piani e programmi.
Con questa deliberazione si da' avvio alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano del PGT. Il Settore Gestione del Territorio darà corso, tramite apposito avviso da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della regione Lombardia, su un quotidiano a diffusione locale, all'Albo Pretorio e sul sito internet del Comune alla pubblicizzazione dell'avvio della procedura VAS, invitando i settori della società locale, le organizzazioni e la cittadinanza a partecipare ai momenti di confronto e coinvolgimento che verranno organizzati.

Approvazione delle nuove tariffe relative al servizio di trasporto pubblico locale nonché adeguamento delle tariffe integrate di area urbana a decorrere dal 1 settembre 2007.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con voto unanime dei presenti ha approvato le nuove tariffe relative al servizio di trasporto pubblico locale nonché l'adeguamento delle tariffe integrate di area urbana a decorrere dal 1° settembre 2007, aggiornando i valori dei titoli di viaggio come da tabella sotto riportata. La Regione Lombardia con propria deliberazione ha infatti approvato le modalità per l'adeguamento delle tariffe relative al servizio di trasporto pubblico locale urbano. A seguito di idonei incontri con l'azienda KM S.p.A., che gestisce il servizio, e la Provincia di Cremona sono state definite le nuove tariffe in modo da offrire all'utenza, soprattutto alle famiglie numerose, un servizio adeguato ad un prezzo congruo, promuovendo, nel contempo, l'utilizzo dei mezzi pubblici.

- biglietto ordinario - €. 1,00 validità 75 minuti (il titolo di viaggio di corsa semplice è rimasto invariato negli ultimi tre anni)
- biglietto giornaliero - €. 2,50 (invariato)
- abbonamento settimanale - €. 8,90 (da 8,80)
- abbonamento mensile - €. 25,00 (da 24,50)
- abbonamento annuale studenti - €. 175,00 (invariato)
- abbonamento annuale 12 mesi - €. 200,00 (da 220,00)
- carnet 10 corse - €. 8,70 (invariato)
- abbonamento trimestrale "90 centro" - €. 52,00 (da 51,00)
- abbonamento trimestrale "90 argento" - €. 52,00 (da 51,00)

In accordo inoltre con la Provincia, in base a queste modifiche, le tariffe di area urbana risultano come da tabella qui di seguito riportata:

Titolo di Viaggio
Spinadesco - Sesto - Castelverde - Persico - S. Marino - Bonemerse

Biglietto semplice 1,80 - 1,80 - 1,80 - 1,80 - 1,80 - 1,80
Carnet 10 corse 14,40 - 14,40 - 14,40 - 14,40 - 14,40 - 14,40
Abbonamento Settimanale 13,20 - 13,20 - 13,20 - 13,20 - 13,20 - 13,20
Abbonamento Mensile 40,00 - 40,00 - 40,00 - 40,00 - 40,00 - 40,00
Abbonamento 12 mesi 320 - 320 - 320 - 320 - 320 - 320

Sono previste le seguenti iniziative a titolo promozionale legate alla vendita degli abbonamenti annuali per studenti:
1)Promozione famiglia -- Vendita di più titoli di viaggio annuali allo stesso nucleo famigliare che consente di ottenere uno sconto progressivo del 10% su ogni abbonamento dopo il primo;
2)Promozione adotta un genitore e viaggia in autobus -- Ogni possessore di abbonamento "300" potrà fare viaggiare gratis un genitore il sabato e la domenica.

Passaggio delle competenze catastali ai Comuni.
La Giunta Comunale, sentita la relazione dell'Assessore Celestina Villa, ha deciso all'unanimità che il Comune si assuma tutte le funzioni catastali con un percorso graduale (come previsto dagli accordi e dalle deliberazioni predisposte dall'ANCI) e si proponga quale comune capofila per l'ambito cremonese. E' stato inoltre deciso che gli uffici che dovranno svolgere questo nuovo servizio, ora espletato dall'Agenzia del Territorio, troveranno collocazione al piano terra del complesso di via Aselli. La decisione è stata assunta ora per dare modo al Consiglio Comunale di deliberare la propria decisione entro la prima metà di settembre per dare poi modo alla Giunta Comunale di adottare i provvedimenti conseguenti e necessari per l'attivazione del servizio. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 giugno 2007 precisa infatti che i Comuni devono provvedere, entro il 3 ottobre 2007, ad inviare all'Agenzia del Territorio la deliberazione esecutiva del Consiglio Comunale che indica le modalità con cui intendono esercitare, dal 1° novembre 2007, le funzioni catastali assegnate.

 


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