15 Settembre, 2002 Inchiesta sulla pressione tributaria locale Il Sindaco Corada: *Cremona é una delle città del nord Italia dove si pagano meno tributi*
Nella classifica stilata nei giorni scorsi dall'Ufficio Studi della Associazione Artigiani e Piccole Imprese - CGIA di Mestre sulla pressione tributaria a livello locale Cremona si colloca al decimo posto tra i Comuni capoluogo.
"Questo dato - commenta il Sindaco Gian Carlo Corada che ha voluto esaminare nel dettaglio e con calma la classifica - ha suscitato scalpore perché si è guardato al quadro complessivo che comprende tutti i tributi, cioè quelli comunali, provinciali e regionali. In realtà, se si considera solo la colonna che fa riferimento alla pressione tributaria comunale, si scopre che Cremona, con i suoi 612,31 euro per abitante è al 26° posto tra tutti i Comuni capoluogo d'Italia, con una cifra che è di poco superiore alla media nazionale di 585,23 euro, ed è agli ultimi posti tra i Comuni lombardi e del Nord Italia. Va inoltre tenuto presente che questo dato si riferisce al 2005: si tratta di un fattore importante perché, considerato che nel 2006 e nel 2007 il Comune di Cremona non ha aumentato alcun tributo, nella prossima classifica certamente la nostra città si collocherà ancora più in basso rispetto ad altri capoluoghi di provincia. Sostenere pertanto che i cremonesi pagano di più di tasse locali rispetto agli abitanti di altre città del Nord non corrisponde alla realtà dei fatti, almeno per quanto concerne il versante comunale. Per quanto riguarda il versante delle tasse regionali, invece, la Lombardia è la seconda d'Italia per pressione fiscale, con oltre il 40% in più rispetto alla media nazionale".
"Infine - conclude il Sindaco sempre riferendosi alla classifica sulle tasse locali - non è un caso che la maggior parte delle città del Nord si trovino nelle prime posizioni. Questo accade perché appartengono alle regioni più ricche, dove maggiore è il reddito e dove è più basso il tasso di evasione ed elusione fiscale".
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