Il nuovo Questore Francesco Massimo Castore, questa mattina è stato ricevuto,
per un saluto di benvenuto, dal presidente della Provincia Giuseppe Torchio.
Hanno voluto congratularsi per il nuovo incarico anche il Vicepresidente Alloni,
gli assessori Rozza, Spingardi e Toscani, il presidente del Consiglio Mariani,
il comandante Barborini ed il direttore generale Gagliardi.
“Cremona è una provincia che vive un clima di sostanziale serenità sociale,
che vogliamo ulteriormente garantire facendo correre le politiche della
sicurezza su un doppio binario: l’educazione dei giovani alla legalità e alla
responsabilità civile e un piano di prevenzione, vigilanza e repressione
adeguato”.Sicurezza e lotta alla criminalità: per gli italiani che vivono nei
centri urbani, sono le priorità su cui devono concentrarsi le Istituzioni e le
forze di pubblica sicurezza per assicurare ai propri cittadini adeguati standard
di vita. Tanto più che, secondo recenti dati forniti dal Ministero degli
Interni, a partire da luglio 2006 sono aumentati a livello nazionale i reati,
che in precedenza avevano segnato una flessione. “Alle richieste dei cittadini –
ha commentato il presidente della Provincia – intendiamo rispondere con un
rafforzato impegno, con una serie di azioni di governo della prevenzione e della
sicurezza, tese a consolidare e a migliorare i risultati raggiunti. Ma per
raggiungere il nostro obiettivo è necessaria la massima intesa con le
istituzioni statali, territoriali, locali, la Prefettura, tutte le forze di
polizia”. “Arrivando a Cremona – ha spiegato il Questore – ho trovato uomini
motivati e capaci, anche gli organici andrebbero potenziati per una azione
ancora più capillare ed efficace”.
“È una questione nota alle istituzioni” ha confermato il presidente Mariani
che ha quindi ricordato come, “nel 2005, all’unanimità, il Consiglio
Provinciale, ha approvato una mozione in cui si chiede di destinare risorse
umane adeguate alla nostra realtà territoriale”.
Il comandante Barborini ha quindi rendicontato dei tanti fronti su cui è
impegnata la Polizia Locale Provinciale, soffermandosi sulle sinergie con i
Comuni.
“In questi mesi – ha dichiarato il comandante Barborini - abbiamo
intensificato gli sforzi sul tema della sicurezza stradale. Gli incidenti sono
come una guerra silenziosa, che uccide o rende invalide troppe persone, in modo
particolare tra i giovani. Non possiamo più accettare che siano considerati come
un fatto ineluttabile, quasi un effetto collaterale della modernità e della
libertà di movimento. Siamo impegnati in un lavoro di lungo termine, per
realizzare iniziative concrete volte a ridurre quanto più possibile l’altissimo
tributo di vite umane, di dolore e di infermità versato ogni anno anche sulle
nostre strade”.
“Occorre un impegno comune di tuta la filiera – ha detto Anna Rozza – che
porti a raccordare le iniziative sul territorio. Soprattutto ai giovani dobbiamo
trasmettere l’immagine di Istituzioni che condividono un obiettivo e lavorano
insieme per realizzarlo”.
“Dal mio predecessore – ha confermato Castore – sono stato informato di una
sinergia proficua. Sono certo, anche in futuro, collaboreremo al meglio
nell’interesse della comunità”.
“Nel momento in cui si chiede al Governo un impegno straordinario per far
fronte al grave problema della sicurezza – ha sottolineato Torchio - ogni ente
territoriale è chiamato a fare la sua parte. E per ottimizzare le risorse e
rendere ancora più efficaci gli interventi, in questi ultimi mesi è emersa la
proposta di un tavolo di coordinamento, che affronti tutte le diverse
espressioni di questa emergenza sociale. Un’idea che ha gia raccolto il consenso
anche dei sindaci di Cremona e Casalmaggiore e per la quale ha manifestato
interesse anche il neoeletto sindaco di Crema”.
È stata quindi affrontata la questione delle Caserme. Torchio e i suoi
assessori hanno testimoniato l’impegno per dare sedi adeguate a Crema, dove il
progetto è in fase di realizzazione, ma anche a Cremona e a Casalmaggiore. Al
termine dell'incontro, il presidente Torchio ha donato al Questore un violino in
argento, simbolo della identità culturale della città e alcune pubblicazioni
realizzate dall’Ente.
Infine, la proposta di un tavolo di lavoro sulla sicurezza stradale con tutte
le istituzioni interessate, le Forze dell’Ordine, gli Enti preposti per attuare
sinergicamente azioni e progetti sul segmento scolastico giovanile per la
prevenzione, la sicurezza, interventi anti-bullismo.