15 Settembre, 2002
La Lista Ambientalista per Veltroni raccolga il messaggio che ci arriva dalla piazza
Finalmente, anche in Lombardia, ha preso il via il percorso per costruire la lista “Ambiente, innovazione. Lavoro- con Veltroni”.
Numerosi ambientalisti, rappresentanti di associazioni uliviste, sindacalisti, esponenti della società civile, giovani amministratori, si sono incontrati a Milano nella mattinata di ieri dando vita al gruppo di lavoro che, entro il 22 settembre, si occuperà, in stretto legame con i rappresentanti del territorio, di costituire le liste in ogni collegio e di raccogliere le firme necessarie per la presentazione.
Importante- dichiara Stefano Facchi che, insieme a Stefano Landini coordinerà i lavori a livello regionale- l’entusiasmo di partenza ed il segnale di grande attenzione al mondo delle associazioni uliviste come l’Apd-Lombardia (Ass. per il Partito Democratico).
La lista con Veltroni, infatti, si presenterà anche per le elezioni della costituente regionale, e lo farà a sostegno di Martina consentendo, però, ai numerosi rappresentanti della società civile che lo riterranno opportuno, di candidarsi tra le proprie fila per il nazionale e scegliere (individualmente o come associazione) di sostenere la candidatura di Riccardo Sarfatti per il livello regionale.
Un segnale politico ed un passo avanti che vanno davvero- continua Facchi- nel segno della innovazione, uscendo dagli schemi spesso troppo rigidi ai quali siamo abituati e che, anche nei giorni scorsi, venivano troppo spesso dati per scontati.
Detto questo, accanto ai temi politici già individuati nel documento nazionale di presentazione della lista, non possiamo non trarre una lezione importante anche dalla grande partecipazione popolare alla giornata organizzata, ieri, da Beppe Grillo.
Sarebbe troppo superficiale- conclude il responsabile regionale degli Ecodem- liquidare la vicenda bollandola semplicemente come atto qualunquista e di “anti-politica”.
L’antipolitica la pratica chi abusa del proprio ruolo, che viene dal mandato degli elettori.
Non dobbiamo dimenticare che, solo poco più di un mese fa, abbiamo presentato in Cassazione le 800.000 firme che richiedono a gran voce il referendum per l’abrogazione della legge elettorale comunemente chiamata, ormai, “porcellum”.
Non è difficile cogliere un filo conduttore tra queste grandi mobilitazioni di massa.
Sono tutti messaggi che devono arrivarci forte nella loro chiarezza: i cittadini chiedono forme nuove di partecipazione e, insieme, una vera e propria moralizzazione della politica.
Sono argomenti che, rifuggendo dalla facile demagogia e dal populismo, devono essere fatti propri da chi, come noi, intende rinnovare la politica ed intende farlo accettando la sfida di costruire, nel momento forse di maggior distanza della politica dal paese, un partito che sia davvero nuovo: il Partito Democratico.
Certo sarebbe indice di sensibilità verso chi chiede a gran forza di poter partecipare, cominciare con il rimuovere l’assurdo balzello di 5 euro imposto a chi vorrà, il 14 ottobre, presentarsi per esercitare non solo il proprio diritto, ma, soprattutto, la propria volontà di contare nella costruzione del Partito Democratico.
Ecodem- Lombardia
Info: eco.dem@libero.it tel. 347 870.31.66
 
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