15 Settembre, 2002 ANCI LOMBARDIA: continuano i disagi causati da Poste SpA Una lettera del Presidente Torchio per discutere il problema in sededi Consiglio nazionale Anci, alla luce dell'accordo siglato e disatteso
ANCI LOMBARDIA: continuano i disagi causati da Poste SpA
Una lettera del Presidente Torchio per discutere il problema in sede
di Consiglio nazionale Anci, alla luce dell'accordo siglato e disatteso
In Lombardia il rapporto di Poste SpA con i Comuni continua ad essere di scarsa collaborazione, quando non addirittura conflittuale.
Per questo il Presidente di Anci Lombardia on. Giuseppe Torchio ha scritto una lettera al Presidente Leonardo Domenici e al Presidente del Consiglio nazionale Anci Paolo Agostinacchio chiedendo che l'argomento venga iscritto all'ordine del giorno del Consiglio nazionale in programma nella giornata di giovedì 20 febbraio.
"Gli sviluppi negativi della vertenza Poste in molte province della Lombardia e in altre Regioni - rileva nella lettera l'on. Torchio - con crescenti disagi causati all’utenza ed alle stesse amministrazioni locali da nuove modalità operative dei recapiti, la riduzione del personale di sportelleria anche a seguito della decisione di accogliere domanda di trasferimento dal Nord al Sud del Paese ed alle quali sono interessate centinaia di addetti postelegrafonici, rischiano di mettere in ginocchio un settore vitale a livello dei servizi pubblici locali".
"Tutto ciò non tenendo neppure in conto - aggiunge il presidente Torchio - che nel corso dell’assemblea di Napoli ANCI e Poste SpA hanno provveduto a sottoscrivere un importante accordo operativo che oggi, alla luce delle nuove scelte dell’Azienda, rischia di non poter essere rispettato, in particolare con riferimento alla capillarità del servizio ed alla sua qualità.
Per questi motivi chiedo, anche a nome di decine e decine di sindaci lombardi e di migliaia di utenti, che si parli nell'argomento nel Consiglio nazionale del 20 febbraio prossimo e di voler sottoporre all’attenzione dei Ministri delle Comunicazioni e dell’Economia la necessità di garantire un’adeguata verifica rispetto alla qualità del servizio postale italiano, alla stessa perdita della raccolta del risparmio postale che alimenta il credito agli Enti Locali da parte della Cassa Depositi e Prestiti".