15 Settembre, 2002
Il presidente ASCOM Pugnoli: “le città diventino laboratori di innovazione e valorizzazione del tale
Assemblea nazionale Confcommercio . Dal terziario opportunità e risorse
Assemblea nazionale ConfcommercioDal terziario opportunità e risorse
Il presidente ASCOM Pugnoli: “le città diventino
laboratori di innovazione e valorizzazione
del talento”
“Gli italiani hanno determinato una decisa
semplificazione del sistema dei partiti politici
e, soprattutto, condizioni di stabile governabilità.
Queste condizioni, attese da tempo, vanno
messe a frutto. Rapidamente e bene. Perché,
da troppo tempo, l’economia italiana cresce
troppo poco. E la debolezza di questa crescita
non consente risposte adeguate alle attese
e ai bisogni dei cittadini”. Il presidente
di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha iniziato
così la sua relazione all’Assemblea Generale
della Confederazione svoltasi ieri a Roma
presso l’Auditorium della Conciliazione.
Si è trattato di un appello forte alla responsabilità
comune, in un momento giudicato quanto mai
propizio per arrivare a quelle profonde riforme
economiche e sociali di cui il Paese ha assoluto
bisogno. “Non sono consentiti né sconti,
né scorciatoie”, ha infatti sottolineato
Sangalli. E per questo “è tempo in Italia,
in Europa, nel mondo non di meno, ma di più
politica”.
“Ma altrettanto si potrebbe affermare per
i governi locali”, osservano all’unanimità
i rappresentanti di ASCOM CREMONA intervenuti
all’incontro: il presidente Claudio Pugnoli
ed i suoi vice Giovanni Carubelli e Roberto
Maldotti, il direttore generale Antonio Pisacane,
i consiglieri Paolo Marcenaro, Roberto Scaramuzza
e Federico Corrà.
“Avere certe ambizioni per il proprio Paese
o il proprio Territorio – afferma Pugnoli,
rivendicando orgogliosamente il “peso” del Terziario ma
sottolineando al contempo le potenzialità
inespresse - non significa coltivare illusioni.
Non servono e tanto meno in tempi così difficili.
Significa invece, pur nella consapevolezza
delle difficoltà del presente, cogliere le
opportunità che non mancano, far leva sulle
risorse e mobilitarle in un grande investimento
per un futuro migliore”.
A partire dal commercio, che “chiede coordinamento
delle competenze e politiche attive per rafforzare
produttività e spinta al costante miglioramento
del rapporto qualità/prezzo praticato ai
consumatori finali”.
Oltre a “rigorosa tutela e valorizzazione
del made in Italy, e contrasto severo delle
patologie dell’abusivismo e della contraffazione”:
Pugnoli applaude Sangalli quando chiede “tolleranza
zero”, con “vigilanza del territorio, adeguamento
delle norme penali e applicabilità delle
sanzioni amministrative, informazione e sensibilizzazione
dei consumatori”.
Quanto al turismo, le grandi ed inespresse
potenzialità possono e devono tradursi nella
scelta di progettare e realizzare una duplice,
grande ambizione: “far sì – tuona Sangalli
- che l’Italia torni ad essere la prima meta
turistica mondiale e far sì che raddoppi il contributo del settore alla formazione
del Pil”. “Anche Cremona ed il suo Territorio
– conclude il direttore Pisacane - offrono
opportunità e risorse, ma occorrono processi
di riqualificazione che integrino urbanistica
generale e commerciale ed affrontino i nodi
della logistica urbana. Città e centri storici
devono dunque divenire attrattivi e più accoglienti sono grandi
motori di crescita e di sviluppo; grandi
laboratori di innovazione e valorizzazione
del talento”.
Maurizio Romanenghi
Ascom Cremona
tel. 0372 567611
fax 0372 567630
 
|