15 Settembre, 2002
Lettera del Presidente Giuseppe Torchio in difesa di Malpensa e Linate
E’, pertanto, necessaria una forte inversione di rotta con riferimento, in particolare, all’inserimento del prolungamento della linea gialla del metrò fino a Paullo
Lettera del Presidente Giuseppe Torchio in
difesa di Malpensa e Linate
E’, pertanto, necessaria una forte inversione
di rotta con riferimento, in particolare,
all’inserimento del prolungamento della linea
gialla del metrò fino a Paullo
Ill.mo sig.
Dr. Leonardo Carioni
Presidente U.P.L.
Ill.mo Sig.
Dr. Filippo Penati
Presidente Provincia di
MILANO
Ill.mi Sigg.ri
Presidenti
delle Province Lombarde
Oggetto: Malpensa ed EXPO 2015
Cari colleghi,
nel condividere l’impegno affinché l’Aeroporto
internazionale di Malpensa rimanga al centro
dalle prospettive di sviluppo del trasporto
aereo e dalle intese per le attività di CAI
- anche con riferimento agli accordi con
altre Compagnie - non si può evitare di sottolineare,
ancora una volta, come la realizzazione,
con ritardi, dell’infrastrutturazione lombarda
in direzione nord Malpensa abbia assorbito
una massa enorme di risorse finanziarie,
che ha impedito lo sviluppo di interventi
analoghi su versante padano a Sud della regione,
aumentando in tal modo il lamentato divario
tra le aree della Lombardia.
E’, pertanto, necessaria una forte inversione
di rotta con riferimento, in particolare,
all’inserimento del prolungamento della linea
gialla del metrò fino a Paullo, il finanziamento
complessivo dell’asse viario Paullese-Milano-Crema-Cremona,
la realizzazione di interventi significativi
per l’intermodalità ferro-gomma-acqua - con
riferimento al raddoppio ferroviario a sud
- e la realizzazione della regimazione del
Po da foce Adda a foce Mincio.
In tale contesto è comunque di grande urgenza
la definizione di un orizzonte di prospettiva
per Malpensa, così come sul futuro di Linate,
richiamando al riguardo il documento sottoscritto
da UPL e vivamente sostenuto a tutti i livelli,
anche per ottimizzare quegli interventi infrastrutturali
così impegnativi che, se lasciati a se stessi,
oggi darebbero non solo ai lombardi, ma a
tutto il Paese, il senso di vere e proprie
“cattedrali nel deserto” con particolare
riferimento al sacrificio del Sud Milano
e della parte padana della Lombardia rispetto
ai processi di sviluppo.
Al riguardo giova ricordare la decisione
delle Province Lombarde di entrare a far
parte del capitale sociale della Società
preposta alla realizzazione di EXPO 2015,
come previsto dall’art. 6.3 dello Statuto,
e conformemente alla indicazione dell’ultimo
direttivo UPL, non abbia ancora potuto contare
su atti concreti quali delibere dei Consigli
Provinciali interessati, anche per la mancanza
di indicazioni in ordine alle somme da sottoscrivere
a livello azionario da parte delle singole
Province interessate.
Tutto questo, oltre a ritardi e incertezze
emergenti nell’andamento quotidiano della
vicenda, lascia spazio allo scetticismo ed
alla scarsa credibilità di un’operazione
che ha già visto decidere sulle nostre teste
alleanze con la struttura fieristica di Verona
e comunque con metodi esclusivi della realtà
del sud della Regione ed in particolare del
retroterra agro-alimentare più significativo
a livello europeo rappresentato dal distretto
padano e dalle sue infrastrutture fieristiche
e più in generale della sua forte attività
anche a livello di internazionalizzazione.
Grato se mi sarà data con i fatti conferma
di una linea che insieme abbiamo tracciato
e condiviso.
Cordialmente.
Auguri di Buon anno
IL PRESIDENTE
(on. Giuseppe Torchio
 
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