15 Settembre, 2002
Dichiarazione del presidente dell’Apic, Giuseppe Torchio
Non intendo proseguire oltre nella stucchevole e strumentale polemica del Consigliere Borghetti.
Dichiarazione del presidente dell’Apic, Giuseppe
Torchio
Non intendo proseguire oltre nella stucchevole
e strumentale polemica del Consigliere Borghetti.
Non voglio cadere nel suo gioco, ormai scoperto,
di continuare a gridare cifre, numeri, accuse
balorde senza sapere nemmeno ciò di cui parla
avendo come unico fine la speculazione politica.
Manco sa leggere i verbali della Commissione
Cultura che ha iniziato a discutere di Apic
nel 2006 e 2007 e poi ancora in seguito in
Comune a Cremona. Da Crema, invero, non è
mai giunta nessuna richiesta di audizione.
I componenti del Cda, così come i Consiglieri
provinciali hanno diritto di accesso agli
atti. Faccia formalmente tutte le richieste
che ritiene opportune e avrà precisa e puntuale
risposta. Come è sempre stato anche per la
stampa a cui è stata consegnata la documentazione,
compresi i singoli mandati di pagamento.Se
avesse fatto interrogazioni o interpellanze
negli anni in cui è stato Consigliere avrebbe
già tutti gli elementi. Noi abbiamo portato
a casa il Distretto Culturale, tra i primi
in Lombardia, con una dotazione di quattro
milioni di euro. Lui, invece, un concorso
nel pagamento di oltre centomila euro da
parte del suo Comune.
Io al gioco al massacro, alla rissa verbale
non ci sto. La lascio a chi non sa fare altro
e in una campagna elettorale non è in grado
di avanzare proposte, ma solo sollevare polveroni.
Spero non travalichi nella calunnia. Per
me il teatrino è finito: lascio a lui il
palco e i riflettori”.
Cremona, 20 maggio
 
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