15 Settembre, 2002
ZTL e dintorni.... (di Patrizia Della Vedova)
Chiedo: quale valore attribuiscono i *Mercanti del Tempio* cremonesi alla vita umana?
Gentile Direttore,
Cremona, la città dei violini... Una città con un centro storico ridottissimo dove, tranne per chi ha difficoltà motorie, è possibile percorrerlo da un capo all'altro al massimo in mezz'ora e senza ricorrere ad andature da ‘bersagliere’ (ironia della sorte, quanti sono poi coloro che si recano nelle palestre cittadine... in auto?!), un’area morfologicamente considerata una ‘fossa’ e per lo più priva di venti, e dove già difficilmente veniva rispettato il D.M. 60/2002 (*) che prevede, per le PM10, il limite di non superamento dei 40 µg/m³ medi annui (50 µg/m³ su base giornaliera) per 35 giornate/anno, forse solo a colpi di ‘targhe alterne’ e giorni di ‘total off limits’...
Ora, i meccanismi di apertura del centro storico alle auto, inaugurati dall’attuale Amministrazione Comunale cremonese, i varchi e Z.t.l. a ‘go-go & zig-zag’, la prebenda elettorale, il tanto sbandierato ‘atto dovuto’ nei confronti di limitate categorie di elettori, che attraverso pubblici funzionari hanno pertanto concorso ad operare scelte così opportunistiche (credevo, invece, che un’Amministrazione Comunale dovesse - ripeto dovesse - essere super partes, garantire e vigilare sul benessere e la qualità di vita di tutti i cittadini, senza esclusioni, favoreggiamenti e nel pieno rispetto delle normative vigenti, ma forse mi sbagliavo...), non solo risultano essere in totale controtendenza nazionale, dove in genere le Pubbliche Amministrazioni mirano piuttosto ad allargare le zone inaccessibili alle auto, ma anche europea, quando già dall’anno scorso l’Europarlamento ha varato la direttiva 2008/50/EC (**), e con essa ulteriori limiti alle PM2,5 (limite di non superamento dei 20 µg/m³ medi annui, 50 µg/m³ su base giornaliera, per un massimo di 7 giorni/anno), disposizione che tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea, tra cui l’Italia, dovranno adottare - pena sanzioni - già a partire dal febbraio 2010.
A parte gli indubbi danni ambientali e, ancor più gravi, alla salute (con conseguenti esborsi sanitari, che poi si ripercuotono sull’intera comunità), coloro che dovranno pagare lo scotto per il transito veicolare nel centro cittadino saranno i bambini, i più piccoli, il nostro futuro, i primi a dover subire l’inalazione diretta dei gas di scarico degli automezzi, e gli anziani, o i tanti che già soffrono di patologie polmonari, quindi le categorie più deboli... E tutto ciò per vendere una ‘chincaglia’ in più, come se questo bastasse per ‘incrementare l’economia cittadina’...
Pertanto chiedo: quale valore attribuiscono i ‘Mercanti del Tempio’ cremonesi alla vita umana?
Ringrazio e porgo cordiali saluti,
Patrizia Della Vedova
 
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