15 Settembre, 2002
Assegnato il Premio di Bontà intitolato a Lidia Bittanti
Lidia Bittanti, morta a Cremona nel 1966, a soli 60 anni, sposata ma senza figli, alla guida di una piccola industria, aveva espresso il desiderio che, alla sua morte, venissero riconosciuti atti di bontà
Assegnato il Premio di Bontà intitolato a
Lidia Bittanti
Nei giorni scorsi, presieduta dal Sindaco
Oreste Perri, si è riunita la commissione
per l’assegnazione del Premio di Bontà dedicato
alla memoria di Lidia Bittanti (ne fanno
parte l’Assessore ai Servizi Sociali Luigi
Amore, la signora Marilena Antonioli, rappresentante
delle famiglie Bittanti – Antonioli, promotrici
del Premio, la signora Carl Bodini Antonioli,
anch’essa rappresentante delle famiglie Bittanti
– Antonioli, la Prof.ssa Maria Laura Beltrami,
designata dal Provveditore agli Studi, e
don Mario Barbieri jr, designato dalla Curia).
Lidia Bittanti, morta a Cremona nel 1966,
a soli 60 anni, sposata ma senza figli, alla
guida di una piccola industria, aveva espresso
il desiderio che, alla sua morte, venissero
riconosciuti atti di bontà compiuti da ragazzi
minori residenti in città e in uno dei Comuni
della provincia di Cremona. La famiglia,
tenendo conto delle sue volontà, ha istituito
questo premio, attraverso un’importante donazione
al Comune, per ricordarne la memoria.
La commissione ha espresso grande soddisfazione
per le numerose segnalazioni pervenute e,
dopo gli opportuni approfondimenti, ha deciso
di assegnare un premio di euro 1.000,00 a
Sara Fornaciai, residente a Cremona ed un
altro premio, sempre di euro 1.000,00 a Mara
Parmigiani, residente a Casalbuttano. La
famiglia Bittanti Antonioli ha deciso quindi
di assegnare un premio di euro 500,00 ciascuno,
integrando personalmente la somma a disposizione,
alla classe V A della Scuola Elementare “Claudio
Monteverdi” di Cremona e all’Associazione
Ragazzi Volontari Italiani di San Giovanni
in Croce.
Questa mattina, nella Sala dei Quadri di
Palazzo Comunale, nel corso di una breve
cerimonia, il Sindaco Oreste Perri, affiancato
dai componenti della commissione giudicatrice,
ha consegnato il premio ai vincitori.
*****
Sara Fornaciari, nata a Cremona il 18 settembre
1992, residente in città, via Valcamonica
4, frequenta la classe IV dell’Istituto Magistrale
“Sofonisba Anguissola” è stata segnalata
da dieci persone. Sara, orfana del padre,
assiste la nonna di 88 anni, completamente
cieca e bisognosa di assistenza totale, nonché
la sorella di 22 anni cerebrolesa dalla nascita,
coadiuvando un gruppo di volontari.
Mara Parmigiani, nata a Cremona il 27 ottobre
1989, risiede a Casalbuttano, via Donatori
del Sangue 5, è stata segnalata dall’Associazione
Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Mara, ipovedente,
svolge da tre anni attività di volontariato
per gli anziani di una casa di riposo e per
una scuola per l’infanzia di Casalbuttano.
Pur nella sua condizione di parziale disabilità
ha offerto sostegno ed aiuto concreto a chi
è più in difficoltà di lei.
Gli alunni della classe V A della Scuola
Elementare “Claudio Monteverdi” sono stati
segnalati dalle loro insegnanti (Tortelli
Raffaella, Merlo Enrica, Quaini Monica, Mazzolari
Cristina, Chinzani Luciana) in quanto, per
cinque anni, hanno contribuito in modo molto
significativo all’integrazione ed allo sviluppo
emotivo relazionale e all’autonomia di un
loro compagno disabile, favorendone la crescita,
seguendo con molta attenzione i suoi progressi
e sentendosi pienamente responsabili di lui
in ogni momento ed in ogni attività proposta.
L’Associazione Ragazzi Volontari Italiani
(ARVI) è stata segnalata dal sindaco del
Comune di San Giovanni in Croce, Vittorio
Ceresini. Dieci tra ragazzi e ragazze (Jacopo
Balestreri, Luca Soldi, Chiara Lena, Michele
Ferrarini, Cristina Regina Ferrarini, Samuele
Lacchini, Gianmaria Pezzini, Gaia Manfredi,
Anna Zardi, Vanessa Paterlini) la cui età
è compresa tra gli undici ed i sedici anni,
residenti tutti a San Giovanni in Croce,
lo scorso mese di giugno si sono costituiti
in associazione di volontariato allo scopo
di dare un aiuto concreto alle persone in
difficoltà. In più di un’occasione hanno
prestato la loro opera a favore delle persone
anziane del paese in stato di assistenza
morale e materiale, in favore dei bambini
più piccoli come assistenti delle attività
organizzate dalla parrocchia ed in attività
di collaborazione ad eventi di aggregazione.
.
Cremona, 18 novembre 2009
 
|