15 Settembre, 2002
Scuola superiore: ancora tutto in alto mare per i nuovi ordinamenti
Poca chiarezza anche sulle confluenze "automatiche" e sui licei musicali e coreutici.
Scuola superiore: ancora tutto in alto mare
per i nuovi ordinamenti
L'ennesimo incontro inconcludente al Ministero.
Ancora da definire l'assegnazione delle classi
di concorso agli insegnamenti nelle prime
e la riduzione delle classi successive.
Poca chiarezza anche sulle confluenze "automatiche"
e sui licei musicali e coreutici.
Si è tenuto il 16 marzo l’incontro al Miur
convocato su un ordine del giorno che prevedeva
un’informativa sull'organico dei docenti
e sui provvedimenti attuativi dei nuovi regolamenti
della scuola secondaria, in particolare sull'assegnazione
degli insegnamenti previsti per le nuove
prime alle classi di concorso e sulla individuazione
degli ambiti disciplinari su cui operare
la riduzione oraria nelle classi successive
alle prime a 32 ore degli istituti tecnici
ed a 34 ore degli istituti professionali.
Sugli organici non è stata fornita nessuna
nuova informazione rispetto a quanto già
comunicato nell'incontro dello scorso 23
febbraio.
L'unica cosa certa è che il prossimo anno
saranno tagliati 25.600 posti di docenti
e 15.256 ATA.
Per quanto riguarda i nuovi ordinamenti della
scuola superiore, mentre i regolamenti sono
tutt’altro che definitivi (manca ancora la
firma del Presidente della Repubblica, il
parere della Corte dei Conti e la pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale), i provvedimenti successivi
che dovrebbero attuare quei regolamenti sono
ancora in alto mare.
Assegnazioni degli insegnamenti delle nuove
prime alle classi di concorso
L'assegnazione degli insegnamenti delle prime
del nuovo ordinamento alle classi di concorso
è ancora in bozza e non è stato ancora deciso
con quale atto sarà adottata. L'unica certezza
è che saranno utilizzate le attuali classi
di concorso, essendo stato rinviata la definizione
delle nuove classi che dovrebbero quindi
partire dall’a.s.2011/12.
Per molti insegnamenti saranno inizialmente
previste numerose "atipicità".
Con le "atipicità" si assegna l’insegnamento
di una stessa disciplina a più classi di
concorso, e si lascia alle scuole l'onere
di decidere a quale classe di concorso specifica,
fra quelle indicate, vada assegnato, fermo
restando l'obbligo ad assegnare queste ore
al personale attualmente in servizio presso
quella istituzione scolastica.
Le "atipicità" sono già state adottate
negli scorsi anni per vari indirizzi sperimentali
e spesso hanno determinato contenzioso e
discrezionalità.
Riduzione di orario nelle classi successive
dei tecnici e dei professionali
Per quanto riguarda la decurtazione delle
ore nelle II, III e IV dei Tecnici e nelle
II e III dei Professionali non è ancora disponibile
alcun documento, vista la complessità della
materia e delle diverse situazioni che nel
corso degli anni si sono prodotte su impianti
orari non esattamente omogenei, anche a fronte
della stessa tipologia di indirizzo.
E’ stato ribadito che in ogni caso su questa
materia la decisione spetta al Miur ed abbiamo
quindi richiesto che il Miur stesso ribadisca
tale principio a tutte le istituzioni scolastiche,
con una nota ufficiale ed in tempi brevissimi,
data la situazione di grande confusione e
conflitto che si sta producendo in molte
scuola, in cui sono stati convocati, inopportunamente,
i collegi dei docenti per deliberare in merito.
Il Miur, condividendo la necessità di fermare
questo incomprensibile, inutile ma dannoso
processo si è impegnato in tal senso, dato
che quelle diminuzioni vanno stabilite a
livello nazionale per tutte le scuole e che
quindi non è previsto alcuna delibera delle
scuole stesse.
Confluenze automatiche e nuove denominazioni
Sulla gestione delle confluenze automatiche
tra il vecchio e il nuovo ordinamento, per
le sole classi prime, viste le numerose segnalazioni
di anomalie e dimenticanze, abbiamo sollecitato
la pubblicazione del quadro completo per
provincia degli indirizzi/opzioni attivati
nei vari istituti. L'attuale applicazione
on-line del Miur non permette una visione
complessiva del quadro dell'offerta formativa
e la verifica della correttezza delle confluenze.
L'Amministrazione si è impegnata a fornirla
a breve.
Licei musicali e coreutici
L’Amministrazione ha fornito l’elenco degli
licei coreutici e musicali fino ad ora autorizzati:
28 licei musicali e 5 coreutici.
E’ stato specificato che sono stati autorizzati,
non solo i percorsi sperimentali attivati
con decreto ministeriale, così come previsto
dalla bozza di Regolamento sui licei, ma
anche quelli istituiti in convenzione con
istituzioni AFAM e quelli presenti nelle
delibere regionali sulla programmazione dell’offerta
formativa per il 2010/11.
La FLC Cgil ha criticato i criteri assolutamente
discrezionali con cui l’Amministrazione ha
autorizzato i nuovi percorsi, tenuto conto
che non dappertutto quei criteri sono stati
coerentemente rispettati. Sarebbe alquanto
opportuno che le istituzioni escluse, a questo
punto, seppure in ritardo, facessero sentire
la loro voce sia nei confronti dell’Amministrazione
scolastica che degli enti locali.
Riguardo agli insegnamenti di indirizzo nei
licei coreutici e musicali, l’Amministrazione
ha dichiarato che per i primi, non esistendo
attualmente una esperienza consolidata, si
ricorrerà alle convenzioni con l’Accademia
nazionale di danza per gli insegnamenti di
indirizzo.
Per i licei musicali, dove invece c’è una
maggiore esperienza ed una presenza più consolidata
di personale, in fase transitoria saranno
utilizzati prioritariamente i docenti in
possesso dei titoli ora richiesti per l’insegnamento
di strumento musicale nella scuola media
e/o i docenti diplomati di conservatorio
e abilitati per le classi di concorso A031
e A032.
L’insegnamento di Storia della musica sarà
assegnato ai docenti della classe di concorso
A031 , mentre nei licei musicali attualmente
sperimentali, dovrebbero continuare ad insegnare
i docenti ora utilizzati.
La riunione è stata quindi aggiornata al
31 marzo, data in cui dovrebbero esserci
fornite maggiori informazioni sugli organici
e sulla riduzione oraria nelle classi successive
alle prime.
fonte: Informa Email n 10 del 19-3-10 FLC
CGIL Cremona
 
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