15 Settembre, 2002 Fino a quando si continuerà a prendere in giro la scuola cremonese? La Gelmini in tour elettorale non hanno trovato tempo e modo di spendere una parola sulla situazione drammatica della scuola cremonese
Fino a quando si continuerà a prendere in
giro la scuola cremonese?
Il Ministro Gelmini e l’assessore regionale
Rossoni in tour elettorale a Cremona non
hanno trovato tempo e modo di spendere una
parola sulla situazione drammatica della
scuola cremonese, denunciata da alcuni dirigenti
perfino sulla tv nazionale: assenza totale
di risorse per il funzionamento, impossibilità
di pagare i supplenti, le famiglie costrette
a contribuire economicamente per servizi
dovuti dalla scuola pubblica; lo sanno il
ministro e l’assessore che le classi vengono
smembrate se la maestra si ammala, che i
progetti si bloccano, che alle superiori
i ragazzi vengono mandati a casa in assenza
dell’insegnante? E questo in quella che Ministero
ed Invalsi certificano come la migliore scuola
primaria del Paese (a proposito, si è introdotto
il tetto del 30% dei bambini stranieri perché
bloccano la didattica per poi scoprire dalle
ricerche ministeriali che i migliori risultati
di apprendimento sono al Nord dove appunto
ci sono i bambini stranieri: se ogni tanto
il Ministro fosse in sintonia con se stessa!).
In compenso il Ministro annuncia l’istituzione
del Liceo Musicale a Cremona come un dono
piovuto dal cielo: verrebbe da dire che ci
si dovrebbe eventualmente stupire del fatto
che istituendo questo corso di studi si lasciasse
fuori una città universalmente conosciuta
per la sua vocazione musicale. Peccato che
questo annuncio non trovi riscontro nella
norma istitutiva che prevede nell’a.s. 2010/2011
solo il consolidamento delle sperimentazioni
e comunque l’accorpamento ad un liceo già
esistente, negli elenchi sul sito del Ministero,
nel Piano di Dimensionamento della Regione
Lombardia, nelle parole del Provveditore
Regionale. Va bene che queste elezioni cui
hanno insegnato che le regole sono carta
straccia, ma le famiglie e la scuola cremonese
hanno il diritto di sapere se le favole diventeranno
realtà ,come e quando ciò avverrà, con quali
garanzie di qualità e continuità.
Del resto aspettarsi molto da un Governo
che vuole riformare la scuola tagliando ore,
materie, insegnanti e obbligo di istruzione
è assai pericoloso: diamo in Lombardia un
forte segnale di opposizione a questo scriteriato
attacco alla scuola pubblica.
Celestina Villa Giancarlo Roseghini Giulio
Filipazzi
Candidati alle elezioni regionali per la
Federazione della Sinistra