15 Settembre, 2002
L'ennesimo saccheggio della scuola pubblica
I regolamenti della scuola secondaria superiore, approvati oggi dal Consiglio dei Ministri, confermano la volontà del Governo a falcidiare la scuola pubblica
Il Consiglio dei Ministri approva l'ennesimo
saccheggio della scuola pubblica
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario
generale Federazione Lavoratori della Conoscenza
CGIL.
I regolamenti della scuola secondaria superiore,
approvati oggi dal Consiglio dei Ministri,
confermano la volontà del Governo a falcidiare
la scuola pubblica con tagli pesantissimi
che aumentano le criticità.
Da anni la FLC rivendica una efficace riforma
della scuola secondaria superiore per sintonizzarla
con i cambiamenti che attraversano la società.
Ma ciò che il Governo ha approvato non è
una riforma ma solo una rigorosa applicazione
dei tagli decisi dal Ministro Tremonti. Il
confronto con le organizzazioni sindacali
è stato ancora una volta ininfluente rispetto
alle scelte finali nonostante le proposte
avanzate nei tavoli tecnici e sistematicamente
ignorate.
La professionalità del personale ne esce
svilita e vilipesa, tantissimi insegnanti
e Ata saranno dichiarati in soprannumero,
ci saranno ulteriori licenziamenti di precari.
La decisione di ridurre l’orario anche nella
classi successive alla prima nei soli istituti
tecnici e professionali, accentua la separatezza
tra i diversi segmenti, producendo nei fatti
una divisione sociale grave ed inaccettabile
tra i giovani sulla base del censo e delle
condizioni sociali e culturali di partenza.
La scuola torna ad essere, quindi, luogo
della separazione sociale, violando i principi
e i valori della nostra Costituzione.
Non ci rassegniamo alla regressione democratica,
oltre che sociale e culturale, ed invitiamo
tutti coloro che credono nei valori fondanti
della nostra Repubblica ad una forte e decisa
risposta unitaria contro una idea di società
basata sull’ignoranza e l’esclusione.
Il 17 febbraio ci sarà una grande Assemblea
Nazionale della scuola secondaria superiore,
aperta agli studenti, alle associazioni e
alle forze politiche per decidere tutte le
opportune iniziative di mobilitazione.
Lo sciopero generale del 12 marzo, proclamato
dalla CGIL, sarà una ulteriore occasione
per ribadire le ragioni della nostra netta
opposizione alla distruzione della scuola
pubblica.
fonte: Informa Email n 5 del 5-2-10 FLC CGIL
Cremona
 
|