15 Settembre, 2002
Cremona. ANNO SCOLASTICO 201/11: – 55 alunni..... - 33 insegnanti!
Il criterio che l’USP di Cremona ha deciso di adottare è stato quasi alla “Robin Hood”: togliere ai meno poveri... per non togliere ai più poveri
Cremona. ANNO SCOLASTICO 201/11: – 55 alunni.....
- 33 insegnanti!
Il criterio che l’USP di Cremona ha deciso
di adottare è stato quasi alla “Robin Hood”:
togliere ai meno poveri... per non togliere
ai più poveri.
ORGANICI SCUOLA PRIMARIA DI CREMONA
Era già tutto previsto.... ma stamattina
all’incontro informativo sugli organici relativi
alla scuola primaria della provincia di Cremona
le due Organizzazioni Sindacali presenti,
FLC CGIL e CISL Scuola, si sono trovate a
dover fronteggiare, per l’ennesima volta,
l’ennesima sforbiciata alla scuola dello
Stato da parte del Ministero preposto.
L’Amministrazione si è presentata all’incontro
con le tabelle che, ovviamente, contenevano
quanto già deciso in altri luoghi ed in altri
tempi (art. 64 Legge 133/2008).
Il criterio che l’USP di Cremona ha deciso
di adottare è stato quasi alla “Robin Hood”:
togliere ai meno poveri... per non togliere
ai più poveri. Ha tagliato cioè laddove il
numero di ore di compresenza era maggiore.
La conseguenza evidente è che, nonostante
in tutti i circoli cittadini e in molte scuole
di provincia i genitori abbiano espresso
il desiderio del tempo pieno (o, meglio,
del tempo a 40 ore), ancora una volta i desiderata
delle famiglie (ricordiamo la centralità
della scelta!) sono stati bellamente annullati.
Nei prossimi giorni, probabilmente lunedì,
l’USP comunicherà ad alcune scuole della
provincia, tra cui tutti i circoli cittadini,
il numero dei docenti perdenti posto.
Ricordiamo agli interessati che ci sono 5
giorni a disposizione per fare la domanda
di trasferimento d’ufficio al fine di scegliere
una nuova sede di servizio.
Drammatica la notizia ricevuta circa il numero
di docenti di sostegno sull’organico di diritto:
a fronte di 358 alunni H, per i quali servirebbero
179 insegnanti per poter rispettare il rapporto
1 a 2, la nostra provincia si vedrà attribuire
solo 75 posti. Ciò significa che il rapporto
aumenta a circa 1 a 5 (ossia 1 docente ogni
5 alunni disabili).
Sappiamo che in sede di adeguamento dell’organico
alle situazioni di fatto arriveranno a Cremona
ancora molti posti, ma saranno tutti posti
non utili alla stabilizzazione e quindi assolutamente
precari! A fronte delle ultime esternazioni
della ministra Gelmini sulla necessità di
“graduatorie regionali” per garantire “continuità”
agli alunni e alle scuole lombarde, la domanda
sorge davvero spontanea: di quale continuità
stiamo parlando????
Anche quest’anno centinaia e centinaia (oltre
23.000 solo in Lombardia) di alunni in difficoltà
insieme alle loro famiglie dovranno assistere,
totalmente impotenti, all’ennesimo carosello
di docenti! E davvero con buona pace della
continuità e della qualità.
Lunedì mattina le Segreterie FLC CGIL e CISL
Scuola di Cremona si incontreranno per fare
il punto sulla situazione e decidere per
eventuali iniziative unitarie.
La FLC CGIL continua la sua battaglia accanto
alla scuola che lotta e resiste. Il 28 aprile
prossimo una delegazione della FLC di Cremona
si recherà con tutta la FLC Lombardia a Roma
per un presidio davanti a Montecitorio in
difesa della scuola di tutti e di ciascuno
e per, ancora una volta, esternare il più
totale dissenso verso politiche scolastiche
miopi per il futuro del nostro Paese.
Maria Teresa Perin – Segretaria FLC Cremona
Il Miur mette sotto la lente di ingrandimento
gli effetti del piano programmatico. Ma il
tono è autoassolutorio. La FLC chiede impegni
concreti su temi molto precisi che vanno
dalle condizioni di lavoro del personale
alle sofferenze finanziarie delle scuole
insieme ad un piano di immissioni in ruolo
dei precari. .
 
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