15 Settembre, 2002
L' ILLUSIONE NUCLEARE CHE BERLUSCONI CI VUOL PROPINARE SENZA ALCUNA COGNIZIONE SCIENTIFICA
Ed allora ? Diciamo sì alla irresponsabilità ?
L' ILLUSIONE NUCLEARE CHE BERLUSCONI CI VUOL
PROPINARE SENZA ALCUNA COGNIZIONE SCIENTIFICA,
MA SOLO A FINI DI BUSINESS
Per sgomberare subito il campo in materia
di centrali nucleari va detto che, come lo
confermano fonti scientifiche sentite proprio
ieri sera nel corso di una qualificata conferenza
al "Centro Studi Guarnieri" di
Pedavena, tenuta dall'Ing. Sergio Zabot,
che l'eventuale costruzione di impianti nucleari
in Italia, ora costituisce un bluff, in quanto
un tale progetto non solo è antieconomico,
ma anche del tutto inutile, prescindendo
dalla tempistica per la costruzioni degli
stessi (circa 10 anni), la messa in funzione
degli stessi (altri 5 anni circa), e lo smaltimento
delle scorie la cui tempistica di eliminazione
(posto che si possano eliminare) richiede
almeno due generazioni, quindi figli e nipoti.
Ma quanto sopra è acqua fresca rispetto all'utilità.
Infatti, i quattro impianti nucleari che
questo governo intende costruire in Italia
produrrebbero appena l'8 % del fabbisogno
energetico nazionale per cui, in aggiunta
agli aspetti negativi di cui al precedente
capoverso, farebbe seguito un'utilità vicina
allo zero. Insomma, un granellino di sabbia
rispetto ad una montagna.
Tenuto poi conto che gli impianti esistenti
al mondo hanno già rovinato il pianeta, sottraendo
centinaia e centinaia di migliaia di chilometri
quadrati di terreno, non va sottaciuto che
le conseguenze economiche e di salute relative
alla costruzione di impianti della specie,
ricadranno tutte sulla testa dei nostri figli
e nipoti, costituendo semplicemente mera
chimera il pensare che, ai giorni nostri,
detti impianti risolvano o integrino il problema
energetico.
(.....) . Per fortuna, ora l'ex ministro
Scajola, fautore principale di questo progetto
peraltro avversato in gran parte anche dalla
Sicilia, ha altro da pensare.
Il discorso sarebbe lungo ed andrebbe approfondito
dagli uomini di buona volontà che hanno a
cuore il futuro dei figli e nipoti ad evitare
che, sconsideratezza su sconsideratezza da
parte di questo governo, si rovini il Paese
e la vita di chi lo abita e vorrà abitarlo
in seguito.
Basterebbe ricordare che, fra una cinquantina
d'anni, non ci saranno più risorse d'uranio
da utilizzare per l'energia nucleare per
cui, già da adesso i costi di costruzione
dei reattori ed il loro mantenimento sarebbero
già fuori mercato.
Ed allora ? Diciamo sì alla irresponsabilità
?
ARNALDO DE PORTI
 
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