15 Settembre, 2002
TESTIMONI DI PACE - incontro con Bana El Husseini , giovane ricercatrice palestinese
Impegnata nella costruzione del dialogo tra palestinesi e israeliani come fondamento di una pace giusta tra i due popoli
TESTIMONI DI PACE - incontro con Bana El
Husseini , giovane ricercatrice palestinese
impegnata nella costruzione del dialogo tra
palestinesi e israeliani come fondamento
di una pace giusta tra i due popoli
mercoledì 12 maggio 2010, ore 20.45 - Sala
Sant'Ilario , via Garibaldi 17 a Piacenza
L'iniziativa rientra nel progetto del coordinamento
nazionale enti locali per la pace "Adotta
un popolo", cui aderisce anche il comune
di Piacenza, in preparazione della marcia
Perugia-Assisi del 16 maggio.
La serata è stata promossa in collaborazione
con le associazioni del Tavolo per la pace.
In allegato una breve presentazione di Bana
El Husseini
Partecipate e fate girare, grazie!
Chiara Casella
Biografia Bana El Husseini
Mi chiamo Bana El Husseini, sono palestinese
e vivo a Gerusalemme Est. Ho studiato sociologia
e antropologia all'Università Ebraica, scegliendo
di specializzarmi in questo campo di studi
proprio per la passione e l'interesse che
sento per l'applicazione delle teorie sociali
al concreto conflitto israelo-palestinese.
Le mie esperienze lavorative si concentrano
soprattutto sulla ricerca accademica e sulle
tematiche dello sviluppo in Palestina. Al
momento lavoro presso l'Istituto di ricerca
Harry S. Truman per la promozione della pace.
I due progetti di ricerca che seguo affrontano
temi legati agli alti livelli di abbandono
scolastico a Gerusalemme Est, alla formazione
superiore e al mercato del lavoro nei territori
palestinesi occupati. Partecipo inoltre a
un seminario di donne che si riunisce ogni
estate, e nel quale donne palestinesi e israeliane
s'incontrano per discutere del conflitto
affrontandolo da un punto di vista personale;
il mio ruolo è quello di guidare e facilitare
la discussione. Questo programma mi ha fatto
capire che anche persone provenienti da diverse
culture, società, realtà socio-economiche
e obiettivi nazionali possono parlare di
temi politicamente delicati. Di conseguenza,
lavorando sullo scambio interpersonale e
assumendo un atteggiamento fattivo nella
ricerca della giustizia, anche la pace fra
le nazioni diventa possibile. Queste esperienze
personali hanno accresciuto ulteriormente
il mio desiderio di concentrarmi sulle persone
in quanto tali e di creare programmi tali
da trasformare la loro vita, per gettare
così facendo le fondamenta per la creazione
di una pace giusta fra Palestina e Israele.
 
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