15 Settembre, 2002
Al Concorso Internazionale di Liuteria della Cina.
*Stradivari e Guarneri modello per i liutai cinesi*
Al Concorso Internazionale di Liuteria della
Cina.
*Stradivari e Guarneri modello per i liutai
cinesi*
Grandi capolavori esposti insieme agli strumenti
in gara. Scarsa partecipazione internazionale
Sta per concludersi la missione del Presidente
della Fondazione Stradivari,
Paolo Bodini, a Pechino, dove è stato invitato
quale ospite d'onore dal
Maestro Zheng Quan, organizzatore del Primo
Concorso Internazionale di
Liuteria della Cina.
La rassegna ricalca quasi completamente l'impostazione
del concorso
Triennale di Cremona, visto anche il legame
che esiste tra Zheng Quan e la
città. Sabato sera, dunque, presso una delle
sale della modernissima e
davvero splendida Opera House di Pechino
si è tenuta la cerimonia di
premiazione, seguita dal concerto con gli
strumenti vincitori. Nella
categoria violino si è imposto il tedesco
Ulrich Hinsberger (2° posto a un
cinese e terzo a un francese); per la categoria
viola ha vinto il cinese Xu
Yong Cheng (2 posto ad un altro cinese e
terzo posto ad Hinsberger); nella
categoria violoncello successo di un coreano
che però si è formato a
Cremona, Kim Min-Sung. Sia quest’ultimo sia
il tedesco erano già stati
premiati in precedenti edizioni del Concorso
Triennale.
Scarsa la partecipazione internazionale:
quasi il 90% dei 188 liutai
iscritti, che hanno presentato 290 strumenti,
era di nazionalità cinese.
Pochissimi gli italiani. Il livello artigianale
è stato comunque giudicato
più che buono dal Maestro Gio Batta Morassi,
membro emerito della giuria.
Domenica mattina, sempre in una galleria
della Opera House è, infine, stata
inaugurata la mostra degli strumenti in gara.
Accanto a questi è stata,
inoltre, prevista una sezione dedicata alla
storia della liuteria cremonese
con alcuni splendidi Stradivari e Guarneri,
prestati per l'occasione da
collezionisti privati.
In entrambe le occasioni il Presidente Bodini
è stato citato, presentato e
ringraziato per la sua presenza. “È stato
molto importante essere presenti -
ha commentato Bodini - È stata una occasione
per contattare molti personaggi
della liuteria internazionale, parlare di
Cremona e capire cosa sta
succedendo nel mondo. Il concorso, anche
a fronte di scarsa partecipazione
internazionale, ha testimoniato le buone
capacità artigianali dei giovani
liutai cinesi. Alcuni si erano già messi
in luce nel concorso Triennale,
molti hanno affinato le proprie abilità a
Cremona.
Decisamente ottima l'organizzazione, realizzata
con ingenti investimenti e
con uno straordinario coinvolgimento di tutto
il sistema musicale. Qui tutto
è enorme, dal conservatorio alla scuola di
liuteria , agli spazi per la
musica con esecutori eccellenti, e certamente
non mancano i mezzi
finanziari. Speriamo che in futuro anche
Cremona possa metter in campo
risorse analoghe. Il valore culturale della
tradizione liutaria cittadina è
enorme: affinché possa promuovere crescita
e sviluppo diffusi deve tuttavia
continuare ad essere supportato da tutto
il sistema territoriale ma deve
anche poter contare su maggior sostegno delle
Istituzioni nazionali”.
Informazioni
Fondazione Antonio Stradivari Cremona - La
Triennale
Palazzo Pallavicino Ariguzzi
Piazza Sant’Omobono, 3
Cremona
Tel. 0039.0372.801801
Fax 0039.0372.801888
 
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