15 Settembre, 2002 Il PD aiuterà la raccolta di firme per referendum in difesa acqua pubblica Questo avverrà su base volontaria.I consiglieri potranno mettersi a disposizione per autenticare le firme.
Il PD aiuterà la raccolta di firme per referendum
in difesa acqua pubblica
Questo avverrà su base volontaria
Nel corso dell'assemblea provinciale di venerdì
scorso, 14 maggio, è stato
deciso che il Partito Democratico della Provincia
di Cremona aiuterà la
raccolta delle firme per il referendum promosso
dai comitati in difesa
dell'acqua pubblica.
Questo aiuto avverrà su base volontaria delle
persone che vorranno aderire
(e aiutare) e di quei consiglieri che si
metteranno a disposizione per
autenticare le firme.
A tale scopo invitiamo le sedi del partito
a dotarsi di un albo in cui
raccogliere le disponibilità di chi vuole
farsi parte attiva nella raccolta
delle firme.
Accanto al referendum si raccoglieranno poi
le firme per la legge di
iniziativa popolare, come indicato dal Partito
Democratico Nazionale.
Titta Magnoli
Segretario Provinciale PD
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Ricordiamo di seguito la posizione del Partito
Democratico della Lombardia
Il PD Lombardo dice no alla privatizzazione
forzata dell'acqua, alla
svendita ai privati imposta per legge da
Lega e PDL, agli aumenti delle
tariffe previsti.
Il PD ha combattuto in Parlamento contro
le norme approvate da Lega e Pdl
che portano ad una privatizzazione forzata
dell'acqua nelle mani di poche
grandi aziende lontane dai territori e dai
cittadini.
Il PD è vicino a quanti combattono anche
con il referendum contro la
privatizzazione forzata dell'acqua.
Il PD promuove la raccolta di un milione
di firme per una legge di
iniziativa popolare che preveda:
. una forte regolazione pubblica, che definisca
gli standard per migliorare
il servizio e garantire equità e uso sostenibile
dell'acqua;
. un ruolo fondamentale delle regioni, dei
comuni e delle province;
. un quadro normativo chiaro e stabile che
metta fine alla continua
incertezza prodotta dai ripetuti interventi
del governo di Lega e Pdl che
affidi chiaramente alle regioni il compito
di organizzare il servizio idrico
integrato sulla base di ambiti territoriali
ottimali;
. una tariffa sociale per dare agevolazioni
a determinate fasce di reddito e
ai nuclei familiari numerosi e una tariffa
che incentivi il risparmio
idrico;
. certezze per la realizzazione degli investimenti
necessari per il
miglioramento del servizio, (almeno 60 miliardi
di euro)
L'acqua è un bene pubblico e deve essere
garantita a tutti.
Deve essere gestita secondo principi di equità,
di solidarietà e preservata
nella disponibilità e nella qualità per le
future generazioni.