15 Settembre, 2002
La rete del welfare condivide lo sciopero contro il ddl intercettazioni di G.C.Storti
La giornata di protesta servirà a dimostrare in modo ancor più evidente, il dissenso e l’allarme che il mondo dell’editoria
La rete del welfare condivide le motivazioni
dello sciopero contro il ddl intercettazioni
La giornata di protesta servirà a dimostrare
"in modo ancor più evidente, il dissenso
e l’allarme che il mondo dell’editoria e
dell’emittenza esprime sul Ddl Alfano sulle
intercettazioni: Il provvedimento, infatti,
rende più difficile e complessa la lotta
della Magistratura contro il crimine, limita
drasticamente il diritto all’informazione
ed assesta un duro colpo alla cultura".
Per questa ragione le rete del welfare condivide
le motivazioni dello sciopero contro il ddl
intercettazioni
Gian Carlo Storti
direttore responsabile
siti rete del welfare
www.welfarenetwork.it
direttore@welfarenetwork.it
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Il comunicato della FNSI sullo sciopero contro
il ddl intercettazioni
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana
comunica: "I giornalisti italiani sono
chiamati ad una forma di protesta straordinaria
che si esprimerà in un "rumoroso"
silenzio dell'informazione nella giornata
di venerdì 9 luglio, contro le norme del
"ddl intercettazioni" che limitano
pesantemente il diritto dei cittadini a sapere
come procedono le inchieste giudiziarie,
infliggendo gravi interruzioni al libero
circuito delle notizie.
Quanti lavorano nel settore della carta stampata
si asterranno dalle prestazioni nella giornata
di giovedì 8 luglio, per impedire l'uscita
dei giornali nella giornata di venerdì. Tutti
gli altri, giornalisti dell'emittenza nazionale
e locale, pubblica e privata, delle agenzie
di stampa, del web, dei new media e degli
uffici stampa non lavoreranno nella giornata
di venerdì. Free lance, collaboratori e corrispondenti
si asterranno dal lavoro secondo le modalità
previste per la testata presso la quale prestano
la loro opera. I giornalisti dei periodici,
infine, si asterranno dal lavoro venerdì
9, ma assicurando, già da ora, la pubblicazione
sui numeri in lavorazione delle proprie testate
di comunicati sulle motivazioni della giornata
del silenzio.
Lo sciopero è una protesta straordinaria
e insieme la testimonianza di una professione,
quella giornalistica, che vuole essere libera
per offrire ai cittadini informazione leale
e la più completa possibile. Una protesta
che si trasforma in un "silenzio"
di un giorno per evidenziare i tanti silenzi
quotidiani che il "ddl intercettazioni"
imporrebbe se passasse con le norme all'esame
della Camera, imposte sin qui dal Governo
e dalla maggioranza parlamentare.
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-07/comunicato-fnsi-sciopero-contro-203246.shtml?uuid=AYm2Bw5B
 
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