15 Settembre, 2002
ITALIA 2020 L’economia salvata dalle energie rinnovabili
Per un Po libero dal nucleare, dibattito alla Festa del PD del Cambonino a Cremona
ITALIA 2020 L’economia salvata dalle energie
rinnovabili
Per un Po libero dal nucleare, dibattito
alla Festa del PD del Cambonino a Cremona
Martedì 13 luglio 2010 ore 21 Festa PD del
Cambonino
Carla Bellani, vicepresidente ACLI; Rosita
Viola, ARCI Cremona;Legambiente Cremona;
G.luigi Boiardi e G.luigi Ziliani, Associazione
“Ca’ Boiardi” Piacenza; Benito Fiori, vicepresidente
“AmbienteScienze”; Gianni Piatti, Ecodem
Lodi; Paolo Lega, Legambiente di Piacenza;
Kendra Barbotta e Marco Arcari, CGIL Cremona;
Umberto Chiarini, comitato contro il nucleare
Viadana; Giovanni Vacchelli, Sindaco di Motta
Baluffi; Claudio Silla, Sindaco di Casalmaggiore
discutono con Marco Pezzoni il progetto di
“CreaFuturo”
“PER UN PO LIBERO DAL NUCLEARE”
Le 4 nuove centrali nucleari che ENEL vuole
finanziare e costruire in Italia, con consorzi
solo in apparenza privati, acquistando 4
EPR dalla Francia costeranno secondo Emma
Marcegaglia e Fulvio Conti, a.d. di Enel,
30 miliardi di euro, cioè 60.000 miliardi
di vecchie lire, equivalenti a più di 6 Ponti
sullo stretto di Messina. Ed entreranno in
funzione fra 10-12 anni.
Al contrario le energie rinnovabili, che
producono anche energia elettrica, sono realizzabili
in pochissimo tempo, sono fonti “pulite”
e “indipendenti”, ci aiutano a uscire dall’attuale
crisi economica. Fra 3-4 anni non avranno
più bisogno di incentivi pubblici e creano
molti più posti di lavoro rispetto al nucleare.
L’Università Bocconi di Milano ha calcolato
in 250.000 i nuovi occupati da energie rinnovabili
in Italia entro il 2020: molte volte più
di quelli che può dare il ritorno al nucleare.
La geocomunità del Po deve essere il motore
del progetto.
 
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