15 Settembre, 2002
Cattedre a spezzoni e ore eccedenti per coprire i vuoti in organico.
La FLC CGIL suggerisce ai docenti di non accettare classi a pezzi.
Cattedre a spezzoni e ore eccedenti per coprire
i vuoti in organico.
La FLC CGIL suggerisce ai docenti di non
accettare classi a pezzi.
Da salvaguardare invece le attività aggiuntive
legate al Pof
La scuola a cottimo
E' frequente che nelle scuole, soprattutto
nella secondaria di primo e secondo grado,
una volta attribuito tutto l'orario "di
cattedra", rimangano spezzoni orari
da coprire per tutto l'anno.
Il dirigente scolastico può chiedere a un
docente, oltre alle ore di insegnamento settimanale
nelle proprie classi, di farsi carico anche
di un’ulteriore porzione di cattedra non
coperta in un’altra classe. Il docente interpellato
può (ma non è obbligato) fare un numero ore
di insegnamento settimanale superiore a quello
previsto dal contratto. Ore pagate, ovviamente.
Gli stipendi dei docenti italiani sono tra
i più bassi in Europa e in più la manovra
d'estate li ha congelati per tre anni. Si
può perciò comprendere che di questi tempi
un arrotondamento dello stipendio possa far
comodo a molti insegnanti.
Ma questo comporta conseguenze che vanno
prese in seria considerazione, in particolare:
1. se gli spezzoni vengono coperti dai docenti
in organico, non viene nominato altro personale,
si riduce quindi il fabbisogno complessivo
di docenti, si rende ancora più instabile
la posizione di molti precari;
2. si introduce una sorta di cottimo in un
lavoro, la docenza, di grande responsabilità
e impegno. Di certo non ciò non potrà migliorare
la qualità dei processi di insegnamento/apprendimento
né la qualità della relazione educativa.
Per queste ragioni la FLC CGIL ha suggerito
ai docenti di rifiutare ore di insegnamento
eccedenti l'orario di cattedra per coprire
spezzoni orario liberi tutto l'anno o in
sostituzione di colleghi assenti.
Le stesse considerazioni valgono anche per
il personale Ata, quando si tratti di coprire
buchi di organico e le assenze dei colleghi
assenti.
Attività aggiuntive prestate in attuazione
del POF
Altra cosa sono le attività aggiuntive prestate
da docenti e Ata in attuazione del Piano
dell'offerta formativa. E' il caso dei progetti,
delle funzioni strumentali, degli incarichi
specifici Ata, delle ore per la pratica sportiva,
delle attività di recupero rivolte agli studenti
con debiti formativi, delle uscite, dei viaggi
di istruzione, dei campi scuola.
Tali prestazioni rappresentano un valore
aggiunto. È nell'interesse dei docenti e
del personale Ata, oltre che della scuola
e degli alunni, svolgerle al meglio.
Queste prestazioni sono retribuite tramite
il Fondo di istituto, materia oggetto di
contrattazione con le RSU, e occasione anche
di arricchimento professionale e di esercizio
dell'autonomia delle scuole.
La protesta e la mobilitazione proposta dalla
FLC non vogliono certo danneggiare gli alunni
né le loro famiglie. Anzi, al contrario vogliono
rilanciare l’autonomia didattica, organizzativa
e la contrattazione nelle scuole come antidoto
all’autoritarismo dei provvedimenti del Governo
che blocca i salari, taglia i posti di lavoro
e cerca di riportare in un ambito amministrativo
le relazioni sindacali.
Con le nostre denunce e le nostre iniziative
di lotta vogliamo invece favorire l'informazione,
promuovere la consapevolezza della gravità
dei danni che i tagli e i provvedimenti di
riordino stanno producendo nel corpo vivo
della scuola, tessere ed ampliare alleanze,produrre
una inversione di tendenza:fermare i tagli,
investire nella scuola pubblica, innovarla.
Protesta e mobilitazione si intrecciano e
si rafforzano nell'impegno per la qualità
della scuola, della sua offerta formativa,
delle relazioni che la animano.
Noi lottiamo per un sistema dell'istruzione
pubblico che risponda ai bisogni formativi
delle giovani generazioni e alle esigenze
di una società democratica. E sappiamo che
per riuscirci c'è bisogno dell'orgoglio e
della valorizzazione professionale di coloro
che nella scuola lavorano.
Questa iniziativa “lascia lo spezzone” si
inserisce nel quadro della campagna di mobilitazione
(assemblee sindacali, sciopero ad intermittenza,
i sabati della conoscenza) che la FLC ha
promosso da settembre fino a dicembre.
fonte: Informa Email n 31 del 17-9-2010 FLC
CGIL Cremona
 
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