15 Settembre, 2002
Una casa dell'acqua in ogni comune
Agostino Alloni (PD) presenta una proposta di in Regione
Una casa dell'acqua in ogni comune
Agostino Alloni (PD) presenta una proposta
di in Regione "Occorre un bando regionale,
è una scelta ecologica e conveniente per
tutti"
"L'acqua del rubinetto, dati alla mano,
è sicura e di qualità superiore rispetto
a quelle in bottiglia, e consente di risparmiare
sia in termini economici che soprattutto
in quelli ecologici. Questo risultato può
essere raggiunto grazie alle "case dell'acqua",
che sono già presenti in alcuni comuni cremonesi
e potrebbero diventare la norma se la Regione
sostenesse questa opzione. La nostra proposta
è quella di istituire un bando regionale,
al pari di altre regioni italiane, rivolto
a tutti i comuni lombardi per la realizzazione
di queste strutture. L'idea è quella che
la Regione faccia da volano per trovare le
risorse necessarie affinché in ognuno dei
115 comuni cremonesi possa essere erogata
"l'acqua del sindaco"".
Con queste parole il consigliere regionale
Agostino Alloni spiega le ragioni di una
proposta, avanzata dal Pd, volta a sensibilizzare
i consumatori lombardi all'uso dell'acqua
pubblica. In una lettera depositata in Regione
e rivolta alla commissione Agricoltura, parchi
e risorse idriche, si chiede di realizzare
a livello regionale un bando per cofinanziare,
insieme ai sindaci e coinvolgendo le aziende
pubbliche o partecipate, la costruzione in
ogni comune lombardo della "Casa dell'Acqua",
l'omologo, ma gratuito, dei distributori
del latte fresco e di altri prodotti di largo
consumo collocati in luoghi pubblici a disposizione
dei cittadini. Facendo leva su un concetto
di cittadinanza partecipata, la "Casa
dell'acqua" permette di far approvvigionare
direttamente dalla rete comunale circa 400
famiglie al giorno, permettendo loro un considerevole
risparmio economico. Secondo quanto attestano
i dati ISPES presentati nel Rapporto Italia
2008, infatti, l'acqua "minerale"
ha un costo mediamente superiore di 1.000
volte rispetto a quella del rubinetto.
"Questa pratica - continua Alloni -
contribuisce a contrastare nel concreto l'inquinamento.
Basti pensare che, nonostante i ripetuti
sforzi nel campo della raccolta differenziata,
solo un terzo delle bottiglie di plastica
prodotte viene riciclato. Ogni singola Casa
dell'acqua potrebbe far risparmiare all'anno
la produzione di circa un milione di bottiglie
di plastica, il che equivale a più di 50
camion in meno sulle strade per il loro trasporto.
Un dato ancor più significativo se moltiplicato
per il numero delle strutture in attività".
La "Casa dell'acqua", spiega ancora
Alloni, ha anche un'implicazione sociale.
"Là dove già c'è aiuta la conoscenza
reciproca e accresce la fiducia nel rapporto
tra il pubblico, che offre acqua controllata
sicura e gratuita, e il cittadino che vi
attinge, da consumatore consapevole e sensibile
alle questioni ambientali", conclude
l'esponente PD.
Milano, 6 ottobre 2010
Stefano Tessera
Ufficio Stampa PD Lombardia
 
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