15 Settembre, 2002
MESSAGGI DAL MONDO DELLA POLITICA LOCALE E NAZIONALE ( di Mario Superti)
Chi ha avuto l’avventura di leggere recentemente un certo tipo di comunicazioni a mezzo media - stampa e di domandarsi poi che cosa sia stato detto .....
MESSAGGI DAL MONDO DELLA POLITICA LOCALE
E NAZIONALE ( di Mario Superti)
Chi ha avuto l’avventura di leggere recentemente
un certo tipo di comunicazioni a mezzo media
- stampa e di domandarsi poi che cosa sia
stato detto e proposto in concreto è certamente
rimasto deluso sia per la insufficiente forma
espressiva sia per i contenuti.
Chi ha creduto di aver stilato un pro-memoria
per il comportamento del “politico” o del
cittadino “non politicante” probabilmente
vive in un mondo dove va combattendo ma è
già morto ( vedi: Giacomo Leopardi –Operette
Morali – dialogo di Federico Ruysch e le
sue mummie -….. così colui del colpo non
accorto andava combattendo ed era morto..dice
un poeta italiano).
I motivi per poter esserne certi sono tanti
ma proviamo ad elencarne solo alcuni ( si
fa per dire):
- non c’è alcun cenno al mondo dei giovani,delle
loro esigenze,del loro modo di comunicare,dei
loro problemi di studio e di lavoro;
- non c’è alcun cenno al problema della giustizia
e delle conseguenze che ricadono a cascata
sulla vita civile ;
- non c’è alcun cenno al problema del Welfare
, che non potrà essere mai più come prima
e che per sopravvivere dovrà essere riformato
e ristrutturato anche nelle sue forme di
finanziamento;
- non c’è alcun cenno al problema dei disoccupati
e del loro futuro che a breve sarà solo tragico;
- non c’è alcun cenno al problema della ricerca,
connesso anche al mondo della scuola che
si sta smantellando a vantaggio del “privato”
ora ben foraggiato ;
- non c’è alcun cenno alla politica industriale
che in questo Paese sta affossando piccole
industrie ma anche le più grandi e sane ;
- non c’è alcun cenno alla mancanza assoluta
di veri atti riformatori, in senso liberale
,nella politica del governo : riformare ,
come si sa, vuol dire soprattutto rendere
più agile e meno costoso tutto l’apparto
dello Stato e dei servizi anche privati;
- non c’è alcun cenno alle condizioni di
lavoro della Polizia di Stato e della Polizia
Penitenziaria;
-non c’è alcun cenno alle condizioni in cui
si trovano le carceri italiane in cui si
viola palesemente alla base il diritto del
cittadino;
- non c’è alcun cenno al problema delle tasse
evase e delle ricadute sulla tassazione dei
più deboli ( sempre i soliti ) ;
- non c’è alcun cenno al problema della infiltrazione
della malavita organizzata e dei suoi sistemi
di penetrazione nella vita locale sia commerciale
che finanziaria ( la DIA ha già dato i suoi
segnali);
- non c’è alcun cenno su una proposta futura
possibile per un federalismo responsabile
e del modo di renderlo attuabile senza penalizzare
solo i più deboli;
- non c’è alcun cenno al problema della immigrazione
irregolare e regolare (badanti ed altre categorie)
: a tale proposito , in città , si vedono
solo interventi che danno visibilità a buon
mercato agli interventi della Polizia Locale,
con tanto di foto –notizia che riprendono
( consenzienti ? ) “immigrati” di colore;
- non c’è alcun cenno alla riforma della
legge elettorale, che così come è, magari
fa comodo anche ad alcuni settori di partito
ingessati e privi di idee;
- non alcun cenno al problema della sicurezza
che, per tanto tempo, è stata usata come
una clava sia per gli”amici” che per i nemici
: il tutto forse per avere visibilità a basso
prezzo ;
- per inciso, dove sono finite le fantomatiche
“ronde padane” , pronte a scendere in campo
, ormai consegnate alla storia del “velleitario”
e che pochi “coraggiosi” hanno criticato
anche fra i protagonisti della maggioranza
del tempo ?? !!;
- non c’è alcun cenno sulla legittimità della
raccolta firme per le liste elettorali;
- non c’è alcun cenno sulla politica per
l’accoglimento del “diverso”: appartenenti
alle diverse religioni ed etnie;
- non c’è alcun cenno al problema demografico
che , fra non molto tempo ridurrà tutta l’Europa
a dover dipendere dal flusso migratorio per
poter mantenere i suoi apparati produttivi:
la politica per il rafforzamento della famiglia
,anche con strutture adeguate, dove è finita
?? ;
- in campo locale i pochi interventi sulla
politica dei servizi resi al cittadino sono
stati tardivi , privi di spessore e inconcludenti
;
Ed alla fine c’è di che stancarsi in attesa
di un salvatore della città e della patria
che non sia solo bravo a parlar male della
Lega.
Tutti sanno che la Lega viaggia ormai a mezz’aria
e realizza il più possibile ,in un momento
per ora favorevole , con tutti i mezzi :
ma il politico ancora in sella, dopo anni,
non si è mai chiesto che cosa “non” ha fatto
per il bene del prossimo.
Tutte le istanze provengono, come si usa
dire, dal basso, e non sono oggetto di “inciucio”
spesso lasciato trapelare dalle poche ed
uniche proposte del politico politicante
sulla scena ormai da troppo tempo.
Per concludere sarebbe bene anche che per
comunicare con il prossimo venga usata una
forma di italiano che vada oltre la stesura
tipica di un allievo delle scuole elementari
( non è mai troppo tardi).
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA
 
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