15 Settembre, 2002
Concerto del Namasté Ensemble "L'aube enchantée"
Namasté Ensemble è protagonista giovedì 28 ottobre 2010, alle 21, al Centro Culturale San Vitale, del secondo appuntamento della rassegna Spazionovecento 2010.
Concerto del Namasté Ensemble "L'aube
enchantée"
Namasté Ensemble è protagonista giovedì 28
ottobre 2010, alle 21, al Centro Culturale
San Vitale, del secondo appuntamento della
rassegna Spazionovecento 2010.
L'Associazione Culturale Gruppo Musica Insieme
è lieta di invitare al concerto del Namasté
Ensemble
"L'aube enchantée"
che si terrà
giovedì 28 ottobre 2010, alle 21
al Centro Culturale San Vitale
"L'aube enchantée"
Namasté Ensemble
Elena Càsoli, chitarre
Lorenzo Missaglia, flauto/flauto in sol
Federico Sanesi, tabla
Namasté Ensemble è protagonista giovedì 28
ottobre 2010, alle 21, al Centro Culturale
San Vitale, del secondo appuntamento della
rassegna Spazionovecento 2010. Un trio crossover
fra Occidente e Oriente - formato dalla chitarrista
Elena Càsoli, dal flautista Lorenzo Missaglia,
e dal percussionista Federico Sanesi - riporterà
gli ascoltatori ad uno specifico spaccato
della storia musicale recente, quello che
- con le significative anticipazioni di John
Cage fin dagli anni Cinquanta - ha visto
numerosi compositori americani abbracciare
le filosofie e le pratiche zen ed estremorientali,
tradizione musicale indiana in primis. Il
processo, venuto prepotentemente alla ribalta
negli anni Sessanta e Settanta e a suo modo
responsabile dello sviluppo di una world
music tuttora assai prosperosa e prolifica,
non si è però svolto a senso unico. Se da
una parte Terry Riley si fa seguace dal 1970
al '96 del maestro indiano Pandit Pran Nath,
approfondendo la teoria e la pratica dei
raga, e Lou Harrison si applica nella composizione
per le orchestre dei gamelan giavanesi, il
grande maestro indiano Ravi Shankar e il
giapponese Toru Takemitsu volgono viceversa
lo sguardo all'Occidente, l'uno facendosi
ambasciatore di successo della propria cultura
musicale nel mondo, l'altro abbracciando
nelle sue composizioni l'idioma di tradizione
europea; salvo non solo lasciare emergere
le proprie radici nella scelta spesso 'etnica'
degli strumenti, ma dando anche luogo ad
uno stile nuovo, nato da una combinazione
del tutto originale fra l'ascendenza nipponica
e la personalissima pronuncia e sintassi
di una lingua per lui essenzialmente esotica,
come quella occidentale.
Prima tappa di questo singolare percorso
di ascolto Cantos desiertos di Terry Riley
fa parte di un ciclo più ampio, interamente
dedicato alla chitarra (sola o con altri
strumenti), intitolato "Il libro di
Abbeyozzud" (il nome è una parola senza
senso inventata dallo stesso compositore
ndr). Il ciclo completo dovrà comprendere
26 brani, tutti con titoli in spagnolo, ciascuno
iniziante con una diversa lettera dell'alfabeto.
Francesco en Paraiso, un brano caratterizzato
da stilemi quasi bachiani, è dedicato a un
amico dell'autore morto di aids. Canción
Desierto è basato su una melodia indiana
in cui all'inizio la chitarra produce particolari
suoni percussivi, e di cui Quijote (il sognatore)
propone una serie di variazioni.
Toward the Sea è stato, invece, commissionato
a Toru Takemitsu nel 1981 da Greenpeace per
la campagna "Salviamo le balene".
L'opera è divisa in tre sezioni, tutte più
o meno direttamente riferite al Moby Dick
di Melville, di cui il compositore intende
sottolineare la dimensione spirituale, citando
la frase "la meditazione e l'acqua sono
sposate in eterno". Toward the Sea è
stato scritto in un periodo in cui Takemitsu
stava riavvicinandosi alla tonalità dopo
un periodo di sperimentazione, e si basa
in gran parte su un motivo derivato dall'interpretazione
secondo la notazione musicale tedesca delle
lettere S-E-A: mi bemolle-mi-la.
Lou Harrison approfondisce una interessante
ricerca sull'armonia. Avalokiteshvara (1964),
basato su un modo coreano, è intitolato al
Buddha della compassione, colui che salvare
tutti gli esseri viventi, who vowed to save
all beings. Jahla, in modo misolidio, si
potrebbe definire 'la risposta indiana al
basso albertino': i suoni della nota dorma
sono suonati tra le note della melodia, dando
così luogo a un perpetuum mobile.
Infine L'aube enchantée di Ravi Shankar si
basa sul raga todi, tradizionalmente associato
alle ore del mattino. Il brano inizia con
una sezione lenta e meditativa che si trasforma
poi in una sezione di variazioni di carattere
più fortemente ritmico che conduce a un crescendo
finale. Todi è raffigurata come una donna
bella e gentile, "il bel corpo eretto
come un loto bianco, e delicata come una
goccia di rugiada stillante", con in
mano una vina (una specie di sitar), circondata
da cervi nel folto della foresta.
Terry Riley (1935)
Cantos Desiertos per flauto e chitarra
(from "The Book of Abbeyozzud")
Francesco en Paraiso
Canción Desierto
Quijote
Llanto
Tango Ladeado
Toru Takemitsu (1930-1996)
Toward the Sea III per flauto in sol e chitarra
The Night
Moby Dick
Cape Cod
Lou Harrison (1917-2003)
Jahla
Avalokiteshvara
per flauto, chitarra e percussioni
Lou Harrison (1917-2003)
Improvvisazione per Tabla
Ravi Shankar (1920)
L'Aube Enchantée sur le raga Todi
per flauto, chitarra e tabla
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Elena Càsoli
Sperimentazione, ricerca, collaborazioni
con compositori, concerti, teatro musicale,
chitarra classica, acustica, elettrica, arciliuto,
p'ip'a cinese, strumentazioni elettroniche,
multimediali, impiego di prototipi tecnologici,
frequentazione di linguaggi diversi, inediti,
di confine: questi i materiali e gli ambiti
nei quali si incontra Elena Càsoli, interprete
di nuove invenzioni per i suoi strumenti.
È ospite di festival internazionali europei,
americani e giapponesi, come solista (Australia-Melbourne
Festival, Hamburg Festspiel, Saitenfestival
Bern, Prague Premieres, Biennale Venezia,
Dresdner Musikfestspiel, MilanoMusica), con
orchestre sinfoniche (Mahler Chamber Orchestra,
Orch. Naz. RAI, Camerata Bern). Ha inciso
per RivoAlto (M. Giuliani), Dabringhaus&Grimm
(H. W. Henze), Larecords, BMG Ricordi (A.
Guarnieri), Victor Japan (M. Pisati ZONE-Tarkus),
Col Legno, Velut Luna (N. Campogrande), Stradivarius
(StrongStrangesStrings, Changes-Chances,
G. Kurtág), HKB (H. J. Hespos).
Ha realizzato video e Dvd con Vortice/Spi-G.Di
Capua (S. Reich, M.Pisati, M.Tadini), Gog/DIST
Genova-M. Ricchetti, Else/Limen, Al Gran
Sole-F. Leprino (Un Gioco Ardito D.Scarlatti/M.Pisati,
film documentario "Le Corde di Elena"),
LimenMusic (E.Morricone, S. Bussotti).
Si è formata con Ruggero Chiesa e Oscar Ghiglia.
Dal 2002 è docente di Chitarra e Interpretazione
della Nuova Musica presso la Hochschule der
Künste di Berna e tiene masterclasses in
Italia e all'estero.
Federico Sanesi
Studia in giovane età percussione con Italo
Savoia, David Searcy, Enrico Lucchini. Nel
1982 intraprende lo studio delle Tabla con
S. Chatterjee e successivamente percussioni
karnataka con K.P. Anilkumar presso Kalakshetra
Art Academy (Chennay).
Dopo aver approfondito anche le diverse tecniche
su tamburi a cornice dell'area Mediterranea
e del Est Europa, il suo lavoro di musicista
si volge all'integrazione di culture e linguaggi
musicali ed extra musicali come: teatro,
danza, cinema, arti visive, poesia.
Docente di Tabla al Conservatorio Arrigo
Pedrollo di Vicenza.
Tra le molte collaborazioni: Pandit Hariprasad
Chaurasia, Ustad Shujaat Khan, Vidur mallik,
Ustad Nishat Khan, sangeeta Bandyopadhyay,
Nuria Sala Grau, Mouna Amari, Amelia Cuni.
Dino Saluzzi, Jhon Taylor, Paolo Fresu, Antonello
Salis, Fabrizio De André e Ivano Fossati.
Lorenzo Missaglia
Allievo del M° Martinotti, vincitore dei
concorsi internazionali di Stresa (1978),
Palmi (1979), Ancona (1979), frequenta i
corsi dell'Accademia Musicale Chigiana con
i Maestri Ferrara e Bellugi. Primo flauto
dell'Orchestra Giovanile Italiana (1978-80),
dopo aver suonato nell'Orchestra del Teatro
alla Scala, è primo flauto dell'Orchestra
della Toscana (1981-82), della Sinfonica
della RAI di Milano (1982-85), dei Pomeriggi
Musicali (1988-90).
Dal 1983 collabora stabilmente con il Divertimento
Ensemble di Milano, che divulga ormai da
un trentennio il repertorio moderno e contemporaneo.
Parallelamente ha svolto attività solistica
e cameristica in Inghilterra, Spagna, Germania,
Austria, Grecia, Turchia, Messico, Argentina,
Giappone e Stati Uniti. Attivo anche in campo
teatrale, ha accompagnato sulla scena Maddalena
Crippa, Alessandro Haber, Carlo Cecchi, Antonio
Albanese, Ottavia Piccolo.
Ha effettuato registrazioni per Ricordi,
Stradivarius, Salabert, Fonit Cetra, RAI
e BBC realizzando la prima registrazione
mondiale del Dom Perlimplin di Bruno Maderna
insieme al Divertimento Ensemble di S. Gorli.
Dal 1981 insegna al Conservatorio G. Nicolini
di Piacenza.
Biglietti: Intero ero 7, Ridotto euro 4
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Associazione Culturale Gruppo Musica Insieme
via Orlandelli 40/b, 26035 Pieve San Giacomo
(CR),
tel. 0372 64699 - 0372 27268.
Comunicazione a cura di
Alessandro Bardelli
tel 349 8723063
 
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