15 Settembre, 2002 LA POLITICA: GLI UOMINI DEL NOSTRO TEMPO ( di MARIO SUPERTI ) Gli eventi che stiamo vivendo lasceranno una brutta traccia nella vita di tutti noi, che lo vogliamo o no.
LA POLITICA: GLI UOMINI DEL NOSTRO TEMPO
Tutta la politica vive un momento di debolezza
ormai diffusa a tutti i livelli ed in tutte
le direzioni.
La speculazione finanziaria e commerciale
lo sa bene e si muove con sicurezza per portare
a casa vantaggi mai sperati solo se la politica
avesse fatto il suo dovere e avesse adottato
provvedimenti utili al paese.
I motivi possono essere tanti ma vediamo
di trovare un parziale elenco ma esteso e
condiviso fra le parti in campo (si fa per
dire):
- il livello della cultura è probabilmente
medio-basso e pervade ogni settore e partito
( salvo rare eccezioni, credo ben note a
tutti, ma che nulla possono contro lo strapotere
della mediocrità);
- chi ogni tanto cerca di alzare il livello
del confronto è spesso relegato ai margini
della comunicazione ( in altre parole non
ha i mezzi per farsi sentire e quindi praticamente
non esiste);
- il dubbio che ci sia chi ha interesse a
mantenere tale stato di cose ormai non è
più in discussione, anzi si arriva alla certezza
che tale comportamento sia frutto di un disegno
strategico ( in omaggio al detto : manteneteli
poveri ed ignoranti e li avrete umili e sottomessi);
- di conseguenza c’è chi si avvantaggia di
tale situazione creata ad arte e crea le
condizioni per usare il potere ai propri
fini senza alcun vantaggio per il “popolo”;
- l’artificio mediatico di trovarsi un nemico
“gratis” funziona a fa riferimento a categorie
e condizioni politiche ormai scomparse dalla
realtà del mondo in cui viviamo;
- i pochi veri oppositori al regime così
creato non sanno fare altro che imitare il
vero detentore del potere con le conseguenze
che tutti vediamo ( quando non si hanno idee
si annaspa nella palude con la speranza di
non affogare nella melma);
- tutti sappiamo che la tendenza a generalizzare
e a usare sempre gli stereotipi è segno di
malafede ( nel caso del detentore del potere)
o di incapacità di analisi ( nel caso di
chi cerca di fare opposizione ) ;
Il quadro che ci appare è quindi sconsolante
e lascia poche speranze per la sopravvivenza
di questo paese tanto bello ( ancora per
poco ) quanto sfortunato(per sempre ?).
Gli eventi che stiamo vivendo lasceranno
una brutta traccia nella vita di tutti noi,
che lo vogliamo o no.
Tutto quanto precede vale tanto a livello
nazionale quanto a livello locale.
Vediamo infatti personaggi,auto-relegatisi
nell’ombra per mesi ( soprattutto nel periodo
elettorale,magari per non correre rischi),
emergere solo per il verificasi di eventi
negativi per la vita della città.
Il cercare visibilità in tale occasioni potrebbe
essere anche una cosa positiva se fosse affidata
a personaggi che hanno le capacità reali
di interloquire con i “protagonisti veri”
delle vicende del popolo cremonese.
Il tutto quindi assume l’aspetto di comportamenti
mediatici e buoni per tutte le stagioni.
I protagonisti di questo teatrino dovrebbero
domandarsi che cosa hanno fatto prima perché
le condizioni negative non si verificassero.
Le stesse domande dovrebbero porsele anche
i protagonisti che subiscono ora le conseguenze
negative di una politica che non vede oltre
il proprio naso( ci aspettiamo quindi novità
nel caso di nuove probabili elezioni prossime
venture).
Conclusione : quando non si hanno idee ,
non si trova di meglio che approfittare degli
eventi negativi per farsi notare magari in
compagnia di chi la visibilità se lo è già
meritata per altre ragioni più concrete e
positive.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA