15 Settembre, 2002
Le ultime News dei Ds Lombardia
a cura della segreteria di Luciano Pizzetti Consigliere Regionale dei Democratici di Sinistra
AGENZIA LOMBARDIA DIESSE
giovedì 01 04 2004
a cura della segreteria di Luciano Pizzetti
Consigliere Regionale dei Democratici di
Sinistra
1 - Consiglio regionale imbalsamato
01 apr 2004 - Il Consiglio regionale lombardo,
convocato in seduta ordinaria martedì scorso
con un ordine del giorno nutrito, ha dovuto
subire ancora una volta l'umiliante arroganza
di una maggioranza rissosa e inconcludente
chiudendo la seduta per mancanza di numero
legale, alle 15 e 26, con un nulla di fatto.
La seduta si preannunciava produttiva, infatti
molti erano gli argomenti da trattare. In
apertura le mozioni: una sull'adozione di
misure di sostegno dei diritti umani e civili
in Cecenia, una sulle misure di contrasto
dell'uso di sostanze stupefacenti e una sulle
misure concernenti l'imposizione regionale
con particolare riguardo all'IRAP. In seguito
la discussione e votazione di due progetti
di legge, uno per la costituzione della Consulta
delle professioni e l'altro sulle misure
di sostegno per i piccoli comuni della Lombardia.
Infine era prevista l'approvazione del piano
territoriale di coordinamento del Parco naturale
del Monte Barro e il piano regionale per
la decontaminazione e lo smaltimento di apparecchi
contenenti sostanze inquinanti.
"In apertura di seduta - ha dichiarato
Pierangelo Ferrari, capogruppo Ds in Regione
- si è subito constatato quello che purtroppo
sta diventando un cattivo costume: i consiglieri
presenti erano 67 su 80. Dei 13 assenti,
alcuni per motivi istituzionali, 11 appartengono
alla maggioranza e 2 all'opposizione. La
discussione sulle misure di contrasto per
le sostanze stupefacenti è stata monopolizzata
dalle frange estremiste e forcaiole del centrodestra
creando scompenso nella stessa maggioranza
che però non ha trovato coraggio di bocciare
in aula la mozione e ha cercato conforto
nella sospensione per la pausa pranzo".
Alla ripresa l'unica soluzione che questa
maggioranza è riuscita a mettere in campo
è stata quella di disertare l'aula. I consiglieri
della maggioranza presenti erano 17 su 40,
quelli delle opposizioni 27 su 27. La maggioranza
nel corso di un paio d'ore ha perso 23 consiglieri.
Dopo una verifica dei presenti, al Presidente
del Consiglio, il leghista Attilio Fontana,
non è restato che dichiarare mestamente lo
scioglimento della seduta.
"La legge sulla consulta delle professioni
- ha concluso Pierangelo Ferrari, capogruppo
Ds - le misure di sostegno per i piccoli
comuni, il parco naturale del Monte Barro,
il corretto smaltimento di sostanze inquinanti
non possono essere ostaggio delle piccole
diatribe di questa maggioranza che non è
più neanche capace di garantire il numero
legale. Ormai non è più una questione di
dialettica politica tra le varie componenti
della maggioranza, siamo oltre la decenza
istituzionale".
2 - Piccoli negozi: approvato in VII commissione
il programma triennale per qualificazione
e sviluppo delle piccole e medie imprese
commerciali
31 mar 2004 - E' stato approvato in VII commissione
il programma triennale 2004/2006 degli interventi
a sostegno dei piccoli negozi. Esso prevede
risorse, circa 42 milioni di euro, per il
sostegno alla rete dei negozi che in Lombardia
è in particolare difficoltà per la crisi
dei consumi, per l'aggressività della grande
distribuzione e per politiche regionali finora
fallimentari. Vengono finanziati con questo
provvedimento l'acquisto dei locali, il loro
ammodernamento, l'adeguamento igienico delle
aree per mercati, spazi coperti per il posteggio
a rotazione degli ambulanti, progetti per
la sicurezza dei negozi, ecc. Il finanziamento
minimo previsto per ogni intervento è di
10.000 euro quello massimo di 400.000, intesi
come contributo a fondo perduto su una quota
della spesa prevista o come credito a tasso
agevolato.
"Dichiariamo la nostra soddisfazione
- è intervenuto Luciano Pizzetti - per un
provvedimento che concretamente aiuta la
piccola e media distribuzione. Il testo recepisce
tra l'altro due proposte avanzate dal nostro
gruppo, accolte dalla commissione e dall'assessore.
Avevamo infatti proposto che venisse finanziato
anche l'acquisto di nuovi automezzi per gli
ambulanti e che potessero venire finanziate
iniziative di promozione di propri prodotti
da parte dei piccoli commercianti. Riteniamo
che non solo la grande distribuzione debba
poter fare campagne pubblicitarie, ma che
anche i piccoli negozi debbano avere facilitazioni
per comunicare in gruppo le loro offerte.
In questo modo si incentiverebbe il consumatore
a frequentare di nuovo il centro storico
del suo paese o della sua città." Ora
il provvedimento dovrà essere approvato dal
Consiglio regionale.
3 - Piccoli comuni: provvedimento rinviato.
Le risorse ancora scarse
30 mar 2004 - Il progetto di legge sulle
misure di sostegno a favore dei piccoli comuni,
la cui approvazione era prevista per oggi
(30 marzo 2004) è stato all'ultimo momento
ritirato dall'ordine del giorno del Consiglio
regionale.
Il provvedimento conteneva misure fiscali
e specifici contributi a favore dei 693 comuni
lombardi con meno di 2000 abitanti. La decisione
ha colto di sorpresa le opposizioni, soprattutto
per il grande risalto che era stato dato
alla imminente approvazione del provvedimento.
Il gruppo regionale dei Ds aveva effettivamente
chiesto la settimana scorsa che il provvedimento
non fosse iscritto all'ordine del giorno
odierno, perché la maggioranza, dimostrando
un certa fretta, non aveva voluto né consultare
l'Anci, l'Associazione dei comuni italiani,
né chiedere il parere alla conferenza delle
Autonomie. Allo stesso modo il progetto di
legge non era stato esaminato dalla VII commissione,
competente su materie ampiamente trattate
nel provvedimento, come commercio (previste
tra l'altro riduzioni Irap ai nuovi negozi)
e istruzione (contributi agli edifici scolastici).
"Un provvedimento di questo genere -
ha dichiarato Luciano Pizzetti - è necessario
e auspicato anche dal presidente Ciampi,
visti i tagli del 30% circa operati dal Governo
nazionale sui trasferimenti ai piccoli comuni,
ma rischia di essere, per come è concepito,
del tutto inutile e propagandistico".
"Noi abbiamo chiesto - ha continuato
l'esponente dei Ds - provvedimenti concreti
per aiutare i piccoli comuni, che in Lombardia
sono circa il 45%. Per prima cosa che si
aumentasse il finanziamento dagli attuali
125 mila euro previsti, circa 250 euro a
comune, ad almeno 10 milioni di euro. In
secondo luogo che fosse estesa la riduzione
dell'Irap a tutti gli esercizi commerciali
e non unicamente a quelli aperti dopo l'entrata
in vigore del provvedimento. Abbiamo inoltre
chiesto che il provvedimento si estendesse,
come previsto anche dal progetto di legge
già approvato alla Camera dei deputati, al
mantenimento nei piccoli comuni degli uffici
postali, dei servizi sociali, assistenziali
e sanitari essenziali. Auspichiamo che le
nostre richieste vengano accettate prima
di riportare il provvedimento al voto del
Consiglio regionale".
4 - Servizio Ferroviario regionale, approvato
il contratto di servizio con Trenitalia.
Manca un serio impegno per finanziare un
rinnovo del materiale rotabile
29 mar 2004 - Gli aumenti del costo di biglietti
e abbonamenti effettuati dalla Giunta nel
corso del 2003 hanno procurato a Trenitalia
un incremento delle entrate di 7,7 milioni
di euro, ma i rimborsi per i ritardi sono
fissati ad un massimo di 3,5 milioni di euro.
Il nuovo contratto di servizio stipulato
nei giorni scorsi tra la Regione e Trenitalia,
che prevede una durata biennale con scadenza
al 31 dicembre 2005, porta dal 10% al 20%
il 'bonus' (rimborso del costo dell'abbonamento
per i ritardi accumulati) sugli abbonamenti
mensili e dal 5% al 10% su quelli annuali.
Aumentano anche le penalità previste in caso
di disservizio.
"Nel nuovo contratto di servizio - ha
dichiarato Luciano Pizzetti, segretario regionale
dei Ds - manca un serio impegno per finanziare
un rinnovo del materiale rotabile e per migliorare
la manutenzione. Il bonus può anche essere
uno strumento condivisibile, ma i pendolari
non hanno ancora avuto modo di vedere i miglioramenti
promessi. Quello che invece appare dal contratto
è che gli aumenti pagati dai pendolari non
vengono reinvestiti interamente, come era
stato promesso, nell'aggiornamento, nel potenziamento
e nella manutenzione del trasporto pubblico
regionale".
5 - Un fondo speciale per interventi di emergenza
a favore di bambini e adolescenti abbandonati
29 mar 2004 - Un fondo integrativo regionale
per aiutare i Comuni a fronteggiare le spese
per interventi sociali obbligatori urgenti,
non prevedibili e non differibili nel tempo:
questa la richiesta contenuta nel progetto
di legge presentato dal Gruppo regionale
dei Ds.
Il progetto di legge è indirizzato ai Comuni
con popolazione inferiore a 20 mila abitanti,
quindi comuni medio piccoli, maggiormente
esposti alle spese necessarie per gli interventi
di assistenza ai minori, per interventi a
tutela della gravidanza e della salute del
bambino. Si tratta di spese per l'inserimento
in istituti o comunità di bambini con handicap
gravi o con una famiglia palesemente inidonea
a sostenere un progetto educativo, di minori
colpiti da provvedimento giudiziario per
reati civili o penali e per i quali si rendono
necessari prestazioni assistenziali. Tutte
spese, queste, a carico dei Comuni che rispondono
obbligatoriamente non solo per i minori residenti
ma anche per i ragazzi domiciliati o ritrovati
sul territorio.
"La nostra proposta - ha spiegato Fiorenza
Bassoli, vicepresidente del Consiglio regionale
- vuole rispondere alle numerose segnalazioni
pervenute dai sindaci che fanno fatica ad
affrontare queste spese specialmente dopo
i tagli della Finanziaria che ha ridotto
le risorse destinate agli interventi sociali.
Basti pensare che un giorno in istituto viene
a costare più di 100 euro".
Il fondo regionale dovrebbe riconoscere non
meno del 50% del costo complessivo sostenuto
dai Comuni.
"Dobbiamo prendere atto - ha concluso
Bassoli - che aumentano le nuove povertà
dovute alla precarietà economica, agli sfratti
e all'aumento del fenomeno dell'immigrazione
clandestina. Cresce la richiesta di assistenza
e il fondo integrativo regionale sarebbe
uno strumento per aiutare i Comuni più piccoli
a sostenere gli interventi obbligatori per
le persone in condizioni di disagio sociale
e che si trovano anche temporaneamente in
Lombardia".
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nella foto : Luciano Pizzetti
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