15 Settembre, 2002
Piccole imprese in crisi del settore manifatturiero
La Provincia chiede al Ministero del Lavoro sei milioni di euro
Ammortizzatori sociali anche alle imprese artigiani e alle
aziende fino a 15 dipendenti e il finanziamento di azioni per il reimpiego dei
lavoratori. E' questo che chiedono la Provincia e le parti sociali al Ministero
del Lavoro in un accordo sottoscritto nei giorni scorsi, che si richiama alla
legge finanziaria del 2006 che consente, in deroga alla normativa vigente,
l'estensione degli ammortizzatori sociali alle piccole imprese. L'iniziativa è
stata presentata oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa che ha avuto
luogo nella Sala Consiglio della Provincia di Cremona. Erano presenti il
Presidente della Provincia On. Giuseppe Torchio, l'Assessore al Lavoro Manuela
Piloni, l'Assessore all'Economia Agostino Savoldi, il Dirigente Settore Lavoro,
Dario Rech, e il suo staff tecnico, rappresentati sindacali, delle associazioni
dei lavoratori e che hanno sottoscritto l'accordo.
L'On. Torchio ha parlato di un iniziativa che tiene contro delle difficoltà
esistenti, ma anche della trasformazione alla quale andrà incontro la struttura
produttiva nei prossimi mesi "introduzione di innovazioni,
ridimensionamento del peso manifatturiero di base, aumento dimensioni aziendali,
maggiore internazionalizzazione ecc.". "In quest'ottica - ha detto -
va colta l'urgenza della nostra richiesta al Ministero che è stata sottoscritta
dalla Provincia, dall'Agenzia dell'Agenzia regionale del Lavoro - che è stata
di grande aiuto - CGIL, CISL, UIL, Associazioni Artigiane, direttamente
interessate, Associazione Industriali, API, Libera Associazione Agricoltori
cremonesi, Coldiretti, Confcooperative, Lega Cooperative e mutue e collegio
Imprese Edili".
La richiesta è finalizzata a richiedere al Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali uno stanziamento di € 6.280.000. "Infatti si è stimata
- ha proseguito l'On. Torchio - un'ipotesi di circa 500 lavoratori
potenzialmente interessati, per un importo prevedibile pari ad euro
4.710.000,00, la richiesta è stata fatta per tutto il manifatturiero e non per
singoli settori". Tutto il manifatturiero di base è esposto alla
concorrenza di paesi che basano il loro sviluppo sul bassissimo costo della
manodopera. "La richiesta - ha quindi riferito Torchio - non riguarda
solamente gli ammortizzatori sociali, ma anche interventi di ricollocamento per
una cifra pari ad 1.570.000,00 euro". Questi ultimi interventi servono a
sostenere i lavoratori coinvolti nella crisi nella ricerca di una nuova
occupazione, sul modello di interventi già applicati dalla provincia, ad
esempio Sicrem di Pizzighettone, Ametek, interventi su lavoratrici e lavoratori
in mobilità con più di 40 anni, il progetto Filo destinato al tessile e
finanziato qualche giorno fa ecc...
Cremona 13 febbraio
 
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