15 Settembre, 2002
L’etica della responsabilità pubblica
Il valore della scienza e della coscienza.
Movimento Università-Opinione muoge@libero.it
L’etica della responsabilità pubblica
Il valore della scienza e della coscienza.
Messaggio (n° 14) di inizio anno (17.839 destinatari)
All’università, sede istituzionale della cultura e promotrice di sviluppo, appaiono sempre più evidenti le incapacità dell’attuale maggioranza parlamentare, che manca di cultura di governo (causa prima del declino in atto), che agisce scoordinata, con interventi farraginosi e con evidenti infrazioni a quell’insieme di regole ormai collaudate che istruiscono, alla luce delle scienze politiche e sociali, la prassi di governo delle moderne democrazie.
Il governo Berlusconi ha promesso tutto a tutti ma ha realizzato ben poco e con una propaganda mass-mediatica opprimente. L’incultura di governo non può scientificamente creare valore aggiunto e/o nuove risorse. Quando è chiamato a render conto degli scarsi risultati conseguiti (ben al di sotto delle trionfalistiche promesse) il primo ministro ne addebita le cause all’opposizione che non collabora e al “limitato” potere di cui dispone. Sono esternazioni fuori di logica ma, vista la fonte da cui provengono, sono da prendersi estremamente sul serio, anche perché hanno un seguito inquietante con la insistente proposta di introdurre in Italia una riforma di tipo presidenzialistico.
Infatti Berlusconi si lamenta che per realizzare il suo programma ha bisogno di maggiori poteri (come se non ne avesse abbastanza) e chiede l’introduzione del presidenzialismo, in modo da poter sommare le prerogative di Capo del Governo e di Capo dello Stato. C’è di che restare allibiti.
Stupisce l’ingenuità di una parte dell’opposizione che sembra disposta a “trattare”. Con questo esecutivo, che ha dimostrato di anteporre gli interessi particolari a quelli generali e che denigra e insulta chiunque non si sia lasciato sedurre dalle sue lusinghe, non si può, né si deve trattare. Non è né credibile, né affidabile. Si muove infatti in modo superficiale e populistico, servendosi delle Istituzioni anziché servirle, esprimendo a parole interessamento al bene comune ma, nei fatti, realizzando con determinazione una costellazione di leggi ad personam, coronate dal prospettato presidenzialismo, che aggiungerebbe potere ad un potere che è già eccessivo per un Paese che (dispiace constatarlo) non ha ancora maturato una completa coscienza democratica: in Italia, dove non è sufficientemente radicato il senso dello Stato, è praticabile solo un bilanciamento dei poteri, come previsto dalla saggezza dei nostri padri costituenti.
Emblematico resta il conflitto di interessi che Berlusconi promise solennemente di risolvere nei primi giorni del suo mandato (e che Università-Opinione denunciò già all’inizio del 2002 con una appello consegnato al Presidente della Repubblica in visita all’Università di Genova) ma, a tutt’oggi, gli Italiani hanno sentito solo chicchere e provocazioni, come la teoria secondo la quale la “mera proprietà” non costituirebbe conflitto...Ma il conflitto di interessi non può essere regolamentato, come non è possibile regolamentare l’assurdo. La soluzione vera può scaturire solo dalla rimozione dell’anomalia stessa.
Università-Opinione confida che la nascita e la diffusione capillare dei Movimenti - caso unico nella storia della repubblica - che sono espressione popolare di opposizione a questo governo ma anche fonte di speranza per un futuro migliore, permetta di recuperare i valori sanzionati dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Auguri a tutti per l’anno che inizia.
Genova, 2 gennaio 2003
Coordinamento di Università-Opinione
(Angelo Abbondandolo, Federico Alberti d’Enno,
Giorgio Di Liberto, Alessandro Morelli)
Personalità che nel 2002 hanno partecipato agli incontri pubblici organizzati dal Movimento Università-Opinione:
Prof. Francesco Pancho Pardi, Dott. Adriano Sansa, Dott. Gherardo Colombo, Onor.le Roberta Pinotti e il popolare uomo di spettacolo Beppe Grillo.
Sono in preparazione incontri con il Premio Nobel Dario Fo e con il Prof. Paul Ginsborg.
Vi invitiamo a leggere l’appassionata lettera augurale per il 2003 di Giovanni Pecora di Centomovimenti, che ha organizzato l'imponente raduno in Piazza S. Giovanni a Roma il 14 settembre 2002:
http://www.centomovimenti.it/newsletter/auguri2002.htm
Per aderire e/o saperne di più potete inviare una e.mail a: muoge@libero.it movunop@virgilio.it
Il Movimento Università-Opinione è collegato ad altri Movimenti operanti in Italia. Potete trovare notizie sui siti:
http://www.resistenzacivile.org/ di Resistenza Civile, che informa delle attività dei Movimenti operanti in Liguria.
http://www.libertaegiustizia.it/ della neo-costituita associazione Libertà e Giustizia, alla quale aderiscono, tra gli altri, Umberto Eco, Enzo Biagi, Giovanni Bachelet, Umberto Veronesi.
http://www.democrazialegalita.it/ sito e associazione collegati a Opposiziione Civile, fondata da Paolo Sylos Labini, Enzo Marzo, Elio Veltri, che ha depositato in Cassazione le richieste di referendum abrogativi delle leggi su falso in bilancio e legittimo sospetto.
 
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