15 Settembre, 2002
Festa 06 - Programma di martedì 18 Luglio
«Zelig alla Festa» Luca Klobas e Midena e Pacton; per ballare: Camillo del Vho
Prosegue festa2006, la festa provinciale 2006 dell’Unità.
Venti giorni di divertimento, gastronomia, folclore, impegno sociale, musica
e dibattiti e altro ancora.
Tre grandi piazze dove impegno e divertimento si fondono in un unico grande
evento.
«Zelig alla Festa» Luca Klobas e Midena e Pacton
LUCA KLOBAS
Gian Luca Clobaz, in arte Luca Klobas, artisticamente nasce nel 1983 quando
frequenta per un biennio la scuola teatrale di Commedia dell’Arte dell’Avogaria
di Venezia. Con la compagnia stabile dell’Avogaria, nel 1985 recita nei “ Nobili
Ragusei” commedia di Marino Darsa, e nel 1986 nella commedia “ Metamorfosi di
una commediante “ dell’ abate Chiari. Nel biennio 87/88 fa parte della compagnia
teatrale di Udine A. Morinelli prendendo parte alle commedie: “Tre pecore
viziose” d’Eduardo Scarpetta e “Napoli Milionaria” d’Eduardo de Filippo. Nel
1993 intraprende la via di comico cabarettista poiché ciò gli permette di
esprimersi oltre che come attore anche come autore. Nel 1994 si è classificato
secondo al Festival Nazionale del Cabaret “Ridi a Ponente”. Nel maggio 1995 ha
preso parte alla trasmissione radiofonica su RAISTEREODUE “Guglielmo 95”. Nel
maggio 1996, ha preso parte alla trasmissione televisiva “SEVEN SHOW” in onda su
ITALIA 7. Nel febbraio 1997 e, successivamente nel febbraio 1999, frequenta due
stage sull’arte del racconto con Roberto Anglisani. Nel luglio 1997, prende
parte ad un corso di scrittura comica con Riccardo Piferi. Nell’agosto 1997,
prende parte in qualità d’attore al cortometraggio “Occhiali Neri” di Amedeo
Procopio. Lavora anche come attore pubblicitario. Nel marzo 1999, frequenta un
corso di scrittura presso la “casa della cultura” di Milano, con la
partecipazione di : Carmen Convito, Tiziano Scarpa, Stefano Benni. Ha
frequentato il Laboratorio dell’Attore di Raul Manso: laboratorio teatrale di
perfezionamento, con metodo STANISLAVSKIJ. Nel gennaio 2000, si classifica primo
al “Festival Nazionale del Cabaret, premio Ugo Tognazzi” a Cremona. Nel maggio
2000, partecipa come ospite al programma televisivo “Facciamo Cabaret “ su Ialia
Uno. L’otto giugno 2000 debutta a Jesolo con lo spettacolo “Apocalypse wow”, con
la regia di Claudio Pappalardo; in scena con : Marisa Miritello, Daniele Raco,
Dado Tedeschi, Giorgio Zanetti. Ha fatto parte della trasmissione di Rai 2
“Convenscion 2001”. Da gennaio a marzo 2001 partecipa alla Soap di Rai 3 “Un
posto al sole”. Nel maggio 2001 partecipa alla Soap di canale 5 “Vivere”.Nel
2001/2002 è su Odeon TV con “Qui è tutto un Casinò” Con Bruno Gambarotta, regia
di Riccardo Recchia.Nel 2001/2002 partecipa anche alla trasmissione radiofonica
“Ottovolante” su RAISTEREODUE
Nel giugno 2002 è finalista al premio Massimo Troisi a San Giorgio a Cremano
(NA)
Nel febbraio 2003 debutta al Meta Teatro di Roma con “Frà Giordano Bruno
Redivivo” tratto dall’omonimo libro di Gaetano Della Santi per la regia di
Claudio Pappalardo.Maggio 2003 debutta al teatro Giuditta Pasta di Saronno con
“La notte che il nulla inghiottì la terra” Monologo teatrale sulla ritirata
degli alpini dal Don; liberamente tratto da “Mai tardi” di Nuto Revelli, regia
di Marco Merlini.Nell’ottobre 2003 fa parte del cast di “Acqua fresca”
trasmissione televisiva per la televisione Svizzera ItalianeSempre nell’ottobre
2003 si classifica primo al festival di Cabaret di Gallarate.Nel gennaio 2004 è
su rai due con “Bravo grazie; e nell’ambito della stessa trasmissione si
classifica secondo al suddetto festival.Sempre nel 2004 ritorna su Ottovolante,
a RAISTEREODUE
Nel 2004 prende parte anche alle trasmissioni TV: - “Uomini contro donne” su
Antenna tre; - “I Caruso” su SKY TV. Ambedue le trasmissioni con la regia di
Riccardo Recchia.
MIDENA E PACTON
Cavallo di battaglia: “Vuoi che tradisca la mamma?” “no papà” Enrico Piccini
(Herbert Pacton) è un grande comico, nato per far ridere. Lo contraddistinguono
una grande energia, una verve comica spumeggiante e una naturale inclinazione
per l'umorismo. Deve queste grandi qualità al padre, Aldo Piccini (Andrea Midena)
che, anche lui un tempo maestro della risata, sarebbe potuto diventare chissà
chi poi, purtroppo, a causa della nascita del figlio ha dovuto abbandonare la
carriera. Ma queste sono le parole del papà. Infatti Enrico vorrebbe fare tutt'altro
ma si trova costretto a subire le pressioni del severo genitore che lo obbliga a
salire sul palco suo malgrado. Il giovane "comico" è privo del benché minimo
talento ma il padre, se da un lato lo detesta, dall'altro lo usa come un proprio
prolungamento e grazie a lui sfoga la sua frustrazione di non essere riuscito a
fare quello che avrebbe desiderato : il comico di successo. "ora tu farai quello
che io non ho mai potuto fare !" tuona il signor Piccini …Enrico è sul palco ma
il padre gli ruba la scena, millanta improbabili successi del passato, scodella
consigli e trucchi del mestiere, incalza il figlio con ricatti morali e minacce
e, anche quando il povero Enrico esplode ribellandosi - "io non voglio fare il
comico, fattelo tu il comico …stronzo! " - , Aldo non comprende o finge di non
comprendere. Lo sfogo del figlio gli scivola addosso e in un attimo riporta il
giovane nei ranghi, nel suo ruolo di vittima di cotanta patria potestà. Midena e
Pacton si incontrano un paio di anni orsono in uno dei tanti laboratori che si
tengono attorno a Milano. Provengono da esperienze diverse e la loro
collaborazione scaturisce naturalmente dalle interazioni che nascono tra i
comici in tali luoghi di sperimentazione artistica. Herbert Pacton, svizzero di
origini francesi, è naturalmente incline alla fisicità, Andrea Midena, italiano
di origini italiane, è più portato per la parola . Se fossero una persona sola
incarnerebbero un artista veramente completo,non essendo ciò possibile amano
definirsi due gran bei mezzi artisti.
La Piazza di Babylonia, dove sapori, musica, luci, incontri ed
emozioni si incontrano:
Concerto di musica popolare marocchina – ore 22,30
DJ BRAHIMA – ore 20,00
La piazza del Ballo Liscio che vede l’esibizione delle più grandi orchestre
del panorama nazionale
CAMILLO DEL VHO – ore 21,00
La storia di Camillo del Vho, nato Raffaeli, comincia in un paesino del
cremonese, nel centro della pianura Padana. La passione per il liscio gliela
trasmettono i genitori contadini e così lui inizia a suonare la fisarmonica. Il
2004 segna le sue Nozze d'Argento con la musica, 25 anni trascorsi con
l'orchestra che porta il suo nome, formata da dieci ottimi musicisti - fra cui
spiccano le voci di Maurizio e di Mirella - e che si esibisce sui palchi delle
sale più famose e delle feste di piazza del Nord Italia, dal Piemonte al
Triveneto all'Emilia Romagna, con un repertorio frizzante, ma soprattutto
completo di tutti i generi.
Autore e compositore dei propri successi, Camillo del Vho ha anche una casa
di edizioni musicali che porta il suo nome e nella sua produzione discografica
spicca l'album n° 3 trasmesso per diverso tempo da Rai Stereo 2. In totale
parliamo di circa venti dischi - fra inediti e raccolte - e l'ultimo arrivato,
nel 2004, è il volume 14.
Ma in orchestra si respira già aria di famiglia: infatti come commento luci e
performance Anni '70 - '80 - '90 c'è Andrea Bianchi, nipote di Camillo. A
completare la formazione, gli ottimi collaboratori e musicisti Giorgio Ferrari e
Giuliano Volpi ai sax, Attilio Grazioli alla batteria, Antonio Cistellini alla
chitarra e Gerardo Nelson Goor al basso.
Gelateria
Simone e Elena, Piano Bar
 
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