Caro Welfarecremona,
ho letto la lettera a firma del Signor Paolo Olivi, che ha ritenuto
rispondere ad una mia precedente lettera dal titolo Adottare un bambino ormai
fa tendenza riferimento il caso della rockstar Madonna.
La lettera del Signor Olivi mi è parsa molto vivace. Io non credo francamente
di aver stilato una lettera supportata da pettegolezzi, non sono mai salito sui
carri dei vincitori di turno, ma soprattutto con la mia lettera non volevo
condannare e non condanno nessuno!!
Le mie informazioni sono state ricavate non da quotidiani scandalistici, ma
da quotidiani (anche inglesi), che usano il diritto di cronaca, senza per
fortuna guardare i potenti, il barone o la baronessa di turno….
Qui vorrei ribadire che il concetto principale della mia lettera è che questi
paesi poveri, (ex colonie e non, che noi abbiamo contribuito nei secoli passati
e recenti a sfruttare ecco da dove arriva il mio poveri in tutti i sensi),
andrebbero aiutati diversamente. Non credo che sia moralmente e concettualmente
accettabile donare del denaro per costruire degli orfanotrofi dove poter
parcheggiare e istituzionalizzare l’infanzia abbandonata del Malawi,??? Mi si
permetta di dire che tutto ciò è anacronistico… Se vogliamo aiutare veramente i
minori abbandonati di quel paese (ma non solo di quel paese ma di tutti i paesi
poveri), la prima azione da fare è quella di incentivare il sostegno a distanza,
così facendo si aiutano le famiglie di questi sfortunati (sfortunati e ribadisco
perché sfruttati in quanto poveri) bambini. Se vogliamo aiutarli veramente, non
li devono strappare dai propri genitori, dalle proprie famiglie dalla propria
terra, dai propri costumi, dalla propria storia come hanno fatto i passati
colonizzatori. Inoltre se vogliamo veramente aiutare coloro che sono abbandonati
e non riconosciuti, si deve cercare di incentivare l’affido e l’adozione in loco
senza usare quei minori,i come merce di scambio in quanto noi siamo paesi
ricchi!!!.
Questo è il fine sociale di tutte le mie battaglie che mi hanno portato anche
nel nostro “civile” paese (dal 1995 a tutt’oggi) a interloquire con tutti coloro
i quali cortesemente e non cortesemente in questi anni hanno risposto ai miei
appelli.
Io non cerco la spettacolarizzazione, anche se a volte sono stato tentato nei
passati anni di fare gesti eclatanti (ma spendibili sulla mia pelle e pagando
anche un costo umano…), per denunciare il crimine sociale dell’infanzia
abbandonata ed istituzionalizzata del nostro paese. Battaglia che con la pseudo
chiusura degli orfanotrofi italiani (fine 2006) non finirà……!!!!! Se lei ritiene
che tutto ciò sia stato invece uno spettacolo, contento lei io non ho problemi a
confutare tutti i punti da Lei citati anche in altre sedi e per
spettacolarizzare il tutto perché non invita anche Madonna al dibattito….!!
Forse è la volta buona che la voce di un povero volontario, (povero nel senso
che le battaglie che faccio me le autofinanzio), potrò grazie a voi e al vostro
spettacolo mediatico che state dando far conoscere questo crimine sociale che
non è solo in piccola parte italiano, ma che purtroppo vede in gran parte tante
nazioni (e non tutte povere) coinvolte.
Un saluto da www.aiutobambini.it
Gabriele Cervi