15 Settembre, 2002
L’Anpi: in Fiera parta una campagna di solidarietà.
Nel 1945 l'Anpi organizza la prima Fiera di Cremona
L’Anpi: in Fiera parta una campagna di solidarietà
verso chi soffre per la crisi
Egregio direttore,
finita l’insurezione Nazionale il 25 aprile
1945 i partigiani costruirono la loro associazione,
l’ANPI.
Superato il periodo gioioso ma triste pensando
ai Caduti, si decise di entrare nei problemi
della Società sofferente da tanti anni di
guerra.e combattere chi voleva entrare nell’area
delle
vendette.
La popolazione era contenta per la fine della
guerra, ma aveva bisogno di tutto. Casa,
vitto,
assistenza. Ricordo che si mangiava “ pan
e pum” o delle verdure condite con strutto
o olio “inventato”.
Decidemmo come Anpi
di procurare duecento quintali di mele, di
raccogliere tra i contadini una “sisula”
di farina trasformata
dal pastificio Combattentiin duecento quintali
di buona pasta e distribuita gratuitamente
alle famiglie più
bisognose la vigilia di Natale del 1946.
Allora un chilo di pasta aveva un grande
valore. Creammo il convitto scuola autogovernato
e autogestito
da un centinaio di studenti impegnati a ricuperare
gli anni perduti a causa della guerra.
Organizzammo la prima FIERA CREMONA presso
le colonie padanecon la partecipazione di
13
province limitrofe. Credo con durata dal
20 giugno al 3 luglio.
Ebbe un buon successo di espositori e di
iniziative di varia natura
dalla sfilata dei bambini, alla giornata
del pane bianco, autorizzata dal Prefetto,
che unito al
salame Negroni e ai vini Ferrari di Dosimo
ha permesso di vivere
una giornata di speranza.
Si voleva superare il sopore della guerra,
del fascismo, dei bombardamenti
per diffondere fiducia su un domani migliore.
Ospitammo un centinaio di bambini in case
di cremonesi con la solidarietà
e l’amore che la situazione richiedeva verso
bambini affamati e sfiniti
E’ stato quello uno dei periodi più belli
e appassionati della mia vita quale segretario
dell’ANPI.e
di altri dirigenti ,quali Guido Percudani,
la maestra Vezzini, il ragionier Ughini,
Mondoni, Titta
Bianchi, Caramba, i fratelli Cecco e Oscar
Astori, Fiorino Soldi, Cecco Guzzini, Beppe
Lazzari,
Bruna Panizzieri e tanti altri.
Oggi stiamo vivendo un momento difficile
per tante famiglie.
Ci sono disoccupati, o licenziati in quanto
precari senza assistenza alcuna. o in difficoltà
causa
la crisi economica in atto.
In questi giorni si apre la FIERA DI CREMONA
- non certamente pari a quella rustica del
1946.
Mi permetto, a nome dell’ANPI e dell’ANPC,
nel ricordo di quel passato, che l’ENTE FIERA
accettasse di collaborare alla iniziativa
della apertura di una campagna di Solidarietà
verso
chi soffre o vive male causa la crisi.
Operare in modo di garantire un Natale tranquillo
e sereno a tante famiglie che magari
soffrono in un dignitoso silenzio.
Sono consapevole delle difficoltà che la
nostra agricoltura
sta attraversando, ma un tale gesto determinerebbe
più attenzione
sui problemi dell’attuale travaglio e una
solidarietà più ampia e consapevole delle
popolazioni
meno coinvolte.
Sono certo di incontrare la sensibilità dei
dirigenti dell’ENTE FIERA.
Grazie e cordiali saluti.
Il Presidente Anpi Cremona
On. Enrico Fogliazza
 
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