15 Settembre, 2002
Nuova apparecchiatura per il telesoccorso
Il servizio, istituito del Comune di Cremona, è gestito dalla Croce Rossa
La Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Cremona, dal marzo 1990
gestisce il servizio del telesoccorso per conto del Comune di Cremona. Il
servizio è iniziato con 10 utenti; la centralina di allora poteva dare rispetto
all’attuale una sola possibilità per risolvere le chiamate di urgenza.
All’arrivo di un allarme, identificato il numero dell’utente, si doveva in un
apposito raccoglitore trovare il cartellino contenente i suoi dati (nome,
indirizzo, numero di telefono e nominativi di riferimento), chiamarlo,
costringendolo a cercare di raggiungere il telefono, sperando che nel frattempo
non fosse caduto in casa e quindi impossibilitato a rispondere, in tal caso era
necessario ricorrere al nominativo di riferimento, oppure chiamare i Vigili del
Fuoco per entrare in casa, raggiungere e soccorrere l’utente. Con questo sistema
dal momento dell’invio dell’allarme, passavano circa due minuti prima che
l’utente potesse udire una voce che lo tranquillizzava.
La centralina in possesso della Croce Rossa era ormai obsoleta e non a norma
CEE; quindi, d’accordo con il Comune di Cremona, è stata sostituita per
rispondere meglio alle esigenze dei nostri utenti e poter intervenire con
tempestività. Al momento della chiamata, sul monitor di uno dei computer
collegati, appare una videata rossa sulla quale sono elencati tutti i dati
dell’utente: nome, cognome, indirizzo, n. telefonico, ubicazione della casa o
dell’appartamento, indicazioni utili per potervi accedere facilmente e
nominativi di riferimento. Collegato al computer c’è un telefono che, alzata la
cornetta, ci mette subito in contatto, attraverso il viva voce, con l’interno
dell’abitazione dell’utente e quindi dà la possibilità di colloquiare con
lo stesso, tranquillizzarlo, capire cosa è successo e attivare i soccorsi
qualora l’evento lo richieda. Da una stima fatta, dal momento che l’utente preme
il tasto allarme, trascorre meno del metà del tempo rispetto alla vecchia
apparecchiatura, prima che il centralinista con la sua voce arriva
nell’appartamento dell’utente. Rimangono i nominativi di riferimento, (vicini di
casa o parenti) che in caso di necessità di soccorso possono essere avvertiti, e
se in possesso delle chiavi di casa, aprire e prestare conforto in attesa del
nostro arrivo. Una chiamata alla centrale della Croce Rossa non rimane mai
inevasa, se per una qualsiasi ragione non fosse possibile mettersi in contatto
con l’utente, l’ambulanza esce ugualmente. Meglio un viaggio a vuoto che un
soccorso mancato. Eventuali anomalie o un guasto al dispositivo presso
l’abitazione dell’utente, vengono evidenziate sul monitor del computer in
centrale, per lo più sono causate dalla mancanza anche temporanea di energia
elettrica. Altre funzioni si possono attivare con immediatezza, es. elenchi
utili per la stesura delle statistiche riguardanti gli utenti assistiti con
questo servizio, indicazione giornaliera dei compleanni e degli onomastici per
poter fare loro, mediante una telefonata, gli auguri e avere notizie sul loro
stato di salute, ecc.
Per entrare in possesso dell’apparecchio del telesoccorso la procedura è
sempre la stessa: l’interessato, o chi per esso, dovrà recarsi all’Ufficio
Anziani del Comune in corso Vittorio Emanuele II oppure rivolgersi
all’assistente sociale di zona se residente nel Comune di Cremona, mentre gli
abitanti dei paesi della provincia si devono rivolgere al Comune di residenza.
Successivamente, su indicazione dei competenti uffici del Comune di Cremona, la
Croce Rossa provvederà all’installazione del dispositivo. Molte sono le
variazioni che avvengono in un anno fra gli utenti a causa di ricoveri
definitivi in strutture protette o presso familiari, decessi e nuove richieste
di attivazione.
Il Consiglio Comunale di Cremona, il 5 aprile 1989, ha istituito il servizio
di telesoccorso, in rapporto convenzionale con la Croce Rossa Italiana, Comitato
Provinciale di Cremona, per la sua gestione. Il 24 maggio 1994 ha esteso il
servizio anche ai Comuni limitrofi. Il Comune di Cremona intende proseguire e
potenziare l’attività di collaborazione con altri Comuni che rientrano nel
distretto per la gestione di questo servizio. Attualmente beneficiano del
servizio di telesoccorso i Comuni di Bonemerse, Casalbuttano, Castelverde,
Gabbioneta, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de Caprioli, Grontardo, Grumello
Cremonese, Isola Dovarese, Malagnino, Paderno Ponchielli, Pessina Cremonese,
Pieve D’Olmi, Pozzaglio ed Uniti, Persico Dosimo, Robecco d’Oglio, San Daniele
Po, Scandolara Ripa Oglio, Sesto ed Uniti, Stagno Lombardo, Vescovato e Volongo.
Gli utenti sono attualmente 231 utenti di cui 145 residenti nel Comune di
Cremona ed i restanti 86 nei Comuni limitrofi convenzionati. Il servizio di
telesoccorso offre la possibilità di supporto e tutela per la permanenza al
domicilio di persone anziane, sole e in difficoltà.
Le finalità dell’intervento sono orientate ad assicurare un servizio di
tutela e supporto per la permanenza al domicilio di persone in difficoltà che
possa articolarsi nei seguenti interventi: garantire supporto tecnologico e
collegamenti costanti tra la situazione domiciliare e la centrale operativa del
servizio; offrire supporto relazionale periodico anche al domicilio per
sostenere più efficacemente le condizioni di solitudine e di disagio degli
utenti; assicurare un tempestivo e qualificato intervento in caso di necessità;
collocare questo servizio in rete e in collegamento con gli altri interventi
definiti nell’ambito del più ampio programma di tutela socio-sanitaria della
salute degli anziani. Sono destinatari del servizio di telesoccorso le persone
anziane, le persone sole, i coniugi anziani o le persone anziane inserite in un
nucleo familiare dove tra i componenti vi sia un portatore di handicap o dove i
componenti dotati di autonomia siano assenti in parte della giornata.
L’accesso al servizio viene assicurato sviluppando le seguenti modalità:
l’individuazione degli utenti da parte dei servizi sociali del comune di
residenza; la segnalazione della richiesta di attivazione del servizio
all’Ufficio Anziani del Settore Affari Sociali del Comune di Cremona presso la
sede in corso Vittorio Emanuele II, 42; il suo inoltro alla Croce Rossa
Italiana, Comitato Provinciale di Cremona; la sua attivazione da parte dei
volontari della CRI.
 
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