15 Settembre, 2002
Cofferati e Strada per la pace al Palasesto
L´INIZIATIVA
Martedì 21 genneio al Palasesto confronto su libertà, lavoro e giustizia
Cofferati e Strada per la pace
da Repubblica - 20 gennaio 2003
Ci sarà Gino Strada in diretta da Kabul, e in sala Sergio Cofferati, Michele Santoro, Lella Costa e Claudio Castelli di Magistratura Democratica per parlare di «libertà di espressione, lavoro e giustizia». L´appuntamento, organizzato dal movimento Articolo 21 con Girandole, Girotondi ed Arci «in difesa di alcune libertà costituzionali assalite e malmenate da questo governo e, come prevede la costituzione, contro la guerra usata come mezzo per risolvere le controversie internazionali», è per domani sera al Palasesto alle ore 20. A moderare la tavola rotonda ci sarà Piero Scaramucci, ex direttore di Radio popolare.
«Per dirla con i numeri», sottolineano gli organizzatori, «parleremo dell´articolo 21 della costituzione quello per cui tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». E così a difendere la libertà di espressione ci sarà anche Loris Mazzetti, responsabile dei programmi di Enzi Biagi, fatti «saltare» come quelli di Santoro e Luttazzi mentre Lella Costa farà un´appassionata e ironica tirata per il diritto di satira.
Altri temi e articoli saranno il 101 e il 104 per i quali «i giudici sono soggetti soltanto alla legge» e «la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere». Sul primo articolo della Costituzione, quello che definisce l´Italia una Repubblica democratica «fondata sul lavoro», parlerà Sergio Cofferati collegandosi alla difesa dell´articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Mentre in collegamento via satellite con Kabul, Gino Strada interverrà sulla pace e dunque sull´articolo 11 della Costituzione che recita: «L´Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
 
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