15 Settembre, 2002
Bambini palestinesi del campo profughi di Shu’fat
Sabato saranno ricevuti dal sindaco a Palazzo Comunale
Sabato 7 luglio, alle ore 17.30, il Sindaco Gian Carlo Corada accoglierà a
Palazzo Comunale un gruppo di bambini palestinesi, provenienti dal campo
profughi di Shu'fat, che si trovano in questi giorni in Italia.
Questi giovani partecipano ad un servizio educativo realizzato nel campo
profughi, attivo dal 2003, e che coinvolge circa duecento ragazzi e le loro
famiglie. Il progetto è promosso dall'Associazione Vento di Terra (si tratta di
una ONG) ed è sostenuto da una rete di nove Comuni, dalla Provincia di Milano,
dalla Provincia di Cremona e da ben 60 associazioni.
Vento di Terra è da tempo attiva in Palestina, promuovendo progetti educativi
mirati a minori tra i 6 ai 14 anni. Nel campo profughi di Shu'fat sta gestendo
un Centro giovani e alcuni microprogetti nei settori sanitario, microeconomia,
culturale. Con la costruzione del muro di separazione da parte del governo
israeliano, l'intervento si è inoltre orientato verso la promozione di percorsi
di educazione alla pace che coinvolgessero i due versanti progettuali.
Nel corso del biennio passato, sono stati realizzati due campi per la pace, che
hanno visto l'accoglienza in Italia di 35 ragazzi e ragazze provenienti dal
campo di Shu'fat. La delegazione, ospitata presso la sede di "Vento di terra" a
Quinto de' Stampi, ha incontrato gli enti locali e le associazioni coinvolte nel
progetto. I ragazzi hanno partecipato alle attività dei Centri estivi
dell'oratorio di Quinto de' Stampi e di Pieve Emanuele. Grazie all'adesione di
scuole, oratori e centri giovani del territorio, i ragazzi hanno inoltre avuto
l'opportunità di incontrare e di scambiare esperienze con gruppi di coetanei
delle Province di Milano e Cremona.
Il campo di Shu'fat fu costituito nel 1966, accogliendo i profughi delle guerre
del '48 e del '67. Ha un'estensione di un chilometro quadrato e si
sviluppa su di un versante collinare alla periferia di Gerusalemme Est. Gli
abitanti sono complessivamente 22.250. Sui confini del campo, ben definiti
geograficamente e non estendibili, è in via di ultimazione il muro di
separazione. Si tratta di un serpente di cemento armato alto 9 metri che lo
chiude a goccia e lo separa dal vicino insediamento
israeliano di Pisgaze'v, dall'area metropolitana di Gerusalemme, dall'autostrada
per il Mar Morto e dai vicini villaggi arabi.
Il tasso di disoccupazione rasenta il 70% e i dati Unicef segnalano la presenza
di un terzo di minori affetti da malnutrizione. Nel campo si segnala un'alta
incidenza di patologie intestinali e respiratorie dovute alla scarsa qualità
dell'acqua e ai problemi di smaltimento dell'immondizia. Particolarmente
significativi nell'ultimo periodo i disturbi comportamentali legati al clima di
violenza generalizzato.
 
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