15 Settembre, 2002 Due parole sulla coerenza dei Radicali Ermanno De Rosa risponde all'accusa rivolta ai radicali italiani di essersi venduti
La merce politica dei radicali, tutti lo sanno, sono sempre state le iniziative politiche e non le persone che le promuovevano.
Oggi è ancora così: al centro dell’iniziativa politica radicale, la merce che offriamo è la promozione della Democrazia, in Italia e nel Mondo dovunque si apra uno spiraglio di possibilità.
Nel mondo alla Cina ed alla sua area di influenza.
Un candidato escluso dalle liste PD Sergio D’Elia (protagonista con l’associazione nessuno tocchi Caino della campagna internazionale per moratoria delle esecuzioni capitali)
E due invece inclusi nelle liste PD Marco Perduca e Matteo Mecacci sono a Dharamsala dove la marcia non violenta verso il Tibet si è fermata alla notizia di cento morti civili vittime della repressione dei militari cinesi contro i monaci tibetani. L’altro escluso Marco Pannella li sostiene con il suo digiuno e riceve la solidarietà dei non violenti cattolici e buddisti del Vietnam e del Turkmenistan orientale (gli Uiguri)
Così i laicisti radicali si battono per la libertà religiosa là dove è minacciata ed oppressa.
In Italia: fatto il Partito Democratico restano da fare i democratici.
Con le tre riforme: nelle istituzioni, in economia, e nella giustizia.