15 Settembre, 2002
Galperti, capogruppo PD, scrive a Formigoni
Approvare Statuto, nuova legge elettorale e regolamento generale prima di sciogliere il Consiglio Regionale della Lombardia
Il capogruppo del Partito Democratico in Regione Lombardia Guido Galperti ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, di seguito riportata integralmente.
Al Presidente Roberto Formigoni
e p.c.
Al presidente del Consiglio regionale
ai componenti dell'Ufficio di Presidenza ai capigruppo del Consiglio Regionale della Lombardia
Signor Presidente,
le elezioni anticipate sono sempre un fatto negativo per qualsiasi istituzione perché segnano l'interruzione a metà strada di un lavoro avviato, tanto più se il territorio che si rappresenta attraversa un momento sociale ed economico particolarmente difficile. La decisione di chiudere anzitempo una legislatura, nazionale o regionale, non può essere presa con leggerezza, soprattutto non può prestare il fianco al dubbio che l'interesse generale possa soccombere all'interesse particolare di un singolo o di una compagine politica.
Abbiamo appreso da più organi di informazione della Sua decisione di candidarsi alle prossime elezioni politiche di aprile sapendo che una sua eventuale opzione per il Parlamento nazionale, da Lei data per scontata, provocherà la decadenza del Consiglio Regionale e con esso di tutto il positivo lavoro fin qui svolto per la redazione del nuovo Statuto della Regione Lombardia.
Con la presente chiediamo a Lei e alla sua maggioranza un impegno affinché lo Statuto, la nuova legge elettorale e possibilmente il Regolamento Generale siano approvati, con il maggior consenso possibile, prima dello scioglimento del Consiglio Regionale. Se questo non avvenisse, la Lombardia vedrebbe vanificato per la seconda volta in due legislature successive il lavoro di Consiglieri regionali, esperti, funzionari, associazioni lombarde che hanno contribuito a scrivere un progetto che darebbe alla Lombardia, tra le ultime ad esserne priva, la nuova legge fondamentale.
La mancata approvazione rappresenterebbe una oggettiva inadempienza per la Regione Lombardia, non solo perché vanificherebbe il lavoro fatto, ma perché impegnerebbe anche la nuova legislatura in questo lavoro, limitando la possibilità che la stessa Regione, debitamente riformata, si dedichi con tutte le sue forze a dare le risposte alle domande pressanti di maggior giustizia sociale, di migliori servizi e, in sintesi, di migliore qualità della vita in Lombardia.
Il gruppo del Partito Democratico Lombardo ha dato prova di interpretare la propria opposizione in modo non pregiudiziale, avendo ben presente che l'impegno nelle istituzioni regionali vuol dire innanzitutto realizzare il bene comune. Riteniamo pertanto di dover chiedere un impegno al Presidente e alla maggioranza che lo sostiene per portare a compimento un lavoro che ha visto impegnate maggioranza e opposizione in Consiglio regionale e il cui esito è oggi a portata di mano.
Per il gruppo regionale del Partito Democratico
Il capogruppo, Guido Galperti
Milano, 9 febbraio 2008
 
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