15 Settembre, 2002
Intervento della Coordinatrice cremonese del PD
*Il corretto utilizzo degli elenchi é sotto la mia diretta responsabilità* - *Nessuna lettura strumentale e distorta: Corada ha lavorato e sta lavorando bene*
Sento il dovere ineludibile nei confronti dei cittadini cremonesi, di ribadire pochi semplici punti circa l’uso degli elenchi degli elettori delle Primarie del 14 ottobre, per porre fine, una volta per tutte, ad un’assurda polemica, nata forse per fini diversi da quelli dichiarati, che getta sospetti assolutamente infondati sul processo così ricco, aperto e partecipato che si sta tutti insieme costruendo.
Le migliaia di cittadini Cremonesi che hanno votato il 14 ottobre possono stare tranquilli per la loro privacy: il corretto utilizzo dei loro dati personali, di cui sono titolari il Tesoriere e il Segretario regionale, è sotto la mia diretta responsabilità, gli elenchi degli elettori sono esclusivamente nella mia disponibilità, io ne rispondo penalmente, è mio il dovere di garantire il massimo controllo perché siano integralmente rispettate le regole che ne disciplinano l’uso.
Non ci saranno favoriti e svantaggiati, tutti i candidati, per raccogliere le firme a sostegno delle loro candidature, potranno consultare, ma non copiare, presso il mio ufficio al Partito Democratico in via Ippocastani, i registri contenenti nome e cognome degli aventi diritto al voto. Non avranno in alcun modo accesso agli indirizzi degli elettori ad uso di campagne elettorali personali.
Colgo l’occasione per esprimere brevemente una considerazione che mi sta molto a cuore, riguardo alle reazioni suscitate dal documento che insieme ad altri Democratici ho sottoscritto in risposta alla conferenza stampa di Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi.
Sono vivamente rammaricata per la lettura strumentale e distorta che alcuni ne hanno voluto dare: in nessun punto del documento, interamente incentrato sul progetto di una futura nuova stagione riformista cremonese, è mai stata messa in discussione la figura di Gian Carlo Corada e della sua amministrazione.
E’ totalmente fuori luogo ogni equazione che associ i nuovi obiettivi, i nuovi traguardi del PD, e la sua nuova spinta progettuale e ideale, che possono passare anche attraverso future nuove alleanze, a una sfiducia, di fatto assolutamente inesistente, a Corada, che ha ben operato come risulta anche dall’ elevato gradimento presso i cittadini rilevato dall’ultima indagine IPSOS.
Il problema potrebbe essere esattamente inverso: Gian Carlo Corada ha sicuramente rimandato altri progetti personali per dedicare le sue migliori energie al servizio della nostra comunità, siamo sicuri che vorrà ancora spenderne?
Credo sia utile per ora sospendere ogni altra discussione, spetterà agli organi del Partito Democratico, una volta pienamente costituiti, affrontare tutte le questioni politiche e amministrative in piena trasparenza.
Annamaria Abbate
Coordinatrice PD Cremona
 
|