15 Settembre, 2002
Papa - Lettera di chiarimento dei docenti della Sapienza
*Mai avuti intenti censori* - *In altro contesto sua visita sarebbe stata la benvenuta*
"Nessuno, tantomeno i docenti della
Sapienza, vuole esercitare un arrogante diritto censorio sulla
liberta' di espressione del pensiero religioso, o politico che sia,
in nome di un laicismo di stato".
Lo si legge in una nuova lettera
scritta dai docenti della Sapienza, gli stessi che il 22 novembre
siglarono una missiva nella quale chiedevano al rettore di
riflettere sulla opportunità di fare intervenire il Papa alla
inaugurazione dell'anno accademico.
La lettera precisa che all'epoca i docenti ritennero "non giusto il
contesto offerto dalla inaugurazione dell'anno accademico, cui
partecipa un pubblico di docenti e studenti di diversa formazione
politica e religiosa, per una visita del Papa, o di qualsiasi altra
autorita' religiosa o politica che non si rapporti direttamente
all'accademia". "Infatti - proseguono - insegnare ai giovani è una
grande responsabilità che richiede di prescindere in ogni momento
dalle proprie convinzioni religiose e ideologiche. La presenza del
Papa alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico propone
invece una interpretazione e lettura del mondo ben precisa, che pone
la fede innanzi ad ogni percorso della conoscenza. Tale posizione
puo' risultare - aggiungono - come troppo spesso e' avvenuto in
passato, fonte di censura della conoscenza e non di confronto libero
del sapere".
"In un altro, diverso contesto la visita del Papa alla Sapienza
sarebbe benvenuta - si legge nella nuova lettera - come qualsiasi
forma di dialogo e confronto fra culture diverse. Nessuno, tantomeno
i docenti della Sapienza, vuole esercitare un arrogante diritto
censorio sulla liberta' di espressione del pensiero religioso, o
politico che sia, in nome di un laicismo di stato, come afferma
anche Galli della Loggia sul Corriere della Sera di oggi".
Il 14 novembre del 2007 il professor Marcello Cini, docente emerito
dell'ateneo, inviò una lettera aperta al Rettore, pubblicata dal
Manifesto. La lettera esprimeva il disappunto per la decisione del
Rettore di invitare Papa Benedetto XVI a tenere la Lectio
Magistralis di apertura dell'anno accademico dell'Università La
Sapienza.
Pochi giorni dopo, il 22 Novembre 2007 e non il 10 Gennaio come
talvolta erroneamente affermato, alcuni docenti della Sapienza, che
condividevano le opinioni di Marcello Cini, hanno sentito il dovere
di appoggiare questa sua iniziativa, inviando una seconda lettera al
nostro Rettore Renato Guarini nella quale si chiedeva di rinunciare
a questo invito. In queste due lettere, inviate due mesi fa, non
c'era alcun intento censorio nei confronti del Papa, bensì il
desiderio di una parte della comunità accademica di esprimere la
propria opinione in merito alla decisione del Rettore. Queste
lettere, infatti, erano rivolta al Rettore che aveva fatto la scelta
di inaugurare l'anno accademico, momento simbolico per l'inizio di
un percorso formativo, proponendo come docente Benedetto XVI, ossia
il maggior rappresentante culturale di una confessione religiosa.
I mezzi di comunicazione di massa, che raramente rivolgono la loro
attenzione al mondo scientifico e universitario, dedicano oggi
l'apertura dei giornale e dei telegiornali a una lettera che si
intendeva essere una lettera privata di un gruppo di docenti al loro
Rettore, ignorando invece la lettera aperta, pubblica di Marcello
Cini, inviata due mesi fa come quella qui in oggetto. Questa
posizione da vigore e incoraggia schieramenti estremisti che nulla
hanno a che vedere con la discussione avvenuta due mesi fa tra
docenti e Rettore.
Speriamo che questo evento, che sulla stampa ha acquisito connotati
che non favoriscono il dialogo, possa invece incoraggiare un
confronto sulla libertà del pensiero laico, non confessionale ne'
politico, nelle istituzioni di formazione dei giovani, per arrivare
nel caso a un confronto sui luoghi della fede e i luoghi della
conoscenza, e su come e quando e dove sia lecito intrecciare fede e
ragione.
Giancarlo Ruocco,
Direttore del Dipartimento di Fisica "Sapienza" Universita' di Roma
 
|