News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Lettere a Welfare

15 Settembre, 2002
Un nuovo look per la vecchia signora (Antonino Rizzo)
Il Trattato di Lisbona, firmato il 13 novembre 2007 dai Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, è finalmente entrato in vigore

Un nuovo look per la vecchia signora
Il Trattato di Lisbona, firmato il 13 novembre 2007 dai Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, è finalmente entrato in vigore il 1° dicembre 2009, con notevole ritardo rispetto alle previsioni originarie.
Il Trattato di Lisbona deriva direttamente dal Trattato costituzionale europeo, firmato a Roma il 29 ottobre 2004 e non è particolarmente diverso nel testo, tanto è vero che Giscard d’Estaing (Presidente della Convenzione che aveva elaborato il Trattato costituzionale)
ha rilevato, in più circostanze, che le differenze fra i due trattati sono solo “cosmetiche”.
Il Trattato costituzionale, a seguito dell’esito negativo dei referendum sulla ratifica tenutisi
in Francia e nei Paesi Bassi, non entrò mai in vigore.
Ma, sulla base di esso, fu predisposto un nuovo testo di Trattato, che fu firmato appunto a Lisbona il 13 dicembre 2007.
Anche sul processo di ratifica del Trattato di Lisbona non sono mancate difficoltà, come un primo referendum negativo in Irlanda ed il rifiuto, protrattosi a lungo, dei Presidenti della Polonia e della Repubblica ceca, di firmare la ratifica approvata dai rispettivi Parlamenti.
L’Italia ha provveduto alla ratifica con la Legge 2 agosto 2008 n. 130. E’ da ricordare anche come il Tribunale costituzionale federale tedesco abbia rilevato la sostanziale mancanza di legittimazione democratica delle istituzioni europee, subordinando ulteriori progressi del processo di integrazione ad un incremento dei fondamenti democratici dell’Unione.
Il Tribunale tedesco, quindi, ha pienamente colto che il Trattato di Lisbona, mentre tende ad avanzare verso l’inesorabile processo costituente europeo, arretra allo stesso tempo, nella speranza di fugare le “fobie anti-europeiste” presenti in alcuni Stati membri.
Come già si è detto, la maggior parte delle innovazioni contenute nel Trattato ostituzionale si ritrovano anche nel Trattato di Lisbona.
Mi soffermerò rapidamente su alcune delle novità più significative.
E’ stata attribuita, in primo luogo, una personalità giuridica unica all’Unione europea (il termine “Comunità” è sostituito ovunque dal nuovo termine “Unione”): in altri termini, all’Unione è attribuita la soggettività giuridica internazionale, con il conseguente diritto di stipulare accordi con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali.
Il Consiglio europeo, da organismo informale, è stato trasformato in una istituzione vera e propria, con un proprio Presidente stabile, eletto per due anni e mezzo, mandato rinnovabile per una sola volta.
Questa è l’innovazione alla quale i mezzi di informazione hanno prestato maggiore attenzione.
La scelta per la nuova carica di Presidente del Consiglio europeo è caduta sullo scialbo ed incolore ex Primo ministro belga Herman Von Rompuy. In questo modo è stato sciolto, almeno per il momento, il dilemma lasciato aperto dal Trattato, se cioè il Presidente del Consiglio europeo dovesse essere, per usare una terminologia inglese, un “chairman” ovvero un “president”. “Chairman” è, infatti, colui che convoca e presiede le riunioni, mentre al “president” viene attribuito un ruolo di impulso e di guida, di “leadership”, insomma, sempre per usare un termine della lingua inglese.
Non v’è dubbio, infatti, che Von Rompuy sarà un semplice “chairman”.
Il Trattato di Lisbona ha poi introdotto la figura di Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che è, contemporaneamente, Vice Presidente della Commissione.
Viene, infine, rafforzato il ruolo del Parlamento europeo. Il Trattato, infatti, prevede una generale estensione del ricorso alla procedura di codecisione (di Parlamento e Consiglio dei Ministri, su proposta della Commissione), con voto a maggioranza qualificata, che diventa la procedura legislativa ordinaria dell’Unione.
Tenendo conto della quantità di materie che ormai sono regolate dall’Unione europea, non potrà più dirsi, quindi, che il Parlamento europeo è un organismo privo di poteri.
Da ultimo, qualche considerazione giuridica.
Per usare le parole di un illustre costituzionalista, Giuseppe F. Ferrari, soprattutto con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, “nell’ambito delle discipline giuridiche il diritto comunitario, o come sarebbe forse più corretto dire il diritto dell’Unione europea non rappresenta più l’ultimo arrivato, una specie di parvenu nel consesso dominato da monumenti istituzionali quali il diritto costituzionale o quello civile, o quello amministrativo, ma costituisce a tutti gli effetti un settore di ricerca nel quale si uniscono la prossimità della stessa con esigenze pratiche sempre più rilevanti e l’interesse teorico di conoscere nelle sue linee portanti un insieme di norme e di istituzioni che presenta forti caratteri
di novità. Sembrano lontani anni luce i tempi nei quali il diritto comunitario era una parte del diritto internazionale pubblico” (dalla prefazione al recente volume “Il diritto comunitario tra liberismo e dirigismo”).
Che cosa sia oggi l’Unione europea, lo spiega ancora Giuseppe F. Ferrari affermando che le istituzioni europee si sono evolute in maniera tale da dare luogo ad un ordinamento giuridico che presenta caratteri fortemente originali e tale da non essere riconducibile a nessuno dei modelli (Stato federale o organizzazione internazionale) che solitamente si usano per inquadrare gli organismi che esercitano pubblici poteri e che creano o applicano norme giuridiche. Sarebbe in effetti difficile oggi inquadrare pienamente il ruolo delle diverse istituzioni dell’Unione europea, come organi di uno Stato federale, sia pure in embrione, piuttosto che come strutture proprie di una organizzazione internazionale, dotata di ampi poteri.
Antonino Rizzo
(avvocato

Nota.
www.welfarecremona.it  ringrazia l’Avvocato Antonino Rizzo per l’autorizzazione alla pubblicazione del suo articolo apparso sul giornale La Cronaca di Cremona del 18 aprile 2010

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 4194 | Inviati: 0 | Stampato: 37)

Prossime:
IL VERO ED IL FALSO. Che cosa distingue il vero dal falso ? di Mario Superti – 15 Settembre, 2002
LA CALDA ESTATE DELLA POLITICA LOCALE di Mario Superti – 15 Settembre, 2002
LA CITTADELLA DELLO SPORT FARA’ BENE ALLA SALUTE? – 15 Settembre, 2002
Sul raddoppio della acciaieria Arvedi di Rifondazione Comunista – 15 Settembre, 2002
Provincia di Cremona: l'ipocrisia della Lega ( Andrea Virgilio) – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Troppi cantieri aperti contemporaneamente a Cremona. – 15 Settembre, 2002
Altro che processo breve, siamo immersi in una lunga crisi di Marco Arcari. – 15 Settembre, 2002
Il Movimento 5 stelle raccoglie le firme  – 15 Settembre, 2002
La straordinaria vittoria di Vendola nelle primarie pugliesi. – 15 Settembre, 2002
*Per un’Italia libera dal nucleare, per una strategia referendaria nazionale efficace e condivisa* – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009