15 Settembre, 2002
Lettera aperta di Gian Carlo Storti a Mauro Fanti
Caro Mauro, permettimi di inviarti questa lettera aperta .... - A stretto giro giunge, e noi pubblichiamo immediatamente e liberamente, una lettera aperta a Gian Carlo Storti da parte di Cesare Mainardi
Lettera aperta a Mauro Fanti. Caro Mauro,
permettimi di inviarti questa lettera aperta
con lo scopo di riaprire un percorso di confronto
politico che mi pare si stia appannando nelle
secche del gossip.
Come è nel mio stile sarò molto franco e
rispettoso delle persone in gioco.
1.) La rinuncia di Beluzzi. La decisione del Dr. Pier Palo Beluzzi
che tu, insieme ad altri, hai presentato e sponsorizzato, è una tua pesante sconfitta politica. I motivi
del ritiro del Dr. Beluzzi sono:
a. Il mancato gradimento al corpo largo del
PD che ha una storia riformista, base della
stessa costituzione del PD, che lo ha visto e vissuto estraneo, catapultato in
uno scenario che non era il suo;
b. l’assoluta impossibilità di capire il suo
progetto di rinnovamento presentato solo per slogan con qualche intervista
e mai offerto in maniera completa ed approfondita;
c. la sua candidatura è stata giocata non solo
come il rinnovamento della politica ma, nei fatti, come una candidatura che avrebbe
impedito un ragionamento programmatico e
politico con gli attuali alleati (vedi la
variegata sinistra);
d. accostamenti poco felici come “Beluzzi il
nuovo” e “Corada il vecchio” hanno sicuramente
favorito il Sindaco uscente che è conosciuto e stimato
nella sua città ben amministrata;
e. la sua professione, magistrato in servizio nella città dove opera e che partecipa alle primarie del PD, al
di là della inevitabile strumentalizzazione
della Lega (ma un politico non poteva non prevederla) ha aperto un dibattito sulla
sua imparzialità e sulla opportunità di tale
scelta. Se si fosse candidato in un'altra città, come ha già fatto un altro
magistrato di Cremona, sarebbe stata solo
una bella notizia..
Mi fermo qui.
Non vedo però nelle tue dichiarazioni di questi giorni un atteggiamento riflessivo e francescano,
teso a prendere atto della tua sconfitta e di capire,
in qualità di segretario del PD, di come
uscire dalla situazione in cui si trova adesso
il partito. Non sempre attaccare è la pratica
giusta. A volte è necessario fermarsi, riorganizzare
le fila e magari arretrare avendo chiaro
l’obiettivo: sconfiggere lo schieramento
di destra avversario.
Non sono utili a nessuno appelli a Corada
di fare ulteriori passi indietro. Ha deciso
di stare in lizza e di concorrere alle primarie.
Il suo rifiuto della pur allettante proposta
di mediazione avanzata da Martina dovrebbe
essere sufficiente, credo. Basta insistere su questo tasto. Un terzo
candidato che unirà il PD oggi non c'è. Non
lo vedo.
2) Le primarie. Insomma queste primarie si vogliono fare o no? Non si
potranno fare se vi sarà un solo candidato..
Se anche tu ritieni che primarie siano un
valore fondativo del PD allora si lavori
per individuare un altro candidato che sfidi
Corada.
3.) Il secondo candidato. Chi allora ? Non tocca a me sceglierlo ma
solo fare qualche valutazione di scenario
e riflessione politica. Dall’impegno che hai speso nel sostenere il dr. Beluzzi, il futuro sfidante del sindaco potresti essere benissimo tu. Non ci hai mai pensato? Pensaci. Questo
chiarirebbe le cose.
Si capirebbero le linee politiche tue e di
Corada, il partito finalmente potrà ragionare sui contenuti e non sulle “congiure di palazzo
o sull’attaccamento alle poltrone”. Alla
fine avremo, secondo le regole che ci siamo,
dati il candidato Sindaco da proporre alla
città. Anche l’On Luciano Pizzetti ha i numeri per
candidarsi sfidando Corada. E’ noto che in
questi anni ha criticato piu’ volte l’operato
del Sindaco ed invocato anche pubblicamente
il rinnovamento. Ha quindi tutti i requisiti per potersi confrontare in una campagna elettorale
per le primarie e chiarire il significato e la necessità dell’innovazione.
Da tempo viene fatto anche un altro nome
e cioè quello di Maura Ruggeri. Persona che come è noto stimo moltissimo
e con la quale lavoro, sui temi del welfare,
da anni. Anche lei ha tutti i numeri per potersi candidare
e sfidare Corada. Non ha un argomento che
è quello del rinnovamento, essendo stata
per molti anni assessore prima di Bodini
ed ora di Corada ed ha un pregio, quello
di essere una donna competente ed attiva
nella politica cremonese.
Interessante sarebbe capire le differenze
programmatiche fra lei ed il Sindaco Corada
e dove sta il rinnovamento e la conservazione,
quali diverse politiche sociali, quali alleanze
ecc.
Chiudo con due riflessioni .
Caro Mauro, voltiamo pagina e portiamo questo
partito a confrontarsi sui progetti e non sul “gossip od altre amenità”. Ma devi fare
un scelta netta e secca. Individuare lo sfidante
di Corada ed andare alle primarie.
Infine un pensiero per Maura Ruggeri, amica di tante battaglie riformiste.
Il nuovo PD Cremonese deve chiudere in fretta
questa ferita e tu, con le tue capacità,
esperienza e sensibilità hai tutte le caratteristiche
per andare oltre questo limite pericoloso
che abbiamo forse già abbondantemente superato.
In politica le "riserve della repubblica"
sono preziose.
Con sincero affetto.
Gian Carlo Storti
Militante del PD
Cremona 28 settembre 2009.
***
Lettera aperta a Gian Carlo Storti di Cesare Mainardi
Sono indignato dal contenuto della lettera che tu hai inviato a Fanti e reso subito pubblica.
Non solo per le argomentazioni sul giudice Beluzzi: si continua la demonizzazione di un possibile candidato alle primarie, messa in atto dall’inizio dell’annuncio della sua disponibilità.
Ti faccio solo notare che le primarie non si sono ancora svolte e quindi che il mancato “gradimento al corpo largo del PD” non è stato verificato. Parlare in nome del popolo prima che questo si sia pronunciato non fa certamente parte della tradizione riformista. Se tu fossi “sereno” nei giudizi ti accorgeresti che la rinuncia del giudice Beluzzi non è una sconfitta di Fanti. Anzi, a lui il merito di averla proposta.
L’immagine che emerge da questa vicenda è che il PD appare un partito che rifiuta chi non è politico di lungo corso: un partito chiuso.
Se non abbiamo la capacità di dimostrare che chi aderisce al PD “non è vissuto come un estraneo catapultato in uno scenario che non è il suo” e che il PD è quella forza politica che sa aprirsi alla società qualsiasi sia il candidato a Sindaco che presenteremo alle elezioni sarà perdente.
Veniamo all’indignazione: è scandaloso il tuo giudizio sulla Maura “che non avrebbe un argomento che è quello del rinnovamento perché è stata assessore di Bodini e di Corada”.
La Maura è una persona autonoma, intelligente e indipendente da Bodini e da Corada e credo abbia dimostrato nella sua attività una forte e decisa capacità di innovazione. Basterebbe anche solo la differenza di genere per smentire il tuo poco lusinghiero e burocratico giudizio.
Una domanda. Cosa vuol dire l’invito a non presentarsi alle primarie perché “in politica le riserve della Repubblica sono preziose”? E’ una promessa di posti futuri? A quale titolo?
La Maura che è donna e persona intelligente sa quale ruolo vuole e vorrà giocare ed è in grado di decidere liberamente.
Cesare Mainardi
 
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